Con decreto del Presidente della Repubblica in data 28 luglio 2000 e' stata concessa la "Medaglia d'oro al valor militare" alla citta' di Piombino (Livorno) con la seguente motivazione: "Sorretta da profondo sentimento patriottico e da antico desiderio di liberta' e di giustizia, la citta' di Piombino sopporto', con esemplare fermezza, dall'8 settembre 1943 alla liberazione, sacrifici, deportazioni e distruzioni, offrendo alla causa della resistenza e della democrazia un elevato tributo di eroismo e di vite umane. Il 10 settembre 1943, i suoi cittadini, consapevoli che dalla riscossa dipendevano le sorti della Patria, animosamente incitarono i militari, in difficili momenti di incertezza e di disorientamento, ad opporsi all'oppressore nazifascista e, dopo aver cooperato, con un ruolo decisivo, all'apprestamento della difesa della citta', allorche' cruenta divampo' la lotta, contro unita' tedesche proditoriamente sbarcate nel porto, si unirono ai valorosi reparti della Marina e dell'Esercito, contribuendo efficacemente al brillante esito del combattimento ed al ritiro delle truppe nemiche, infliggendo loro grandissime perdite. Quando vana risulto' ogni resistenza in campo aperto, i piombinesi organizzarono agguerrite formazioni partigiane che operarono arditamente in Maremma e liberarono la citta' e vari paesi della zona, ancor prima dell'arrivo degli eserciti alleati". Piombino, 10 settembre 1943 - 26 giugno 1944 Con lo stesso provvedimento e' stato revocato il decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1978, con il quale e' stata concessa la "Medaglia d'argento al valor militare" alla citta' di Piombino. |