Gazzetta n. 70 del 24 marzo 2000 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
DECRETO 15 febbraio 2000
Concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale, legge n. 223/1991, in favore dei lavoratori dipendenti dalla S.p.a. Cos.I.R., dal 1o gennaio 1999 Sielte S.p.a., unita' di Altavilla Vicentina, Bari, Catania, Cosenza, Foggia, Lamezia Terme, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Salerno, Torino, Vigliano Biellese e Viterbo. (Decreto n. 27813).

IL DIRETTORE GENERALE
della previdenza e assistenza sociale
Vista la legge 5 novembre 1968, n. 1115, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto-legge 21 marzo 1988, n. 86, convertito con modificazioni, dalla legge 20 maggio 1988, n. 160;
Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223;
Visto il decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito con modificazioni, nella legge 19 luglio 1993, n. 236;
Visti gli articoli 1 e 12 del decreto legge 16 maggio 1994, n. 299, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1994, n. 451;
Visto l'art. 4, comma 35, del decreto-legge 1o ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, nella legge 28 novembre 1996, n. 608;
Visto l'art. 1-sexies del decreto-legge 8 aprile 1998, n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 5 giugno 1998, n. 176;
Vista l'istanza della ditta S.p.a. Cos.I.R., dal 1o gennaio 1999 Sielte S.p.a., tendente ad ottenere la proroga della corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale, in favore dei lavoratori interessati;
Visto il decreto ministeriale datato 27 gennaio 1999 con il quale e' stato approvato il programma di crisi aziendale della summenzionata ditta;
Visto il decreto ministeriale datato 1o febbraio 1999, con il quale e' stato concesso, a decorrere dal 18 maggio 1998, il suddetto trattamento;
Visto il parere dell'organo competente per territorio;
Ritenuto di autorizzare la corresponsione del citato trattamento;
Decreta:
A seguito dell'approvazione del programma di crisi aziendale, intervenuta con il decreto ministeriale datato 27 gennaio 1999, e' prorogata la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei lavoratori dipendenti della S.p.a. Cos.I.R., dal 1o gennaio 1999 Sielte S.p.a., con sede in Roma, unita' di Altavilla Vicentina (Vicenza) (NID 9806VI0006), per un massimo di 45 unita' lavorative; Bari (NID 9916BA0002), per un massimo di 135 unita' lavorative; Catania (NID 9819CT0041), per un massimo di 40 unita' lavorative; Cosenza (NID 9918CS0001), per un massimo di 5 unita' lavorative; Foggia (NID 9916FG0001), per un massimo di 25 unita' lavorative; Lamezia Terme (Catanzaro), per un massimo di 31 unita' lavorative; Milano (NID 9903MI0001), per un massimo di 50 unita' lavorative; Napoli (NID 9815NA0002), per un massimo di 210 unita' lavorative; Padova (NID 9806PD0003), per un massimo di 40 unita' lavorative; Palermo (NID 9919PA0030), per un massimo di 17 unita' lavorative; Roma (NID 9912RM0007), per un massimo di 245 unita' lavorative; Salerno (NID 9915SA0001), per un massimo di 48 unita' lavorative; Torino (NID 9901TO0001), per un massimo di 40 unita' lavorative; Vigliano Biellese (Biella) (NID 9901BI0002), per un massimo di 25 unita' lavorative; Viterbo (NID 9812VT0014), per un massimo di 50 unita' lavorative limitatamente ai lavoratori ex Cos.I.R., per il periodo dal 18 novembre 1998 al 2 maggio 1999.
Istanza aziendale presentata il 23 dicembre 1998, con decorrenza 18 novembre 1998.
Il presente decreto annulla e' sostituisce il decreto ministeriale 30 novembre 1999, n. 27450.
L'Istituto nazionale della previdenza sociale, ad eccezione delle esplicite concessioni in deroga, eventualmente recate dal presente provvedimento, verifica il rispetto del limite massimo di 36 mesi nell'arco del quinquennio previsto dalla vigente normativa, con particolare riferimento ai periodi di fruizione del trattamento ordinario di integrazione salariale, concessi per contrazione o sospensione dell'attivita' produttiva determinata da situazioni temporanee di mercato.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 15 febbraio 2000
Il direttore generale: Daddi
 
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