Gazzetta n. 281 del 1 dicembre 2000 (vai al sommario)
UNIVERSITA' DI MESSINA
DECRETO 8 novembre 2000
Modificazioni allo statuto.

IL RETTORE
Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore emanato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
Visto il decreto ministeriale dell'8 marzo 1994 contenente la nuova tabella XLV/1 recante ordinamenti didattici delle scuole di specializzazioni del settore veterinario;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Messina emanato con decreto rettorale del 10 aprile 1997;
Vista la proposta di modifica di statuto formulata dalle autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Messina;
Visto il parere del Consiglio universitario nazionale adunanza del 28 settembre 2000;
Decreta:
Lo statuto dell'Universita' degli studi di Messina e' integrato come appresso:
Art. 1.
Dopo l'attuale art. 836 dell'ordinamento degli studi, concernente la Scuola di specializzazione in sanita' animale igiene dell'allevamento e delle produzioni animali, e' aggiunto il seguente nuovo art. 837.
Scuola di specializzazione in tecnologia e patologia
delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina.
Art. 837.
E' istituita presso la facolta' di medicina veterinaria dell'Universita' di Messina la Scuola di specializzazione in "Tecnologia e patologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina".
Il corso di specializzazione in "Tecnologia e patologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina" e' disciplinato, oltre che dal presente articolo, dagli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9 del decreto ministeriale 8 marzo 1994 nella Gazzetta Ufficiale n. 198 del 25 agosto 1994, supplemento ordinario n. 121.
La Scuola rilascia il titolo di specialista in "Patologia e tecnologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina"
Il corso degli studi ha durata di tre anni.
Ciascun anno di corso prevede almeno 200 ore di insegnamento e 200 ore di attivita' pratiche guidate.
Le aree didattiche che caratterizzano questo corso ed alle quali devono essere dedicate, a norma del succitato articolo 6, almeno 1000 ore, sono le seguenti:
Area 1 - Caratteristiche biologiche e comportamentali, rapporti con l'ambiente e morfo-fisiologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina.
Lo specializzando dovra' anzitutto affrontare il problema dell'inquadramento delle specie animali oggetto di studio dal punto di vista zoologico ed etologico, per la selvaggina saranno prese in considerazione anche le complesse interazioni con l'ambiente naturale, che condizionano le capacita' di adattamento alla vita in cattivita' e le tecniche di allevamento da adottare. Il nucleo centrale dell'area didattica e' comunque costituito dall'anatomia e dalla fisiologia di specie prototipo, che saranno il pollo per gli uccelli, il coniglio per i lagomorfi ed il piccolo ruminante per i cervidi.
Settori scientifico-disciplinari: V30A, V30B, G09C, G09D.
Area 2 - Caratteristiche esteriori ed attitudini produttive delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina, loro basi genetiche e miglioramento produttivo.
Lo specializzando dovra' sviluppare, per ciascuna delle specie considerate, lo studio delle principali razze e linee con le corrispondenti attitudini produttive. Successivamente dovra' approfondire la conoscenza dei meccanismi genetici che stanno alla base dell'espressione di tale attitudine, al fine di realizzare, in termini di genetica applicata, le necessarie strategie di conservazione e di miglioramento delle caratteristiche positive, evitando nel contempo l'affioramento di caratteri negativi ed operando in favore di un potenziamento della resistenza alle piu' importanti malattie.
Settori scientifico-disciplinari: G09A, G09D.
Area 3 - Tecnologie ed igiene di allevamento, ricoveri ed attrezzature, benessere delle specie allevate.
Lo specializzando dovra' apprendere quali siano, nel rispetto dell'igiene, le migliori condizioni d'allevamento delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina, partendo dalle strutture degli impianti e dalla necessaria articolazione del programma d'allevamento. Verranno poi esaminati in modo approfondito le tecnologie d'allevamento e quelle riproduttive, includendo tra queste le molteplici pratiche della fecondazione naturale ed artificiale, nonche' quelle dell'incubazione. La scelta e l'utilizzo delle gabbie, ove necessari, saranno visti anche in funzione delle caratteristiche etologiche e del benessere delle specie allevate.
Settori scientifico-disciplinari: G09D, G09C, G05B, G05C, V32A.
Area 4 - Alimentazione e nutrizione delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina.
Lo specializzando dovra' apprendere, attraverso le discipline di quest'area, quali siano le specifiche nutritive di ogni gruppo di animali, visto nei diversi momenti produttivi. Sulla base di queste, della dottrina dell'alimentazione e delle tecniche mangimistiche, dovra' essere in grado di formulare razioni mirate alle molteplici necessita' delle specie allevate, ivi compresa quella di un appropriato impiego degli additivi. Per tutti i principi indispensabili alla nutrizione delle specie considerate, dovra' inoltre essere in grado di riconoscere le piu' comuni forme morbose carenziali e da iperdosaggio.
Settori scientifico-disciplinari: G09B, G09C, G09D, V31A, V32A.
Area 5 - Fisiopatologia comparata degli animali, diagnostica anatomopatologica delle malattie non infettive e non parassitarie.
Lo specializzando dovra' imparare ad interpretare i principi generali della patologia comparata, applicabili alle patologia di gruppo o di specie. Dovra' inoltre imparare a riconoscere la linea di confine che separa il normale dal patologico in funzione dell'alta frequenza con cui si determinano nell'allevamento intensivo, od anche soltanto in condizioni di cattivita', patologia "marginali", patologia condizionate e patologia che si estrinsecano soltanto con una ridotta capacita' produttiva. Dovra' inoltre riconoscere gli aspetti pratici dell'anatomia patologica e dell'istopatologia veterinaria, per quanto concerne la diagnostica delle malattie e lesioni da cause genetiche, fisiche, chimico-tossicologiche e metaboliche (cioe', essenzialmente, le malattie non infettive e non parassitarie).
Settori scientifico-disciplinari: V31A, V33A, V32A.
Area 6 - Diagnostica, prevenzione e, terapia delle malattie parassitarie delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina.
Lo specializzando, dopo un'introduzione allo studio epidemiologico delle piu' comuni malattie parassitarie, dovra' imparare a diagnosticarle sulla base dei sintomi, alterazioni anatomo-patologiche e danni presentati dai gruppi ed individui colpiti, confermandone poi l'esatta eziologia mediante l'applicazione di idonee tecniche di isolamento e di identificazione dei parassiti nonche' - se del caso - di quelle sierologiche. Dovra' poi essere in grado di programmare ed attuare, ove praticabili, idonee misure di prevenzione e di terapia delle stesse malattie parassitarie, incluse quelle a carattere zoonosico.
Settori scientifico-disciplinari: V32B, V32A, V31A.
Area 7 - Diagnostica, prevenzione e terapia delle malattie infettive delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina.
Lo specializzando, dopo un'introduzione allo studio epidemiologico delle piu' comuni malattie infettive, ivi comprese le forme condizionate, dovra' imparare a riconoscerle o quantomeno a sospettarne la presenza, sulla base dei sintomi, alterazioni anatomo-patologiche e danni evidenziati dai gruppi e dagli individui colpiti. Dovra' poi conoscere e sapere interpretare esattamente le tecniche di campionamento ed il tipo di esami diagnostici (virologici, batteriologici, sierologici, istologici e biologici) necessari per confermare la diagnosi in senso eziologico. Tutto cio' costituisce la premessa indispensabile perche' lo specializzando possa essere in grado di programmare ed attuare idonee misure di prevenzione ed, ove possibile, di terapia delle stesse malattie (incluse quelle zoonosiche) nel rispetto delle norme di polizia veterinaria.
Settori scientifico-disciplinari: V32A, V31A.
Area 8 - Igiene della macellazione, ispezione sanitaria delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina.
