Gazzetta n. 55 del 7 marzo 2000 (vai al sommario)
REGIONE TOSCANA
ORDINANZA 2 dicembre 1999
Interventi urgenti volti a fronteggiare i danni conseguenti alla crisi sismica del settembre-ottobre 1997 nel territorio della provincia di Arezzo. Ordinanza del Ministero dell'interno n. 2741 del 30 gennaio 1998. Approvazione piano stralcio degli interventi. (Ordinanza n. D/782).

IL VICE COMMISSARIO
in funzione di commissario delegato (Art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225 - Ordinanza del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile n. 2741 del 30 gennaio 1998, ordinanza commissariale n. D/517 del
12 novembre 1998)
Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile n. 2741 del 30 gennaio 1998 con la quale all'art. 1 e' nominato il presidente della regione Toscana commissario delegato, ai sensi dell'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per gli interventi volti a fronteggiare i danni conseguenti alla crisi sismica del settembre-ottobre 1997 nel territorio della provincia di Arezzo; Vista l'ordinanza commissariale n. D/517 del 12 novembre 1998, con la quale il presidente della regione Toscana ha nominato, quale vice commissario ai predetti interventi il sottoscritto assessore Mauro Ginanneschi, in sostituzione del precedente vice commissario Paolo Fontanelli, che a tal fine esercita tutti i poteri in titolarita' del commissario;
Vista l'ordinanza commissariale n. D/423 del 23 febbraio 1998, con la quale, a seguito della richiesta avanzata dagli enti locali circa l'opportunita' di istituire un raccordo tra essi ed il commissario, il vice-commissario ha istituito un comitato istituzionale con funzioni consultive finalizzate alla predisposizione del piano degli interventi, composto dal presidente della provincia di Arezzo, dei sindaci dei comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Sestino, e dal presidente della Comunita' montana Valtiberina; Considerato che la richiamata ordinanza ministeriale n. 2741 del 29 ottobre 1997 prevede all'art. 2, comma 3 che il commissario delegato e' autorizzato a predisporre a seguito di accertamenti, ulteriori rimodulazioni del piano stralcio ed a darne comunicazione al Dipartimento della protezione civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che provvede alla successiva presa d'atto; Visto il verbale della riunione del comitato istituzionale tenutasi presso il comune di Sansepolcro in data 20 ottobre 1999 dal quale emerge - verificato lo stato di attuazione della complessiva progettazione la quale presenta livelli di esecuzione diversi - l'opportunita' di avviare una prima rimodulazione del piano stralcio finalizzata all'attuazione dei progetti gia' in fase esecutiva; Visto il verbale del comitato tecnico scientifico tenutosi ad Arezzo il 24 novembre 1999, che conferma la necessita' di procedere ad una prima rimodulazione;
Preso atto inoltre che nella medesima riunione del comitato tecnico scientifico si e' rilevata la necessita' ai fini di definire la progettazione relativa agli interventi riferiti ai dissesti del versante di Anghiari (pratiche n. 5 e 6 del piano "stralcio"), conformemente alle osservazioni espresse sia dal Dipartimento delle politiche territoriali e ambientali della regione Toscana, sia dal medesimo comitato tecnico scientifico, di procedere ad ulteriori nuove indagini in linea con le prescrizioni espresse dai due suddetti organismi tecnici; Tenuto conto della necessita' di avviare una rimodulazione articolata in due fasi, entrambe comprensive di tutti gli interventi gia' previsti dal piano "stralcio", di cui la prima operativa a seguito della presa d'atto da parte del Dipartimento della protezione civile e la seconda parte che si riferisce a interventi la cui progettazione esecutiva non e' ancora stata depositata e che, quindi; sara' sottoposta a rimodulazione non appena i soggetti attuatori avranno adempiuto a tale compito; Ritenuto pertanto di procedere all'approvazione della rimodulazione del piano stralcio, cosi' come previsto dall'art. 2, comma 3 dell'ordinanza ministeriale n. 2741 e di sottoporlo quindi alla presa d'atto del Dipartimento della protezione civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi del comma successivo; Visto che ai fini della rimodulazione e' necessario quantificare, ancorche' in maniera provvisoria per le motivazioni evidenziate nella premessa della rimodulazione medesima allegate alla presente ordinanza, le risorse destinate al piano degli interventi e quelle finalizzate ai contributi ai privati danneggiati, come del resto previsto dall'art. 6 comma 2 della ordinanza del Dipartimento della protezione civile n. 2741/98; Viste le stime degli interventi dei privati quali risultano dalle domande presentate ai sensi della ordinanza commissariale n. D/544 del 19 gennaio 1999;
Ordina:
1. sono destinate al piano L. 28.282.032.930 al lordo dei costi relativi alle competenze del comitato tecnico scientifico e dei costi relativi al potenziamento degli uffici degli enti locali e regionali, prevedendo la possibilita' di riassegnazione al piano medesimo eventuali rimanenze delle risorse destinate ai privati, la cui esatta definizione potra' avvenire unicamente alla definizione del procedimento di ammissione a contributo; 2. e' approvata la prima rimodulazione del piano "stralcio" degli interventi urgenti volti a fronteggiare i danni conseguenti alla crisi sismica del settembre-ottobre 1997 nel territorio della provincia di Arezzo, ai sensi dell'ordinanza del Ministero dell'interno n. 2741 del 30 gennaio 1998, art. 2, comma 1, allegato e parte integrante e sostanziale del presente atto; 3. in deroga al punto 4, comma 1, dell'allegato A all'ordinanza commissariale D/564 del 18 febbraio 1999, e' assegnato al comune di Anghiari, su richiesta del medesimo, per le motivazioni espresse in narrativa, il 30% della somma prevista dal piano stralcio finalizzata alla realizzazione delle ulteriori indagini sopra richiamate; 4. la rimodulazione e' trasmessa al Dipartimento della protezione civile ed ai soggetti individuati dal piano stesso quali attuatori degli interventi medesimi.
Firenze, 2 dicembre 1999
Il vice commissario: Ginanneschi
 
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