Gazzetta n. 170 del 22 luglio 2000 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE FINANZE |
DECRETO 19 giugno 2000 |
Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato ai sensi dell'art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica 7 febbraio 2000, n. 115. |
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IL DIRETTORE GENERALE dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato Visto il regio decreto-legge 8 dicembre 1927, n. 2258, convertito nella legge 6 dicembre 1928, n. 3474, istitutivo dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato; Visto il regio decreto 29 dicembre 1927, n. 2452, concernente la determinazione delle facolta' dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e delle attribuzioni del consiglio di amministrazione e del direttore generale dell'Amministrazione stessa; Visti la legge 22 dicembre 1957, n. 1293, ed il relativo regolamento di esecuzione approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 ottobre 1958, n. 1074, e successive modifiche ed integrazioni, sull'organizzazione dei servizi di distribuzione e vendita dei generi di monopolio; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modifiche ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 9 luglio 1998, n. 283, istitutivo dell'Ente tabacchi italiani al quale sono state trasferite le attivita' produttive e commerciali gia' esercitate dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 febbraio 2000, n. 115, recante norme per la riorganizzazione dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, emanato a termini dell'art. 17, comma 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400, con il quale, tra l'altro, sono stati individuati gli uffici di livello dirigenziale generale, ai sensi del quale con decreto ministeriale devono essere definiti i compiti delle unita' dirigenziali di livello non generale nell'ambito degli uffici di livello dirigenziale generale; Visto, in particolare, l'art. 6 del citato decreto presidenziale; Considerato che la competenza ad emanare decreti ministeriali della specie, come risulta dal parere del Consiglio di Stato espresso nell'adunanza generale del 3 febbraio 1999, spetta ai titolari di uffici dirigenziali generali, in base al combinato disposto dall'art. 17, comma 4-bis, lettera e) della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell'art. 16, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29; Ritenuta, a seguito del trasferimento all'ente tabacchi italiani delle attivita' produttive e commerciali, la necessita' di individuare le unita' di livello dirigenziale non generale e di definirne i compiti in stretta connessione con il complesso delle funzioni e attivita' di interesse generale che sono rimaste affidate all'amministrazione, nonche' con i nuovi compiti inerenti al controllo sulla circolazione dei prodotti da fumo; Considerato che e' stata fornita alle organizzazioni sindacali la prescritta informazione preventiva ai sensi dei vigenti contratti collettivi nazionali di lavoro, seguita dall'esame congiunto effettuato nella riunione del 15 giugno 2000; Decreta: Art. 1. Posizioni dirigenziali di livello non generale delle strutture centrali 1. Le direzioni centrali sono articolate in divisioni, secondo quanto specificato nei seguenti articoli. 2. Presso ciascuna direzione centrale e' prevista una posizione di vice direttore centrale. Il vice direttore centrale, oltre alla funzione vicaria, assicura il coordinamento dell'azione delle divisioni della direzione centrale, nonche' dei dipendenti uffici periferici, secondo la delega ricevuta dal direttore centrale; puo' essere investito della supervisione di piu' divisioni, nonche' incaricato di funzioni ispettive. 3. Alle dirette dipendenze del direttore generale e' posto l'ufficio di seguito indicato con le relative attribuzioni: Ufficio del direttore generale: collegamento della direzione generale con il gabinetto e l'ufficio di segreteria del sig. Ministro e con gli altri uffici centrali del Ministero; collegamento con gli organi esterni in ordine alle problematiche di carattere generale; predisposizione di relazioni e studi nelle materie economico-finanziarie e di interesse generale; predisposizione di relazioni illustrative sulla situazione aziendale; relazioni pubbliche e rapporti con la stampa ed altri organi di informazione; coordinamento dell'attivita' per il controllo di gestione e delle altre attivita' di controllo e vigilanza di competenza dell'amministrazione. |
