Gazzetta n. 281 del 1 dicembre 2000 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2 novembre 2000, n. 355
Regolamento recante modifica dell'articolo 230, sesto comma, del regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, concernente il regolamento di contabilita' generale dello Stato.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto l'articolo 87, comma quinto, della Costituzione;
Visto il regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, recante nuove disposizioni sull'amministrazione del patrimonio e sulla contabilita' generale dello Stato;
Visto il regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, concernente regolamento per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilita' generale dello Stato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1976, n. 656;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 luglio 1993, n. 343;
Ritenuta la necessita' di procedere alla razionalizzazione ed allo snellimento del sistema dei pagamenti di cui al sesto comma dell'articolo 230 del citato regio decreto n. 827 del 1924;
Visto l'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 25 gennaio 1999;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 18 ottobre 2000;
Sulla proposta del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
E m a n a
il seguente regolamento:
Art. 1.
1. Il sesto comma dell'articolo 230 del regolamento generale di contabilita' dello Stato, approvato con regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, e' sostituito dal seguente:
"Gli agenti della riscossione e le sezioni di tesoreria provinciale possono accettare in versamento vaglia cambiari della Banca d'Italia, nonche' assegni bancari emessi da banche sui conti in essere presso la Banca d'Italia, non trasferibili, all'ordine dei medesimi agenti e sezioni".
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Roma, addi' 2 novembre 2000
CIAMPI
Amato, Presidente del Consiglio dei
Ministri
Visco, Ministro del tesoro, del
bilancio e della programmazione
economica Visto, il Guardasigilli: Fassino Registrato alla Corte dei conti il 27 novembre 2000 Atti di Governo, registro n. 123, foglio n. 8
Avvertenza:
Il testo delle note qui pubblicato e' stato redatto
dall'amministrazione competente per materia, ai sensi
dell'art. 10, commi 2 e 3, del testo unico delle
disposizioni sulla promulgazione delle leggi,
sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica
e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana,
approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo
fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge
alle quali e' operato il rinvio. Restano invariati il
valore e l'efficacia degli atti legislativi qui trascritti.



Note alle premesse:
- L'art. 87, comma quinto, della Costituzione
conferisce al Presidente della Repubblica il potere di
promulgare le leggi ed emanare i decreti aventi valore di
legge e i regolamenti. - Il decreto del Presidente
della Repubblica 30 aprile 1976, n. 656, reca:
"Modificazioni al regolamento per l'amministrazione del
patrimonio e per la contabilita' generale dello Stato,
approvato con regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, nonche'
al decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 1962,
n. 71". - Il decreto del Presidente della Repubblica
6 luglio 1993, n. 343, reca: "Regolamento recante
modificazioni a talune disposizioni sull'amministrazione
del patrimonio e sulla contabilita' generale dello Stato e
al decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 1986,
n. 429". - Per il testo del sesto comma dell'art. 230
del regio decreto 23 maggio 1924, n. 827 (Regolamento per
l'amministrazione del patrimonio e per la contabilita'
generale dello Stato), come modificato dal presente
regolamento, si rimanda alla nota all'art. 1. - Il
testo del comma 1 dell'art. 17 della legge 23 agosto 1988,
n. 400 (Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento
della Presidenza del Consiglio dei Ministri), e' il
seguente: "1. Con decreto del Presidente della
Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei
Ministri, sentito il parere del Consiglio di Stato che deve
pronunziarsi entro novanta giorni dalla richiesta, possono
essere emanati regolamenti per disciplinare:
a) l'esecuzione delle leggi e dei decreti
legislativi, nonche' dei regolamenti comunitari;
b) l'attuazione e l'integrazione delle leggi e dei
decreti legislativi recanti norme di principio, esclusi
quelli relativi a materie riservate alla competenza
regionale; c) le materie in cui manchi la disciplina
da parte di leggi o di atti aventi forza di legge, sempre
che non si tratti di materie comunque riservate alla legge;
d) l'organizzazione ed il funzionamento delle
amministrazioni pubbliche secondo le disposizioni dettate
dalla legge.".
Nota all'art. 1:
- Si riporta il testo del sesto comma dell'art. 230 del
citato regio decreto n. 827/1924, come modificato dal
presente regolamento: "Gli agenti della riscossione e
le sezioni di tesoreria provinciale possono accettare in
versamento vaglia cambiari della Banca d'Italia, nonche'
assegni bancari emessi da banche sui conti in essere presso
la Banca d'Italia, non trasferibili, all'ordine dei
medesimi agenti e sezioni.".



 
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