Gazzetta n. 144 del 2000-06-22 |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 giugno 2000 |
Scioglimento del consiglio comunale di Paterno Calabro. |
|
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto che nelle consultazioni elettorali del 13 giugno 1999 sono stati eletti il consiglio comunale di Paterno Calabro (Cosenza) ed il sindaco nella persona del dott. Carmelino Caputo; Considerato che il citato amministratore e' decaduto dalla carica di sindaco in conseguenza della ineleggibilita' dichiarata con sentenza emessa dal tribunale di Cosenza in data 20 ottobre 1999, confermata dalla Corte di appello di Catanzaro in data 15 febbraio 2000; Ritenuto, pertanto, che ai sensi dell'art. 37-bis della legge 8 giugno 1990, n. 142, introdotto dall'art. 20 della legge 25 marzo 1993, n. 81, come modificato dall'art. 8, comma 4, della legge 30 aprile 1999, n. 120, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza; Visto l'art. 39, comma 1, lettera b), n. 1, della legge 8 giugno 1990, n. 142 e successive modificazioni; Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Decreta: Il consiglio comunale di Paterno Calabro (Cosenza) e' sciolto. Dato a Roma, addi' 8 giugno 2000 CIAMPI Bianco, Ministro dell'interno | Allegato Al Presidente della Repubblica Il consiglio comunale di Paterno Calabro (Cosenza) e' stato rinnovato a seguito delle consultazioni elettorali del 13 giugno 1999, con contestuale elezione del sindaco nella persona del dott. Carmelino Caputo. Successivamente, con sentenza emessa dal tribunale di Cosenza in data 20 ottobre 1999 e confermata dalla Corte di appello di Catanzaro con pronuncia del 15 febbraio 2000, e' stata dichiarata la ineleggibilita', ai sensi dell'art. 2, primo comma, n. 8, della legge 23 aprile 1981, n. 154, del dott. Carmelino Caputo alla carica di sindaco del comune di Paterno Calabro; Per l'effetto, il consiglio comunale di Paterno Calabro, con deliberazione n. 1539 del 5 aprile 2000, ha dichiarato, ai sensi dell'art. 7 della legge 23 aprile 1981, n. 154, la decadenza del citato amministratore dalla carica di sindaco. Si e' configurata, pertanto, una delle fattispecie previste dall'art. 37-bis della legge 8 giugno 1990, n. 142, introdotto dall'art. 20 della legge 25 marzo 1993, n. 81, come modificato dall'art. 8, comma 4, della legge 30 aprile 1999, n. 120, in base al quale la decadenza del sindaco costituisce presupposto per lo scioglimento del consiglio comunale. Per quanto esposto di ritiene che, ai sensi dell'art. 39, comma 1, lettera b), n. 1, della legge 8 giugno 1990, n. 142 e successive modificazioni, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Paterno Calabro (Cosenza). Roma, 2 giugno 2000 Il Ministro dell'interno: Bianco |
|
|