Gazzetta n. 252 del 27 ottobre 2000 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
DECRETO 20 ottobre 2000
Termine per l'indicazione da parte delle regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto e delle province autonome di Bolzano e di Trento delle proposte in materia di agevolazioni alle attivita' produttive nelle aree depresse di cui alla legge n. 488/1992 relative al bando per l'industria dell'anno 2000.

IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO

Visto il decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488, in materia di disciplina organica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno;
Visto l'art. 5, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, che attribuisce al Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato la competenza in materia di adempimenti tecnici, amministrativi e di controllo per la concessione delle agevolazioni alle attivita' produttive;
Visto il decreto ministeriale 20 ottobre 1995, n. 527, concernente le modalita' e le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore delle attivita' produttive nelle aree depresse del Paese di cui alla citata legge n. 488/1992, come modificato e integrato, da ultimo, dal decreto ministeriale 9 marzo 2000, n. 133;
Visto il decreto ministeriale 3 luglio 2000 concernente il testo unico delle direttive per la concessione e l'erogazione delle agevolazioni alle attivita' produttive nelle aree depresse ai sensi della predetta legge n. 488/1992, che prevede, in particolare, una rilevante partecipazione delle regioni nella programmazione ed assegnazione delle risorse finanziarie e nel procedimento di formazione delle graduatorie;
Considerato, in particolare, che, secondo le condizioni ed i termini indicati nelle predette direttive, ciascuna regione puo' formulare proprie proposte relative a settori di attivita' o aree ritenuti prioritari, ai fini della formazione di una graduatoria regionale speciale, nonche' specifiche priorita', con riferimento a particolari aree del territorio, specifici settori merceologici e tipologie di investimento, sia in relazione alla graduatoria ordinaria che a quella speciale, ai fini delle determinazione del punteggio relativo all'indicatore di cui al punto 5, lettera c5.4) delle predette direttive;
Considerato che, ai fini della formazione delle graduatorie speciali, le regioni possono destinare alle stesse fino al 50% delle risorse finanziarie disponibili per la regione stessa per gli interventi della legge n. 488/1992;
Visto il decreto ministeriale 7 giugno 2000 che, con riferimento al bando "Industria" dell'anno 2000, ha fissato il termine per l'indicazione delle richiamate proposte regionali delle sole regioni ammissibili alla deroga prevista dall'art. 87.3.a a del trattato ed ha assegnato in via programmatica le risorse finanziarie alle regioni dell'obiettivo 1, ivi comprese l'Abruzzo ed il Molise;
Considerato pertanto che il detto decreto non ha riguardato le regioni del centro-nord: Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto e le province autonome di Trento e di Bolzano, ne', per l'indicazione delle richiamate proposte regionali, l'Abruzzo ed il Molise, non essendo state allora ancora compiutamente approvate in sede comunitaria le aree depresse ricadenti in tali regioni e province autonome;
Considerato che la commissione dell'Unione europea, sulla base delle proposte dello Stato italiano, ha definito in data 27 luglio 2000 e 20 settembre 2000 le dette restanti aree depresse e le relative misure massime di aiuto applicabili, con cio' definendo compiutamente la carta italiana degli aiuti a finalita' regionale per il periodo 2000-2006;
Ritenuto ora necessario fissare, anche per le predette regioni e province autonome, un termine compatibile con una rapida attuazione degli interventi di cui si tratta, entro il quale le regioni e province stesse possono formulare le proprie richiamate proposte, valide per le domande relative a tali aree che saranno presentate nell'anno 2000 dalle imprese operanti nel settore "Industria" (attivita' estrattive, manifatturiere, di servizi, delle costruzioni e dell'energia), fornendo, al contempo, seppure in via programmatica, indicazioni sull'ammontare e sull'articolazione delle relative risorse nazionali che saranno complessivamente disponibili;
Considerato che con nota n. 1055175 del 17 aprile 2000 il direttore generale della direzione generale per il coordinamento degli incentivi alle imprese ha fornito alle regioni le indicazioni tecniche necessarie per la formulazione delle proposte regionali, provvedendo altresi' a sollecitare le necessarie valutazioni ed analisi da parte delle regioni stesse propedeutiche alla formulazione delle predette proposte;
Vista la delibera del C.I.P.E. del 15 febbraio 2000, concernente il riparto delle risorse destinate alle aree depresse per il periodo 2000-2002 dalla legge finanziaria del 2000, che destina una quota di 3.218,43 miliardi di lire di risorse nazionali al finanziamento dei bandi della legge n. 488/1992, di cui 2.543,43 miliardi per le aree depresse dell'obiettivo 1 e 675 miliardi per quelle restanti del centro-nord, ed indica le misure relative al riparto delle dette risorse disponibili tra le regioni dell'obiettivo 1, ivi comprese Abruzzo e Molise;
Vista la delibera del C.I.P.E, del 4 agosto 2000, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, con la quale 164,7 dei suddetti 675 miliardi vengono attribuiti, per 74,0, ad un fondo la cui destinazione e' rinviata alle determinazioni delle singole regioni del centro-nord, e per i restanti 90,7, ad un riparto tra le regioni Umbria e Marche;
Considerato, pertanto, che per le aree depresse delle richiamate regioni e province autonome del centronord, con esclusione delle regioni Abruzzo e Molise, facenti parte, ai fini del riparto delle risorse, dell'obiettivo 1, residuano al momento 510,3 miliardi, oltre ai detti 90,7 miliardi aggiuntivi per le regioni Umbria e Marche, da ripartire sulla base delle misure fissate con la medesima delibera C.I.P.E. del 4 agosto 2000;
Visto il punto 5, lettera c5.4) del richiamato decreto ministeriale 3 luglio 2000, che prevede la formazione di due graduatorie dei progetti comportanti investimenti complessivamente ammissibili superiori a 50 miliardi di lire e di quelli assoggettabili alla disciplina multisettoriale degli aiuti regionali ai grandi progetti di investimento ("Grandi progetti"), stabilendo che alla copertura delle stesse sia destinata una quota delle risorse complessivamente disponibili nella misura fissata dal Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, tenuto conto dell'ammontare delle risorse stesse e, comunque, nel limite massimo del 30% di queste ultime;
Considerato che il citato decreto ministeriale 7 giugno 2000, in sede di piano programmatico di assegnazione delle risorse finanziarie alle aree depresse dell'obiettivo 1 per il bando "industria" dell'anno 2000 della legge n. 488/1992, ha assegnato 1.360 dei 2.543,43 miliardi, accantonando degli stessi 58,5 miliardi per la regione Abruzzo e 35,2 miliardi per la regione Molise, comprensivi della quota (13%) da destinare alla graduatoria dei "Grandi progetti" relativa alle stesse aree depresse dell'obiettivo 1;
Ritenuto di destinare in via programmatica al bando "industria" relativo alle restanti aree depresse del centro-nord una misura delle risorse complessivamente disponibili per l'attuazione della legge n. 488/1992 in tali aree pari a quella adottata, per l'obiettivo 1, con il citato decreto ministeriale 7 giugno 2000 e di destinare in via programmatica il 13% dell'ammontare risultante alla graduatoria dei "Grandi progetti":
Decreta:
Articolo unico
1. E' fissato al trentesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del presente decreto il termine ultimo per l'indicazione da parte delle regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto e delle province autonome di Trento e di Bolzano delle proprie proposte concernenti la formazione delle graduatorie speciali e le relative risorse, le specifiche priorita' ed i relativi punteggi, previste dalle direttive di cui al decreto ministeriale del 3 luglio 2000, in materia di agevolazioni di cui alla legge n. 488/1992 relative al bando "Industria" richiamato nelle premesse, con riferimento alle domande che saranno presentate nell'anno 2000.
2. Le regioni e le province autonome di cui al comma 1 provvederanno ad individuare le misure percentuali delle risorse da riservare alle graduatorie speciali tenuto anche conto del piano programmatico di riparto delle risorse complessive riportate nell'allegato 1.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 20 ottobre 2000
Il Ministro: Letta
 
