Gazzetta n. 249 del 24 ottobre 2000 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 4 agosto 2000
Piano previsionale degli impegni assicurativi della SACE per il 2001. (Deliberazione n. 78/2000).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, ed in particolare l'art. 16, concernente l'istituzione del C.I.P.E., Comitato interministeriale per la programmazione economica, nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso Comitato;
Visto il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, che prevede, fra l'altro, l'adeguamento del regolamento interno del C.I.P.E., sentita la Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 143, recante disposizioni in materia di commercio estero e, in particolare, l'art. 24, paragrafo 1, che costituisce presso il C.I.P.E. una commissione permanente per il coordinamento e l'indirizzo strategico della politica commerciale con l'estero e prevede fra l'altro che le delibere adottate da tale commissione siano sottoposte all'esame di questo Comitato;
Visto l'art. 8, comma 1, del decreto legislativo n. 143/1998 sopra citato il quale prevede che il C.I.P.E., su proposta del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, di concerto con il Ministro del commercio con l'estero, delibera annualmente il piano previsionale degli impegni assicurativi assumibili dalla SACE;
Visto l'art. 24, comma 2, del richiamato decreto legislativo, il quale prevede che la qunta commissione permanente del C.I.P.E., al fine di razionalizzare l'impiego delle risorse, puo' emanare direttive alle amministrazioni, agli enti e agli organismi operanti nel settore del commercio con l'estero;
Vista la deliberazione n. 63 del 9 luglio 1998 con la quale, il C.I.P.E., tenuto conto delle sue nuove attribuzioni previste dall'art. 1, commi 1 e 2, del predetto decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, ha adeguato il suo regolamento interno alle disposizioni contenute nel predetto art. 1, commi 3 e 5, lett. a), b) e c);
Visto in particolare l'art. 2 di tale delibera che prevede l'istituzione, in seno al C.I.P.E., di commissioni interministeriali di livello politico, rinviando, per quella concernente il coordinamento e l'indirizzo strategico della politica commerciale con l'estero, alle specifiche disposizioni di cui all'art. 24 del citato decreto legislativo n. 143/1998;
Vista la delibera n. 79 del 5 agosto 1998 con la quale il C.I.P.E. ha regolamentato le commissioni previste dalla predetta delibera del 9 luglio 1998;
Vista la delibera n. 51 del 21 aprile 1999, con la quale il C.I.P.E. ha approvato il regolamento interno della quinta commissione permanente per il coordinamento e l'indirizzo strategico della politica commerciale con l'estero;
Tenuto conto che la crescita economica delle aree in via di sviluppo e in transizione determina una forte crescita del commercio estero e conseguentemente delle importazioni dei Paesi emergenti che determina maggiori opportunita' per le imprese italiane;
Tenuto conto altresi' che la dinamica degli investimenti all'estero da parte delle imprese nazionali indica un tendenziale aumento della connessa domanda di copertura assicurativa;
Vista la delibera concernente il piano previsionale degli impegni assicurativi della SACE per il 2001, adottata dalla quinta commissione permanente nella riunione del 29 giugno 2000;
Tenuto conto di quanto emerso nel corso della riunione preliminare di questo Comitato del lo agosto 2000 in ordine all'incremento da lire 9.000 miliardi (4,648 miliardi di euro) a lire 10.000 miliardi (5,164 miliardi di euro) del plafond relativo alle garanzie di durata superiore a ventiquattro mesi;
Vista la proposta del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica di concerto con il Ministro del commercio con l'estero;
Delibera di indicare - anche ai fini della definizione nella legge di approvazione del bilancio dello Stato dei limiti globali assumibili in garanzia nell'anno 2001 - in lire 10.000 miliardi (5,164 miliardi di euro) sia il plafond relativo alle garanzie di durata fino a ventiquattro mesi, sia quello relativo alle garanzie di durata superiore a tale periodo, ritenendo detto importo in linea con le esigenze di internazionalizzazione delle imprese e con l'aumento dei flussi esportativi;
di indicare a SACE, quale obiettivo tendenziale della politica assicurativa, un graduale ulteriore miglioramento del portafoglio rischi nel quadro di un equilibrato sostegno alle correnti di esportazione e ai programmi di investimento delle imprese italiane nei Paesi emergenti; in rapporto a quanto precede, tale miglioramento dovra' avvenire in modo da rendere congrua la fissazione di un coefficiente medio ponderato di circa il 20% per gli accantonamenti al fondo di riserva, indirizzando maggiormente la propria attivita' verso la copertura assicurativa di investimenti e operazioni di finanza strutturata;
Prende atto che sulla base delle previsioni formulate da SACE, gli indennizzi da corrispondere nel 2001 non coperti dai proventi netti derivanti dall'attivita' dell'Istituto sono stimati in 540 miliardi di lire (278,886 Meuro) e potranno eventualmente trovare copertura nell'ambito delle assegnazioni da parte del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica dei recuperi derivanti dagli accordi intergovemativi di ristrutturazione, previsti nel 2001 in circa lire 1.100 miliardi lordi (568,102 EURO);
che a tale fabbisogno debbono aggiungersi le somme di circa 60 miliardi di lire (30,987 Meuro) necessari per le spese generali dell'Istituto e di 31 miliardi di lire (16,010 Meuro) di possibili oneri per vertenze legali;
che gli impegni di SACE per il 2000 si attesteranno attorno agli 8.000 miliardi di lire (4,131 miliardi di euro) - in luogo dei 4.800 miliardi di lire (2,478 miliardi di euro) di cui alla delibera n. 92/99 del 9 giugno 1999 - per effetto di operazioni di carattere straordinario assunte nel corso dell'anno. Al predetto volume di impegni corrispondera' un livello di accantonamenti al fondo di riserva di lire 1.650 miliardi (852,153 euro) circa rispetto alla previsione iniziale di 1.200 miliardi di lire (619,748 euro). Pertanto, la copertura di tali riserve potrebbe richiedere, entro la fine del 2000, l'utilizzo di una parte del fondo di dotazione dell'Istituto, previa una apposita delibera del C.I.P.E. ai sensi dell'art. 8, comma 3, del decreto legislativo n. 143/1998;
che, per quanto concerne il 2001, SACE ritiene di poter far fronte al fabbisogno per nuovi accantonamenti al fondo di riserva per circa 2.000 miliardi di lire (1,032 miliardi di euro) - i quali non eccederanno comunque un importo massimo di 2.250 miliardi di lire (1,162 miliardi di euro) nell'ipotesi in cui, sulla base di successivi indirizzi politici, il volume delle garanzie dovesse orientarsi verso Paesi a piu' alto rischio - con eventuali stanziamenti di legge, ovvero attraverso assegnazioni da parte del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, ovvero mediante attivita' di finanza straordinaria, ivi comprese operazioni di cartolarizzazione, che potrebbero dar luogo a introiti per il bilancio dello Stato stimabili attorno a 1.500 miliardi di lire (774,685 euro);
Invita le autorita' di Governo, nell'ambito delle proprie attivita' istituzionali svolte nel campo dei rapporti economici internazionali, a tenere conto dei limiti di natura finanziaria fissati nella presente delibera in ordine all'attivita' assicurativa attivabile da SACE, fermo restando che questo Comitato emanera', entro l'anno in corso, una apposita direttiva ai sensi dell'art. 24, comma 2, del decreto legislativo n. 143/1998, richiamato in premessa.
Roma, 4 agosto 2000
Il Presidente delegato: Visco Registrato alla Corte dei conti il 3 ottobre 2000 Registro n. 4 Tesoro, bilancio e programmazione economica, foglio n. 162
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone