Gazzetta n. 171 del 24 luglio 2000 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
DECRETO 28 giugno 2000 |
Riconoscimento di titolo professionale estero, conseguito dal sig. Hem Sudhana, quale titolo rilevante per l'accesso all'albo degli ingegneri e per l'esercizio della professione in Italia. |
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IL DIRETTORE GENERALE degli affari civili e delle libere professioni Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizione per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Vista l'istanza del sig. Hem Sudhana, nato a Phnon Penh (Cambogia) il 9 agosto 1970, cittadino belga, diretta ad ottenere il riconoscimento di titoli accademico-professionali di cui e' stato insignito in Belgio per accedere all'albo degli ingegneri ed esercitare in Italia come libero professionista; Preso atto che il migrante ha conseguito nel settembre 1994 il titolo accademico d'"ingenieur industriel", specializzazione in "mecanique-orientation-ae'ronautique", presso l'"Istitut Supe'rieur Industriel de Bruxelles"; Preso atto che il richiedente ha documentato esperienza professionale, nel campo ingegneristico dal marzo 1995 al dicembre 1999; Considerato che gli accennati titoli accademici e professionali - di cui e' insignito, ai sensi dell'ordinamento accademico e professionale belga il sig. Sudhana Hem - rilevano cumulativamente, ai sensi del detto decreto legislativo, ai fini dell'accesso ed esercizio in Italia della professione di ingegnere; Considerato, inoltre che la formazione accademico-professionale del sig. Hem nel campo dell'ingegneria risulta essere piu' ristretta in rapporto allo spettro di attivita' professionali che l'"ingegnere" italiano e' in diritto di esercitare; Ritenuto, pertanto, che ricorra quanto previsto dall'art. 6, comma 1, lettera a), del decreto legislativo sopra indicato; Viste le determinazioni della Conferenza di servizi tenutasi il 16 dicembre 1999; Visto il parere espresso dal Consiglio nazionale di categoria con nota datata 14 gennaio 2000 ad ulteriore conferma dell'entita' della misura compensativa stessa; Decreta: Art. 1. Al sig. Sudhana Hem, nato a Phnom Penh (Cambogia) il 9 agosto 1970, cittadino belga e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa, quale titolo rilevante per l'accesso all'albo degli ingegneri e per l'esercizio di questa professione in Italia. |
| Art. 2. Il riconoscimento di cui al precedente articolo e' subordinato, a scelta del richiedente, al superamento di una prova attitudinale oppure al compimento di un tirocinio di adattamento, per un periodo di due anni. Le modalita' di svolgimento dell'una e dell'altro sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto. |
| Art. 3. La prova attitudinale, ove oggetto di scelta del richiedente, vertera' sulle seguenti materie: a) scienza delle costruzioni; b) tecnica delle costruzioni; c) elettrotecnica. Roma, 28 giugno 2000 Il direttore generale: Hinna Danesi |
| Allegato A a) Prova attitudinale: il candidato dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. Detta prova e' volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone di un esame scritto e un esame orale da svolgersi in lingua italiana. L'esame orale: consiste nella conoscenza di brevi questioni tecniche vertenti sulle materie indicate nel precedente art. 3 ed altresi' sulle conoscenze di deontologia professionale del candidato. A questo secondo esame il candidato potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto. b) Tirocinio di adattamento: ove oggetto di scelta del richiedente, e' diretto ad ampliare e approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali di cui al precedente art. 3. Il richiedente presentera' al Consiglio nazionale domanda in carta legale allegando la copia autenticata del presente provvedimento nonche' la dichiarazione di disponibilita' dell'ingegnere tutor. Detto tirocinio si svolgera' presso un ingegnere, scelto dall'istante tra i professionisti che esercitino nel luogo di residenza del richiedente e che abbiano un'anzianita' d'iscrizione all'albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio nazionale vigilera' sull'effettivo svolgimento del tirocinio, a mezzo del presidente dell'ordine provinciale. |
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