Gazzetta n. 235 del 7 ottobre 2000 (vai al sommario)
UNIVERSITA' DI FERRARA
DECRETO RETTORALE 22 agosto 2000
Modificazioni allo statuto dell'Universita'.

IL RETTORE
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Ferrara, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1951, n. 964, e successive modificazioni;
Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il reggio decreto legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni;
Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art. 16, comma 1, relativo alle modifiche di statuto;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
Vista la proposta di modifica all'ordinamento didattico della scuola di specializzazione in ortodonzia, formulata dal consiglio della facolta' di medicina e chirurgia nella seduta del 25 novembre 1998;
Visto il parere favorevole a tale modifica di statuto, espresso dal Senato accademico nella seduta del 23 giugno 1999, acquisito il parere favorevole del consiglio di amministrazione;
Visto il parere favorevole del Consiglio universitario nazionale espresso nella seduta del 10 febbraio 2000;
Decreta:
Lo statuto dell'Universita' degli studi di Ferrara e' modificato come segue:

Titolo 4 SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE

Capo 2 Settore medico
Art. 4.2.31
Specializzazione in ortognatodonzia
(non a normativa CEE)

La scuola ha lo scopo di preparare specialisti in ortopedia dento-maxillo-facciale.
La scuola rilascia il titolo di specialista in ortognatodonzia.
La scuola ha la durata di tre anni.
Ciascun anno di corso prevede ottocento ore di insegnamento e di attivita' pratiche guidate.
In base alle strutture ed attrezzature disponibili, la scuola e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti determinato in sei per ciascun anno di corso, per un totale di diciotto specializzandi.
Per l'attuazione delle attivita' didattiche programmate dal consiglio della scuola provvede la facolta' di medicina e chirurgia.
Al funzionamento della scuola contribuisce con le sue strutture l'istituto di clinica odontoiatrica.
Sono ammessi alle prove per ottenere l'iscrizione i laureati in odontoiatria e protesi dentaria.
Per l'iscrizione alla scuola e' richiesto il possesso del diploma di abilitazione all'escrcizio della professione.
La scuola comprende quattro aree di insegnamento e tirocinio professionale:
a) medica;
b) chirurgica;
c) odontoiatrica e stomatologica;
d) specialistica ortognatodontica.
Gli insegnamenti relativi a ciascuna area didattica e formativa professionale sono i seguenti:
a) Medica:
embriologia e anatomia dell'apparato stomatognatico;
farmacologia clinica;
pediatria-auxologia applicata;
genetica applicata;
statistica applicata alla ricerca scientifica;
medicina legale e delle assicurazioni;
fisiologia dell'apparato stomatognatico;
b) Chirurgica:
chirurgia odontostomatologica;
chirurgia ortognatodontica;
esercitazioni cliniche;
c) Odontoiatrica e stomatologica:
patologia odontostomatologica;
odontoiatria conservativa;
radiologia odontostomatologica;
pedodonzia;
stomatologia preventiva;
parodontologia;
esercitazioni cliniche;
d) Specialistica ortognatodontica:
ortognatodonzia;
odontotecnica;
semeiotica ortognatodontica;
cefalometria clinica;
metallurgia e merceologia in ortognatodonzia;
esercitazioni di laboratorio.
L'attivita' didattica comprende ogni anno ottocento ore di didattica formale e di tirocinio professionale guidato. Essa e' organizzata in una attivita' didattica teorico-pratica comune per tutti gli studenti (quattrocento ore come di seguito ripartite) ed in una attivita' didattica elettiva, prevalentemente di carattere tecnico-applicativo di ulteriori quattrocento ore, rivolta all'approfondimento del curriculum corrispondente ad uno dei settori formativo-professionali (monte ore elettivo). La frequenza nelle diverse aree avviene pertanto come di seguito specificato: 1o Anno:
Medica (ore 75):
embriologia e anatomia dell'apparato stomatognatico, ore 20;
fisiologia dell'apparato stomatognatico I, ore 35;
farmacologia clinica, ore 20;
Chirurgica (ore 25):
chirurgia odontostomatologica, ore 20;
esercitazioni cliniche, ore 5;
Odontoiatrica e stomatologica (ore 150):
patologia odontostomatologica, ore 50;
odontoiatria conservativa, ore 50;
stomatologia preventiva, ore 25;
radiologia odontostomatologica, ore 25;
Specialistica ortognatodontica, (ore 150):
ortognatodonzia I, ore 80;
odontotecnica, ore 35;
esercitazioni di laboratorio, ore 35;
Monte ore elettivo, ore 400.
2o Anno:
Medica (ore 20):
fisiologia dell'apparato stomatognatico II, ore 10;
pediatria auxologia applicata, ore 10;
Odontoiatrica e stomatologica, (ore 100):
pedodonzia, ore 40;
parodontologia, ore 40;
esercitazioni cliniche, ore 20;
Specialistica ortognatodontica, (ore 280):
semeiotica ortognatodontica, ore 60;
ortognatodonzia II, ore 80;
cefalometria clinica I, ore 60;
metallurgia e merceologia in ortognatodonzia, ore 40;
esercitazioni di laboratorio, ore 40;
Monte ore elettivo, ore 400.
3o Anno:
Medica (ore 80):
genetica applicata, ore 20;
statistica applicata alla ricerca scientifica, ore 30;
medicina legale e delle assicurazioni, ore 30;
Chirurgica (ore 160):
chirurgia ortognatodontica, ore 80;
esercitazioni cliniche, ore 80;
Specialistica ortognatodontica, (ore 160):
ortognatodonzia III, ore 80;
cefalometria clinica II, ore 80;
Monte ore elettivo ore 400.
Durante i tre anni di corso e' richiesta la frequenza nei seguenti reparti/divisioni/ambulatori/laboratori:
laboratorio didattico per ortognatodonzia e per odontostomatologia;
biblioteca e laboratorio odontotecnico;
ambulatori e day hospital odontostomatologici;
reparti di degenza di clinica odontoiatrica.
La frequenza nelle varie aree per complessive ottocento ore annue, compreso il monte ore elettivo di quattrocento ore annue, avviene secondo delibera del consiglio della scuola, tale da assicurare ad ogni specializzando un adeguato periodo di esperienza e di formazione professionale.
Ai fini della frequenza e delle attivita' pratiche va riconosciuta utile, sulla base di idonea documentazione, l'attivita' svolta dallo specializzando in strutture di servizio socio-sanitario attinenti alla specializzazione, anche nell'ambito di convenzioni specifiche.
Il consiglio della scuola predispone apposito libretto di formazione, che consenta allo specializzando ed al consiglio stesso il controllo dell'attivita' svolta e dell'acquisizione dei progressi compiuti, per sostenere gli esami annuali e finali.
Ferrara, 22 agosto 2000
Il rettore: Conconi
 
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