Gazzetta n. 263 del 10 novembre 2000 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA SANITA' |
DECRETO 31 ottobre 2000 |
Autorizzazione all'azienda ospedaliera policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna ad espletare attivita' di trapianto di polmone da cadavere, a scopo terapeutico. |
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IL DIRIGENTE GENERALE del Dipartimento delle professioni sanitarie, delle risorse umane e tecnologiche in sanita' e dell'assistenza sanitaria di competenza statale Vista l'istanza presentata dal direttore generale dell'azienda ospedaliera policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna in data 15 giugno 2000, intesa ad ottenere l'autorizzazione all'espletamento delle attivita' di trapianto di polmone da cadavere, a scopo terapeutico, presso il blocco operatorio cardiochirurgico dell'azienda medesima; Vista la relazione favorevole dell'Istituto superiore di sanita', in data 11 ottobre 2000, in esito agli accertamenti tecnici effettuati; Considerato che in base agli atti istruttori, nulla osta alla concessione della richiesta autorizzazione; Vista la legge 2 dicembre 1975, n. 644, che disciplina i prelievi di parti di cadavere a scopo di trapianto terapeutico; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 giugno 1977, n. 409, che approva il regolamento di esecuzione della sopracitata legge; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 novembre 1994, n. 694, che approva il regolamento recante norme sulla semplificazione del procedimento di autorizzazione dei trapianti; Vista la legge 1o aprile 1999, n. 91, concernente disposizioni in materia di prelievi e trapianti di organi e tessuti; Vista l'ordinanza 1o giugno 1999 del Ministro della sanita' che ha disposto in via provvisoria, in ordine al rinnovo delle autorizzazioni ed alle nuove autorizzazioni alle strutture per i trapianti; Viste le ordinanze 31 gennaio 2000 e 26 luglio 2000 del Ministro della sanita' che prorogano ulteriormente l'efficacia dell'ordinanza di cui sopra; Ritenuto in conformita' alle disposizioni recate dall'ordinanza 1o giugno 1999, convalidate dalle precitate ordinanze ministeriali, di limitare la validita' temporale dell'autorizzazione fino alle determinazioni che la regione Emilia-Romagna adottera' ai sensi dell'art. 16, comma 1, della legge 1o aprile 1999, n. 91; Decreta: Art. 1. L'azienda ospedaliera policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna e' autorizzata ad espletare attivita' di trapianto di polmone da cadavere a scopo terapeutico, prelevato in Italia o importato gratuitamente dall'estero. |
| Art. 2. Le operazioni di trapianto di polmone devono essere effettuate presso le sale del blocco operatorio cardiochirurgico dell'azienda ospedaliera policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna; |
| Art. 3. Le operazioni di trapianto di polmone devono essere eseguite dai seguenti sanitari: Bazzocchi prof. Ruggero, professore ordinario di chirurgia generale presso l'Universita' degli studi di Bologna, direttore del servizio di chirurgia toracica dell'azienda ospedaliera S. Orsola-Malpighi di Bologna; Bini dott. Alessandro, ricercatore confermato presso l'Universita' degli studi di Bologna; Di Gaetano dott. Pasquale, ricercatore confermato presso l'Universita' degli studi di Bologna; Grazia dott. Manuele, dirigente medico di primo livello presso l'istituto clinico di chirurgia della facolta' di medicina e chirurgia dell'Universita' degli studi di Bologna; Mastrorilli dott. Mario, dirigente medico di primo livello presso l'unita' operativa di chirurgia toracica dell'azienda ospedaliera S. Orsola-Malpighi di Bologna. |
| Art. 4. Il presente decreto ha validita' fino a quando la regione Emilia-Romagna non adottera' le determinazioni di competenza ai sensi dell'art. 16, comma 1, della legge 1o aprile 1999, n. 91, e puo' essere revocato in qualsiasi momento, qualora vengano a mancare, in tutto o in parte, i presupposti che ne hanno consentito il rilascio. |
| Art. 5. Il direttore generale dell'azienda ospedaliera policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna e' incaricato dell'esecuzione del presente decreto. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 31 ottobre 2000 Il dirigente generale: D'Ari |
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