Gazzetta n. 66 del 20 marzo 2000 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 21 dicembre 1999 |
Ripartizione indicativa per regioni e province autonome degli stanziamenti del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia - Sezione garanzia per l'attuazione dei piani di sviluppo rurale di cui al regolamento (CE) 1257/99 nella fase di programmazione 2000-2006. (Deliberazione n. 225/99). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari e, in particolare, gli articoli 2 e 3, relativi ai compiti del CIPE in ordine all'armonizzazione della politica economica nazionale con le politiche comunitarie, nonche' l'art. 5 che ha istituito il Fondo di rotazione per l'attuazione delle stesse; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del predetto Fondo di rotazione e successive modificazioni ed integrazioni; Visti gli articoli 74 e 75 della legge 19 febbraio 1992, n. 142 (legge comunitaria 1991) e l'art. 56 della legge 6 febbraio 1996, n. 52 (legge comunitaria 1994); Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 marzo 1994, n. 284, con il quale e' stato emanato il regolamento recante procedure di attuazione della legge n. 183/1987 e del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, in materia di coordinamento della politica economica nazionale con quella comunitaria; Visto il regolamento (CE) del Consiglio n. 1257 del 17 maggio 1999 concernente il sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia e in particolare gli articoli 46 e 47; Visto il regolamento (CE) della Commissione n. 1750 del 23 luglio 1999 recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) del Consiglio n. 1257 del 17 maggio 1999 e in particolare gli articoli da 37 a 39; Visto il regolamento (CE) del Consiglio n. 1103 del 17 giugno 1997, relativo a talune disposizioni per l'introduzione dell'euro; Vista la decisione della Commissione C(1999) n. 2843 dell'8 settembre 1999 che fissa una ripartizione indicativa per Stato membro degli stanziamenti del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia, sezione garanzia, per le misure di sviluppo rurale relativamente al periodo 2000-2006; Visti gli articoli da 40 a 44 del predetto regolamento (CE) del Consiglio n. 1257 del 17 maggio 1999, che prevedono, fra l'altro, la presentazione dei piani di sviluppo rurale per le misure finanziate dal FEOGA sezione garanzia, redatti a livello geografico ritenuto piu' opportuno, e in particolare il quarto trattino dell'art. 43, il quale dispone che la tabella finanziaria generale indicativa rechi una sintesi delle risorse finanziarie nazionali e comunitarie; Visto il regolamento (CE) del Consiglio n. 1258 del 17 maggio 1999 relativo al finanziamento della politica agricola comune; Visto il regolamento (CE) della Commissione n. 296 del 16 febbraio 1996 relativo ai dati che devono essere trasmessi da parte degli Stati membri e la contabilizzazione mensile delle spese finanziate a titolo della sezione garanzia del FEOGA, e successive modificazioni; Considerato che nella riunione della Conferenza Stato-regioni del 2 dicembre 1999, non e' stato raggiunto un accordo unanime sulla proposta di riparto indicativo delle risorse messe a disposizione dal FEOGA sezione garanzia tra le regioni e province autonome, presentata dal Ministro delle politiche agricole e forestali, e che, pertanto, spetta al Governo adottare le relative determinazioni; Considerato che e' necessario, allo scopo di definire i piani finanziari dei piani di sviluppo rurale (PSR), fissare i tassi di partecipazione al cofinanziamento pubblico dello Stato e delle regioni e province autonome; Considerato che nella fase di programmazione 1994-1999 era stato definito un tasso di cofinanziamento pubblico nazionale, per le misure strutturali, del 70% a carico dello Stato e del 30% a carico delle regioni e province autonome nonche' del 100% a carico dello Stato per le misure di accompagnamento e che e' opportuno mantenere invariate tali percentuali; Considerata la necessita' di prevedere l'istituzione di un comitato nazionale per la sorveglianza sull'attuazione dei PSR, finalizzato a garantire un'efficace esecuzione delle azioni previste nei piani di sviluppo rurale; Visto il decreto legislativo n. 143 del 4 giugno 1997, concernente il conferimento alle regioni delle funzioni amministrative in materia di agricoltura e pesca e la riorganizzazione dell'Amministrazione centrale; Visto il decreto legislativo n. 300 del 30 luglio 1999, recante la riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; Vista la nota del Ministro delle politiche agricole e forestali n. 7663 del 15 dicembre 1999; Sulla base dei lavori della commissione per il coordinamento delle politiche economiche nazionali con le politiche comunitarie, istituita nell'ambito del CIPE ai sensi della deliberazione CIPE n. 79/98 del 5 agosto 1998; Delibera: 1. E' approvato il piano di riparto indicativo delle risorse messe a disposizione dal FEOGA - sezione garanzia con decisione della Commissione europea C(99) n. 2843 dell'8 settembre 1999 per l'attuazione delle misure di sviluppo rurale contenute nei piani di sviluppo rurale (PSR) richiamati in premessa, per il periodo 2000-2006, cosi' come riportato nella tabella allegata che forma parte integrante della presente delibera. 2. Il corrispondente cofinanziamento pubblico nazionale occorrente per l'attuazione dei predetti PSR e' assicurato come segue: per le misure strutturali, il 70% delle risorse pubbliche nazionali previste da ciascun piano finanziario fa carico alle disponibilita' recate dal Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 e il 30% alle disponibilita' delle regioni e province autonome; per le nuove misure di accompagnamento il 100% fa carico al predetto Fondo di rotazione. 