IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 41, modificata dalla legge 10 febbraio 1992, n. 165; Visto il decreto del Ministro della Marina mercantile 9 novembre 1982, concernente modalita' tecniche per la concessione degli interventi finanziari previsti dalla legge 17 febbraio 1982, n. 41; Visti i decreti del Ministro della Marina mercantile 18 febbraio 1985 e 12 giugno 1985 recanti modifiche ed integrazioni al suddetto decreto 9 novembre 1982; Considerato che nella riunione del 21 febbraio 2000 il Cominato nazionale per la conservazione e la gestione delle risorse biologiche del mare, di cui all'art. 3 della legge n. 41/1982, ha elaborato il sesto piano nazionale della pesca e dell'acquacoltura 2000-2002; Considerato che il predetto piano e' stato approvato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica nella seduta del 25 maggio 2000; Decreta: Al fine di promuovere lo sfruttamento razionale e la valorizzazione delle risorse biologiche del mare attraverso uno sviluppo equilibrato della pesca e dell'acquacoltura e' adottato il sesto piano nazionale della pesca e dell'acquacoltura 2000-2002 allegato al presente decreto. Per l'attuazione del piano sono utilizzati: 1) gli stanziamenti resi disponibili dalla legge finanziaria 2000 e nelle tabelle allegate alla medesima legge finanziaria; 2) le somme disponibili sul Fondo centrale per il credito peschereccio provenienti dal pagamento delle rate scadute di ammortamento dei mutui. Il presente decreto sara' inviato alla Corte dei conti per la registrazione ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 25 maggio 2000 Il Ministro: Pecoraro Scanio Registrato alla Corte dei conti il 20 giugno 2000 Registro n. 2 Politiche agricole e forestali, foglio n. 96 |