Allegato 1

Piano programmatico di assegnazione delle risorse finanziarie nazionali, espresse in miliardi di lire, alle aree depresse delle regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto e alle province autonome di Trento e di Bolzano per il bando "industria" dell'anno 2000 della legge n. 488/1992 (si ricorda che all'assegnazione delle risorse alle regioni Abruzzo e Molise ha provveduto il decreto ministeriale 7 giugno 2000 nell'ambito delle
aree depresse dell'obiettivo 1).

1. Risorse nazionali disponibili per le aree depresse in argomento (delibere CIPE 15 febbraio 2000 e 4 agosto 2000): 510,3.
2. Risorse nazionali aggiuntive per le regioni Umbria e Marche (delibera CIPE 4 agosto 2000): 90,7.
3. Risorse nazionali complessivamente disponibili per le aree depresse in argomento: 601,0.
4. Risorse complessivamente assegnate in via programmatica al bando "industria" del 2000 relativo alle aree depresse in argomento (nella medesima misura del 53,5% adottata in via programmatica per le aree dell'obiettivo 1 con decreto ministeriale 7 giugno 2000): 273,0 (53,5% di 510,3), oltre a 48,5 (53,5% di 90,7) aggiuntive per le regioni Umbria e Marche, per un totale di 321,5, di cui:
4.1 per la graduatoria multiregionale dei "grandi progetti": 35,5 (13% di 273,0) oltre a 6,3 (13% di 48,5), per un totale di 41,8;
4.2 per le graduatorie delle suddette regioni (con esclusione di Abruzzo e Molise): 237,5 (87% di 273,0), da ripartire tra le aree depresse in argomento, oltre a 42,2 (87% di 48,5) aggiuntive per le regioni Umbria e Marche, secondo il seguente prospetto:

=====================================================================
Regione | % |Risorse|Risorse ===================================================================== Valle d'Aosta | 0,64| 1,5| --------------------------------------------------------------------- Provincia autonoma di Bolzano | 1,09| 2,6| --------------------------------------------------------------------- Provincia autonoma di Trento | 0,54| 1,3| --------------------------------------------------------------------- Friuli-Venezia Giulia | 3,04| 7,2| --------------------------------------------------------------------- Veneto | 10,22| 24,3| --------------------------------------------------------------------- Liguria | 8,99| 21,4| --------------------------------------------------------------------- Lombardia | 10,57| 25,1| --------------------------------------------------------------------- Toscana | 14,44| 34,3| --------------------------------------------------------------------- Emilia-Romagna | 3,25| 7,7| --------------------------------------------------------------------- Marche | 4,48| 10,6|42,2 (1) --------------------------------------------------------------------- Umbria | 5,65| 13,4| --------------------------------------------------------------------- Lazio | 18,44| 43,8| --------------------------------------------------------------------- Totale aree non comprese nell'obiettivo 1 |100,00 | 237,5 |42,2 (1) --------------------------------------------------------------------- Totale graduatoria "grandi progetti" | | | centro-nord | | 41,8|

(1) Risorse aggiuntive per le regioni Umbria e Marche (CIPE 4 agosto 2000), da ripartire tra le due regioni sulla base dei criteri che saranno fissati dalle regioni stesse entro il 31 dicembre 2000.
 
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