IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi "La Sapienza" di Roma, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2319, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, numero 1592; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Vista la nota di indirizzo del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica del 16 giugno 1998; Vista la legge n. 4/1999; Vista la delibera del Senato accademico del 13 gennaio 2000; Visto il nuovo statuto dell'Universita' degli studi "La Sapienza" di Roma, emanato con decreto rettorale 16 novembre 1999; Sentito il direttore amministrativo; Decreta: Nel regolamento didattico dell'Universita' "La Sapienza", previsto dall'art. 21 dello Statuto emanato con decreto rettorale 16 novembre 1999, viene introdotto il nuovo ordinamento degli studi relativo alla Scuola di specializzazione in audiologia e foniatria. Scuola di specializzazione in audiologia e foniatria 1. La Scuola di specializzazione in audiologia e foniatria risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica. 2. La Scuola ha lo scopo di formare medici - specialisti nel settore professionale dell'audiologia e foniatria. 3. La Scuola rilascia il titolo di specialista in audiologia e foniatria. 4. Il corso ha la durata di 4 anni. 5. Concorre al funzionamento della Scuola, l'istituto di clinica otorinolaringoiatria della facolta' di medicina e chirurgia e quelle del S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del decreto-legge n. 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinare nonche' altre strutture convenzionate. Sede amministrativa della Scuola e' la struttura cui afferisce il direttore. 6. Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi per ciascun anno e' di 10. Tabella A - Aree di addestramento professionale e relativi settori scientifico-disciplinari. A - Area propedeutica. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le nozioni fondamentali di anatomia, embriologia e genetica del sistema uditivo e fonatorio, di fisica e di informatica allo scopo di acquisire le conoscenze pro-pedeutiche per la diagnostica strumentale e le terapie mediche, chirurgiche, proteiche e riabilitative. Settori: E09A Anatomia, E06A Fisiologia umana, B01A Fisica generale, K06X Bioingegneria elettronica, F30X Genetica medica. B - Area della fisiologia uditiva e della comunicazione. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze sulla fisiopatologia uditiva, e sulla fisiopatologia della percezione e produzione del linguaggio e sulla fonazione. Settori: F15B Audiologia, M10A Psicologia generale, M11A Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, L09A Glottologia e linguistica, M11C Psicologia sensoriale e linguistica, F15A Otorinolaringoiatria. C - Area di Semeiotica clinica e strumentale. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire piena conoscenza nell'utilizzo della semeiotica clinica e delle metodologie diagnostiche e strumentali della audiologia e foniatria. Settori: F15B Audiologia, F15A Otorinolaringoiatria. D - Area delle malattie audiologiche e foniatria. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenza di tutta la patologia audiologica e foniatrica comprese le basi teoriche e pratiche degli interventi di prevenzione delle patologie della comunicazione. Settori: F15B Audiologia, F15A Otorinolaringoiatria, F07 Medicina interna, F11B Neurologia. F19A Pediatria, F19B Neuropsichiatria infantile, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. E - Area della Terapia riabilitativa e protesica audiologica e foniatrica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire la capacita' di formulare un programma riabilitativo per la correzione delle principali disabilita' indotte da patologie audiologiche e foniatriche sia per l'eta' evolutiva che per il settore adulto e geriatrico. Settori: F15B Audiologia, F15A Otorinolaringoiatria. F - Area della terapia chirurgica audiologica e foniatrica. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere i principi della terapia medica e chirurgica per la cura delle patologie otologiche e foniatriche. Settori: F15B Audiologia, F15A Otorinolaringoiatria, F12B Neurochirurgia. G - Area medicolegale e sociale. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le nozioni di base per una valutazione medico legale ed i criteri valutativi del risarcimento degli esiti di patologie del distretto audiologico e foniatrico. Deve inoltre conoscere e sapere gestire i programmi di prevenzione primaria e secondaria dell'udito e del linguaggio in eta' infantile ed adulta. Settori: F15B Audiologia, F15A Otorinolaringoiatria, F22A Igiene generale ed applicata, F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionale. Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando deve aver acquisito una completa preparazione professionale specifica dimostrando di avere eseguito personalmente i seguenti atti specialistici: aver eseguito personalmente almeno 350 visite ambulatoriali e di reparto; aver eseguito personalmente almeno 150 diagnosi complete, delle quali almeno il 25% con responsabilita' diretta; aver eseguito e valutato almeno 50 indagini ERA; aver eseguito con responsabilita' diretta l'applicazione e adattamento di almeno 30 protesi; aver seguito personalmente almeno 50 riabilitazioni di patologie della comunicazione delle quali almeno 10 dei pazienti in eta' evolutiva con riabilitazione chirurgica; aver seguito con responsabilita' diretta almeno 1 programma di prevenzione delle patologie della comunicazione; aver partecipato ad esercitazioni in camera operatoria e ad almeno 20 interventi di piccola chirurgia per la risoluzione di patologie dell'orecchio medio (timpanocentosi, drenaggio trantimpanico, adenoidectomia) e ad almeno 20 interventi per l'asportazione di neoformazioni laringee. Infine lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specifice le tipologie dei diversi interventi ed il loro relativo peso specifico. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 3 febbraio 2000 Il rettore: D'Ascenzo |