3. Le regioni e province autonome, per facilitare il raggiungimento del pieno utilizzo delle risorse assegnate, possono prevedere, con proprie disponibilita', risorse aggiuntive atte a consentire un livello di spesa superiore a quello indicato nei piani finanziari dei PSR. 4. Le risorse nazionali (statali e regionali) attivate vengono messe a disposizione dell'organismo pagatore (oggi AIMA in liquidazione) affinche' lo stesso, in armonia con le corrispondenti disposizioni comunitarie, le utilizzi secondo il principio del bilancio di cassa. 5. Il Ministero delle politiche agricole e forestali, in qualita' di amministrazione nazionale capofila e di coordinamento di tutte le forme di intervento nel settore agricolo e rurale, a norma dell'art. 41 del regolamento (CE) del Consiglio n. 1257 del 17 maggio 1999, trasmette alla Commissione europea, per l'approvazione, i piani di sviluppo rurale (PSR) redatti in base al regolamento (CE) del Consiglio n. 1257 del 17 maggio 1999 e al regolamento (CE) della Commissione n. 1750 del 23 luglio 1999 e partecipa ai relativi incontri di partenariato. 6. Al fine di garantire un'esecuzione coordinata ed efficace delle azioni previste dai PSR regionali, e' istituito un Comitato nazionale per la sorveglianza sull'attuazione dei medesimi, del quale fanno parte rappresentanti del Ministero delle politiche agricole e forestali, del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, delle regioni e province autonome e dell'organismo pagatore (oggi AIMA in liquidazione). Con successivo decreto il Ministro delle politiche agricole e forestali fissa i compiti e disciplina le modalita' di funzionamento del comitato medesimo. 7. I piani finanziari dei PSR predisposti secondo le modalita' indicate vengono rimodulati, nel corso dell'intero periodo di programmazione 2000-2006, in funzione della necessita' di assicurare la completa utilizzazione delle risorse comunitarie annualmente assegnate all'Italia dalla sezione garanzia del FEOGA. 8. Al fine di non incorrere nelle sanzioni stabilite dal regolamento della Commissione CE n. 296/96 e successive modificazioni, il Ministero delle politiche agricole e forestali, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 37, paragrafo 2 e dall'art. 39, paragrafo 3, del regolamento (CE) della Commissione n. 1750 del 23 luglio 1999, trasmette alla Commissione europea, entro il 30 settembre di ciascun anno, le previsioni finanziarie annualmente aggiornate per ciascun documento di programmazione, effettuando, se del caso, le necessarie riprogrammazioni di risorse tra le varie regioni e province autonome. Roma, 21 dicembre 1999 Il Presidente delegato: Amato Registrata alla Corte dei conti il 3 marzo 2000 Registro n. 1 Tesoro, bilancio e programmazione economica, foglio n. 240 |
| Allegato PROGRAMMAZIONE 2000-2006 Ripartizione indicativa per le regioni e province autonome del FEOGA garanzia per l'attuazione dei piani di sviluppo rurale. Dotazione finanziaria media annua: 595 Meuro Decisione della Commissione C(1999) n. 2843 dell'8 settembre 1999 Meuro | Stanziamento |Dotazione indicativa| Regione |iniziale medio annuo| periodo 2000-2006 | % --------------------------------------------------------------------- Piemonte | 47,87 | 335,09 | 8,05% --------------------------------------------------------------------- Valle d'Aosta | 5,79 | 40,53 | 0,97% --------------------------------------------------------------------- Lombardia | 44,43 | 311,01 | 7,47% --------------------------------------------------------------------- Bolzano | 15,67 | 109,69 | 2,63% --------------------------------------------------------------------- Trento | 11,89 | 83,23 | 2,00% --------------------------------------------------------------------- Veneto | 39,18 | 274,26 | 6,59% --------------------------------------------------------------------- Friuli-Venezia | | | Giulia | 13,17 | 92,19 | 2,21% --------------------------------------------------------------------- Liguria | 11,47 | 80,29 | 1,93% --------------------------------------------------------------------- Emilia-Romagna | 50,89 | 356,86 | 8,57% --------------------------------------------------------------------- Toscana | 43,40 | 303,80 | 7,29% --------------------------------------------------------------------- Umbria | 23,69 | 165,83 | 3,98% --------------------------------------------------------------------- Marche | 24,46 | 171,22 | 4,11% --------------------------------------------------------------------- Lazio | 33,67 | 235,69 | 5,66% --------------------------------------------------------------------- Abruzzo | 17,51 | 122,57 | 2,94% --------------------------------------------------------------------- Molise | 4,40 | 30,80 | 0,74% --------------------------------------------------------------------- Campania | 19,91 | 139,37 | 3,35% --------------------------------------------------------------------- Puglia | 38,48 | 269,36 | 6,47% --------------------------------------------------------------------- Basilicata | 24,18 | 169,26 | 4,06% --------------------------------------------------------------------- Calabria | 29,50 | 206,50 | 4,96% --------------------------------------------------------------------- Sicilia | 55,42 | 387,94 | 9,31% --------------------------------------------------------------------- Sardegna | 39,93 | 279,51 | 6,71% --------------------------------------------------------------------- Totale Italia | 595,00 | 4.165,00 |100,00% |
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