Gazzetta n. 61 del 14 marzo 2000 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DECRETO 28 febbraio 2000
Riconoscimento di titolo accademico-professionale estero quale titolo valido per l'iscrizione in Italia all'albo degli "assistenti sociali" e per l'esercizio della professione.

IL DIRETTORE GENERALE
degli affari civili e delle libere professioni
Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa ad un sistema generale di riconoscimento dei diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
Vista l'istanza del sig. Vermeersch Jan, nato il 19 aprile 1969 a Brugge (Belgio), cittadino belga, diretta ad ottenere ai sensi dell'art. 12 del sopra indicato decreto legislativo, il riconoscimento del titolo accademico in "Sociaal Werk" conseguito nel giugno 1992 presso l'Istituto superiore KVMW Gent, ai fini dell'accesso ed esercizio in Italia della professione di "assistente sociale";
Considerato che il richiedente inoltre ha svolto attivita' professionale per un periodo superiore ai due anni;
Ritenuto pertanto che ricorrano le condizioni di cui all'art. 6, comma 1, lettere a) e b) del decreto legislativo n. 115/1992, sopra indicato;
Viste le determinazioni della conferenza di servizi nella seduta del 16 dicembre 1999;
Sentito il rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella seduta sopra indicata;
Decreta:
Art. 1.
Al sig. Vermeersch Jan, nato il 19 aprile 1969 a Brugge (Belgio), cittadino belga, e' riconosciuto il titolo accademico/professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli "assistenti sociali" e l'esercizio in Italia della omonima professione.
 
Art. 2.
Il riconoscimento e' subordinato, a scelta del richiedente, al superamento di una prova attitudinale oppure al compimento di un tirocinio di adattamento, per un periodo di sei mesi.
Le modalita' di svolgimento dell'una e dell'altro sono indicate nell'allegato A che costituisce parte integrante al presente decreto.
 
Art. 3.
La prova attitudinale, ove oggetto di scelta del richiedente, vertera' su: "legislazione sociale".
Roma, 28 febbraio 2000
Il direttore generale: Hinna Danesi
 
Allegato A
a) Prova attitudinale: il candidato dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La prova, volta ad accertare la conoscenza della materia indicata nel decreto, ha la forma dell'esame orale e si svolgera' in lingua italiana.
b) Tirocinio di adattamento: ove oggetto di scelta del richiedente, e' diretto ad ampliare ed approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali di cui al precedente art. 3. Il richiedente presentera' al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente provvedimento e la dichiarazione di disponibilita' dell'assistente sociale tutor.
 
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