Gazzetta n. 163 del 14 luglio 2000 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 giugno 2000 |
Scioglimento del consiglio comunale di Buti. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Considerato che il consiglio comunale di Buti (Pisa) non e' riuscito a provvedere all'approvazione del bilancio di previsione del 2000, negligendo cosi' un preciso adempimento previsto dalla legge, avente carattere essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione; Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza; Visto l'art. 39, commi 1, lettera c), e 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142; Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Decreta Art. 1. Il consiglio comunale di Buti (Pisa) e' sciolto. |
| Art. 2. Il dott. Enrico Ricci e' nominato commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge. Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco. Dato a Roma, addi' 30 giugno 2000 CIAMPI Bianco, Ministro dell'interno |
| Allegato Al Presidente della Repubblica Il consiglio comunale di Buti (Pisa), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 13 giugno 1999 e' composto dal sindaco e da sedici consiglieri, si e' dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'approvazione del bilancio di previsione del 2000. Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti norme, il comitato regionale di controllo della regione Toscana, con provvedimento del 19 aprile 2000, diffidava il consiglio comunale ad approvare il bilancio entro e non oltre il termine ultimo del 7 maggio 2000. Decorso infruttuosamente il termine assegnato, l'organo di controllo, con delibera n. 180/5/12 del 10 maggio 2000, nominava un commissario ad acta che, in via sostitutiva, approvava in data 26 maggio 2000 il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2000. Il prefetto di Pisa, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, commi 1, lettera c), e 2 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale di Buti disponendone, nelle more, con provvedimento n. 516/13.1 - Gab. del 7 giugno 2000, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non e' riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto documento contabile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a provvedervi, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte dell'organo regionale di controllo. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Buti (Pisa) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dottor Enrico Ricci. Roma, 23 giugno 2000 Il Ministro dell'interno: Bianco |
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