Gazzetta n. 115 del 19 maggio 2000 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DECRETO 28 febbraio 2000
Dichiarazione dello stato di calamita' naturale nella laguna della Sacca del Canarin.

IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 41, recante "Piano per la razionalizzazione e lo sviluppo della pesca marittima" e successive modifiche;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 72, istitutiva del Fondo di solidarieta' nazionale della pesca;
Visto l'art. 1 della legge n. 72/1992 che stabilisce la destinazione delle risorse del Fondo alla concessione di contributi, a titolo di pronto intervento a parziale copertura del danno, a favore di pescatori singoli o associati che abbiano subito gravi danni o si trovino in particolari condizioni di bisogno per la ripresa produttiva della propria azienda, in conseguenza di calamita' naturali o di avversita' meteomarine ovvero ecologiche di carattere eccezionale;
Visto il decreto 3 marzo 1992 del Ministro della marina mercantile; recante "Modalita' tecniche e criteri relativi alle provvidenze" previste dalla citata legge n. 72/1992;
Visto il decreto ministeriale 25 febbraio 1997, recante modifiche al citato decreto ministeriale 3 marzo 1992;
Visto il decreto-legge 30 settembre 1994, n. 561, convertito in legge 30 novembre 1994, n. 655, recante "Misure urgenti in materia di pesca e di acquacoltura";
Visto l'art. 1, comma 2, del citato decreto-legge con il quale si dispone che, con decreto del Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali, sentita la commissione consultiva centrale per la pesca marittima, sono approvate le modalita' tecniche di attuazione in materia di Fondo di solidarieta' nazionale della pesca;
Vista l'istanza in data 3 ottobre 1994 con la quale la Federcoopesca, ai sensi del comma 2, art. 2, del citato decreto ministeriale 3 marzo 1992, ha chiesto il riconoscimento di eccezionale calamita' naturale a seguito della mori'a di prodotti ittici causata dall'inquinamento delle acque, dall'alta temperatura delle stesse e da una marcata anossia verificatasi nella Sacca del Canarin nel periodo luglio-agosto 1994 ed il riconoscimento del contributo previsto dalla citata legge n. 72/1992 alla S.r.l. La Fattoria del Mare in seguito ai danni subiti nel suo impianto di acquacoltura;
Visto il provvedimento n. 62303090 datato 23 marzo 1996 con il quale il Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali ha respinto la richiesta di contributo ed il successivo ricorso straordinario al Capo dello Stato promosso dalla S.r.l. La Fattoria del Mare;
Visto l'accoglimento del citato ricorso da parte del Capo dello Stato in data 1o aprile 1999;
Vista la relazione prodotta dall'Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare (ICRAM), incaricato di effettuare accertamenti sull'esistenza e sulla rilevanza del fenomeno denunciato, che ha riconosciuto l'eccezionalita' dell'evento, stimando una perdita pari a circa il 66% del valore della produzione della S.r.l. La Fattoria del Mare, superiore, quindi, al limite del 35% previsto dal comma 6, art. 2, del decreto ministeriale 3 marzo 1992;
Sentita la commissione consultiva centrale della pesca marittima che, nella riunione del 13 luglio 1999, ha reso all'unanimita' parere favorevole al riconoscimento di eccezionale calamita' naturale;
Decreta:
In conseguenza dell'inquinamento delle acque, dell'alta temperatura delle stesse e di una marcata anossia verificatesi nella laguna della Sacca del Canarin con conseguente elevata mori'a di prodotti ittici, e' dichiarato lo stato di calamita' naturale.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.
Roma, 28 febbraio 2000
Il Ministro: De Castro Registrato alla Corte dei conti il 7 aprile 2000 Registro n. 1 Politiche agricole e forestali, foglio n. 96
 
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