| Art. 2. Direzione centrale per gli affari generali ed il personale 1. La direzione centrale per gli affari generali ed il personale si articola nelle divisioni di seguito indicate con le relative attribuzioni: Divisione affari generali e coordinamento: affari generali, relazioni sindacali, relazioni con il pubblico nonche' rapporti con l'agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni; rapporti e collegamento con gli altri organismi nazionali, comunitari e internazionali; emanazione delle disposizioni applicative in esecuzione di normative legislative e regolamentari nonche' dettate dalla contrattazione collettiva per tutte le materie di carattere generale; rapporti con il Consiglio di Stato, la Corte dei conti e l'Avvocatura generale dello Stato, istruttorie tecnico-giuridiche per la predisposizione degli schemi di atti normativi, risposta ad interpellanze ed interrogazioni parlamentari, giudizi civili, penali ed amministrativi di carattere generale non rientranti nella competenza degli altri uffici; acquisizione di beni e servizi occorrenti al funzionamento; recupero dei crediti in esecuzione delle decisioni di condanna e risarcimento di danno erariale. Divisione stato giuridico del personale: attivita' per la formazione e l'aggiornamento professionale del personale; amministrazione e gestione del personale sotto il profilo dello stato giuridico; divisione trattamento economico del personale: amministrazione e gestione del personale sotto il profilo del trattamento economico. Divisione pensioni: amministrazione e gestione del personale sotto il profilo pensionistico e previdenziale. |
| Art. 3. Direzione centrale amministrativa e dei sistemi informativi automatizzati 1. La direzione centrale amministrativa e dei sistemi informativi automatizzati si articola nelle divisioni di seguito indicate con le relative attribuzioni: Divisione sistemi informatici e contabilita'; organizzazione, funzionamento e sviluppo dei servizi informativi automatizzati; contabilita' generale delle entrate e delle spese anche ai fini della redazione del bilancio autonomo, del consuntivo finanziario e del conto patrimoniale; adempimenti connessi all'esercizio della vigilanza sull'ente tabacchi italiani; servizio statistico; controllo dei rendiconti amministrativi degli uffici centrali e periferici. Divisione gestione beni immobili: gestione del patrimonio immobiliare; trattazioni relative alle concessioni sui beni demaniali affidati all'amministrazione. Divisione servizi tecnici: manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili; attivita' relative alla sicurezza ed alla tutela della salute nei luoghi di lavoro. |
| Art. 4. Direzione centrale per le concessioni amministrative 1. La direzione centrale per le concessioni amministrative si articola nelle divisioni di seguito indicate con le relative attribuzioni: Divisione concessioni amministrative, lotto e lotterie: attivita' provvedimentale per il rilascio delle concessioni amministrative nel settore della vendita dei tabacchi lavorati per il tramite degli uffici periferici; attivita' provvedimentale per l'istituzione dei punti di raccolta del gioco del lotto automatizzato; organizzazione e svolgimento delle lotterie nazionali, tradizionali e ad estrazione istantanea; coordinamento e controllo delle attivita' dei concessionari dei giochi. Divisione controllo depositi fiscali e circolazione tabacchi lavorati: iscrizione nella tariffa di vendita al pubblico dei tabacchi lavorati e aggiornamento della stessa tariffa; iscrizione in tariffa dei fiammiferi, accertamento e contabilizzazione dell'imposta di fabbricazione sui fiammiferi, nonche' vigilanza sul consorzio industrie fiammiferi; predisposizione della disciplina in materia di istituzione e regime dei depositi fiscali di tabacchi lavorati e di controlli sulla circolazione dei tabacchi lavorati in sospensione di imposta e fornitura dei contrassegni di legittimazione ai produttori nazionali ed esteri; istruttoria per le autorizzazioni all'istituzione dei depositi fiscali di tabacchi lavorati; vigilanza sui depositi fiscali di tabacchi lavorati e controllo della regolarita' dei versamenti e della contabilizzazione dei tributi da parte degli stessi depositi; controllo della conformita' dei prodotti da fumo alla normativa nazionale e comunitaria. Divisione contrabbando tabacchi lavorati: attivita' provvedimentale per l'applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla legge 18 gennaio 1994, n. 50; contenzioso penale tributario in materia di contrabbando di tabacchi lavorati ed organizzazione e controllo della connessa attivita' presso gli uffici periferici di cui ai successivi commi 2 e 3. 2. Dalla direzione centrale per le concessioni amministrative dipendono gli ispettorati compartimentali dei Monopoli di Stato, dei quali quelli di seguito indicati vengono individuati come posizioni dirigenziali di livello non generale: ispettorato compartimentale di Bari; ispettorato compartimentale di Bologna; ispettorato compartimentale di Firenze; ispettorato compartimentale di Milano; ispettorato compartimentale di Napoli; ispettorato compartimentale di Palermo; ispettorato compartimentale di Roma; ispettorato compartimentale di Venezia. 3. Dalla medesima direzione centrale dipende, altresi', il deposito principale reperti di contrabbando sequestrati di Trieste, che viene individuato come posizione dirigenziale di livello non generale con funzioni di coordinamento dell'attivita' delle altre strutture periferiche incaricate della custodia dei reperti di contrabbando e dei veicoli sequestrati. |
| Art. 5. Il presente decreto entrera' in vigore dalla data stabilita con successivo provvedimento e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 19 giugno 2000 Il direttore generale: Cutrupi Registrato alla Corte dei conti il 4 luglio 2000 Registro n. 1 Monopoli di Stato, foglio n. 76 |
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