Gazzetta n. 65 del 18 marzo 2000 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 marzo 2000
Dichiarazione dello stato di emergenza nazionale nel territorio di alcuni comuni della provincia di Roma colpiti dall'evento sismico verificatosi l'11 marzo 2000.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Considerato che il giorno 11 marzo 2000 un evento sismico del sesto grado della scala Mercalli ha colpito alcuni comuni del territorio della provincia di Roma, causando gravi danni alle infrastrutture pubbliche ed ai beni immobili di proprieta' privata;
Considerato, altresi', che la natura dell'evento e l'entita' dei danni e' tale da richiedere l'adozione di provvedimenti straordinari e urgenti;
Ritenuta l'esigenza di fronteggiare tale situazione di emergenza determinandone la durata e l'estensione territoriale;
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata su proposta del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile nella riunione del 14 marzo 2000;
Decreta:
Art. 1.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e' dichiarato fino al 30 giugno 2001 lo stato di emergenza nei comuni del territorio della provincia di Roma colpiti dall'evento calamitoso di cui in premessa.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 14 marzo 2000
Il Presidente del Consiglio dei Ministri
D'Alema Il Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile Bianco
 
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