Gazzetta n. 53 del 4 marzo 2000 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
DECRETO 9 febbraio 2000
Ammissione al trattamento di pensionamento anticipato in favore dei lavoratori dipendenti dall'E.P.E. Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in Roma, unita' varie in Roma. (Decreto n. 27811).

IL DIRETTORE GENERALE
della previdenza e assistenza sociale
Vista la legge 5 novembre 1968, n. 1115, e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 12 agosto 1977, n. 675;
Visto l'art. 37 della legge 5 agosto 1981, n. 416;
Visto l'art. 24 della legge 25 febbraio 1987, n. 67;
Visto il decreto-legge 21 marzo 1988, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 maggio 1988, n. 160;
Visto l'art. 7, comma 3, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236;
Visti gli articoli 1 e 12 del decreto-legge 16 maggio 1994, n. 299, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1994, n. 451;
Visto l'art. 1-sexies del decreto-legge 8 aprile 1998, n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 5 giugno 1998, n. 176;
Visto il decreto ministeriale datato 9 febbraio 2000, con il quale e' stata accertata la condizione di ristrutturazione aziendale della ditta E.P.E. Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato;
Vista l'istanza della summenzionata ditta, tendente ad ottenere l'ammissione al trattamento di pensionamento anticipato, in favore dei lavoratori dipendenti interessati;
Visto il parere dell'organo competente per territorio;
Decreta:
A seguito dell'accertamento delle condizioni di ristrutturazione aziendale, intervenuto con il decreto ministeriale del 9 febbraio 2000, e' ammessa la possibilita' di beneficiare del trattamento di pensionamento anticipato, in favore dei lavoratori poligrafici dipendenti dall'E.P.E. Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, sede in Roma, unita' varie in Roma (NID 9912RM0057), per un massimo di 1.700 dipendenti prepensionabili, per il periodo dal 1o giugno 1999 al 31 maggio 2000.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 9 febbraio 2000
Il direttore generale: Daddi
 
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