Gazzetta n. 185 del 9 agosto 2000 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
ORDINANZA 27 luglio 2000
Revoca della somma di L. 1.484.001.840 di cui all'ordinanza n. 2125/FPC dell'11 aprile 1991, riguardante disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza idrica della regione Calabria. (Ordinanza n. 3075).

IL MINISTRO DELL'INTERNO
e per il coordinamento della protezione civile
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Visto l'art. 8 del decreto-legge 12 novembre 1996, n. 576, convertito, con modificazione, dalla legge 31 dicembre 1996, n. 677, che prevede la revoca delle somme assegnate ad enti e dagli stessi non utilizzate in tutto o in parte entro diciotto mesi a decorrere dalla data del provvedimento di assegnazione del finanziamento;
Vista l'ordinanza del Ministro per il coordinamento della protezione civile n. 2125/FPC dell'11 aprile 1991, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 94 del 22 aprile 1991, con la quale e' stata assegnata, alla regione Calabria, la somma di L. 39.297.000.000 per fronteggiare l'emergenza idrica nella regione medesima;
Effettuata la ricognizione da parte del Dipartimento della protezione civile prevista dal comma 2 dell'art. 8 della citata legge 31 dicembre 1996, n. 677;
Considerato che il comune di Delianuova (Reggio Calabria) non ha ad oggi iniziato i lavori inerenti la costruzione degli acquedotti a servizio dei comuni di S. Cristina d'Aspromonte, Scido, Cosoleto e Delianuova dell'importo di L. 1.500.000.000;
Considerato che e' stata gia' pagata al predetto comune la somma di L. 46.451.130, e che e' rimasta inutilizzata la somma complessiva pari a L. 1.453.548.870;
Considerato che il comune di Caraffa ha ottenuto un finanziamento di L. 80.000.000 per l'intervento di completamento del pozzo in localita' "Difesa";
Considerato che il comune di Caraffa (Catanzaro) ha portato a termine i lavori inerenti il completamento del pozzo in localita' "Difesa" realizzando una economia di L. 30.452.970;
Considerato che sono decaduti i presupposti che davano luogo ad una situazione di emergenza idrica in relazione alla quale e' stata emanata l'ordinanza 11 aprile 1991, n. 2125;
Considerato, altresi', che la predetta somma di complessive L. 1.484.001.840 risulta disponibile sul capitolo 9333 della Rubrica 20, dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
Su proposta del direttore dell'Agenzia di protezione civile prof. Franco Barberi;
Dispone:
Art. 1.
1. Per le motivazioni indicate in premessa e' revocata la somma di L. 1.453.548.870 assegnata alla regione Calabria per gli interventi diretti a ridurre l'emergenza idrica nel comune di Delianuova (Reggio Calabria), con l'ordinanza del Ministro per il coordinamento della protezione civile, n. 2125/FPC dell'11 aprile 1991, quale somma ad oggi non utilizzata nei tempi previsti per l'esecuzione dei lavori di costruzione degli acquedotti a servizio dei comuni di S. Cristina d'Aspromonte, Scido, Cosoleto e Delianuova;
 
Art. 2.
1. E' revocata, altresi', la somma di L. 30.452.970, assegnata alla regione Calabria per le esigenze del comune di Caraffa (Catanzaro), con l'ordinanza del Ministro per il coordinamento della protezione civile, n. 2125/FPC dell'11 aprile 1991, quale economia dei lavori per interventi di completamento del pozzo in localita' "Difesa";
 
Art. 3.
1. La somma complessiva di L. 1.484.001.840, di cui agli articoli 1 e 2, e' utilizzata ai sensi dell'art. 8 del decreto-legge 12 novembre 1996, n. 576, convertito, con modificazione, dalla legge 31 dicembre 1996, n. 677.
La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 27 luglio 2000
Il Ministro: Bianco
 
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