Lo specializzando dovra' conoscere anzitutto i requisiti strutturali ed igienici, nonche' le norme previste per il funzionamento dei macelli destinati alle specie avicole, al coniglio ed alla selvaggina. Dovra' poi, sfruttando le conoscenze acquisite nelle aree 5, 6 e 7 ed applicando quelle regolamentari di pertinenza, essere in grado di effettuare correttamente sopralluoghi negli allevamenti, la visita premacellazione e l'ispezione sanitaria postmortem delle specie suddette e della selvaggina. Dovra' avere infine un'adeguata conoscenza delle tecniche di laboratorio che di volta in volta si rendessero necessarie per completare gli interventi di cui sopra.
Settori scientifico-disciplinari: V31B, V32A.
Area 9 - Economia ed organizzazione aziendale.
Lo specializzando dovra' conoscere i singoli momenti che presiedono alla produzione avicola, di conigli e della selvaggina ed essere in grado di coordinarli. In particolare dovra' essere in grado di valutare le possibilita' che le tecnologie offrono ai fini di massimizzare la redditivita' degli allevamenti, tenendo conto delle fasi di preparazione, produzione, commercializzazione e consumo. Dovra' inoltre avere un'adeguata preparazione in economia politica e conoscere la politica agraria comunitaria, i sistemi di finanziamento all'agricoltura, la chiarificazione territoriale e l'analisi dei contratti. Tutto cio' costituisce la premessa indispensabile in quanto fornisce le conoscenze dei problemi generali di gestione e organizzazione della moderna azienda.
Settori scientifico-disciplinari: G09B, G01X, G09D.
Area 10 - Qualita' e commercializzazione delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina, tecnologia dei prodotti derivati.
Allo specializzando saranno fornite le conoscenze propedeutiche ed applicative per essere un valido tecnico per l'industria produttiva e di trasformazione dei prodotti del settore. In particolare dovra' conoscere l'economia del mercato e gli approvvigionamenti dei prodotti specifici. Dovra' poi approfondire le conoscenze sui sistemi di conservazione delle carni e delle uova e sulle tecnologie industriali di trasformazione in prodotti elaborati e innovativi. Utilizzando le conoscenze apprese nelle aree precedenti dovra' acquisire una visione generale della produzione per poter analizzare la qualita' totale, attraverso una ottimizzazione di tutte le fasi di lavorazione. Dovra' essere in grado di stabilire delle specifiche di marchi di qualita' e di controllarne e certificarne le caratteristiche. Dovra' inoltre avere un'adeguata preparazione inerente la legislazione e le normative specifiche.
Settori scientifico-disciplinari: V31B, G09B, G01X, G09D.
Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla Scuola i laureati del corso di laurea in medicina veterinaria per il conseguimento del titolo di Specialista in "Patologia e tecnologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina" ed in possesso dell'abilitazione all'esercizio professionale.
 
Art. 2.
Dopo l'attuale art. 837 dell'ordinamento degli studi, concernente la Scuola di specializzazione in tecnologia e patologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina, e' aggiunto il seguente nuovo art. 838.
Scuola di specializzazione in malattie infettive
profilassi e polizia veterinaria
Art. 838.
E' istituita presso la facolta' di medicina veterinaria dell'Universita' di Messina la Scuola di specializzazione in "Malattie infettive, profilassi e polizia veterinaria".
Il corso di specializzazione in malattie infettive, profilassi e polizia veterinaria e' disciplinato, oltre che dal presente articolo, dagli articoli 1-9 del decreto ministeriale 8 marzo 1994 in Gazzetta Ufficiale n. 198 del 25 agosto 1994, supplemento ordinario n. 121.
La scuola rilascia il titolo di specialista in: "malattie infettive, profilassi e polizia veterinaria".
Il corso degli studi ha la durata di tre anni.
Ciascun anno di corso prevede almeno 200 ore di insegnamento e 200 ore di attivita' pratica guidata. Le aree didattiche che caratterizzano questo corso ed alle quali devono essere dedicate, a norma del succitato art. 6, almeno 1000 ore, sono le seguenti:
Area 1 - Batteriologia, virologia e parassitologia.
Nozioni approfondite sulla natura degli agenti responsabili di malattie a carattere diffusivo con particolare riguardo ai rispettivi caratteri biologici ed alle modalita' della diffusione.
Settori scientifico-disciplinari: V32A, V32B.
Area 2 - Immunologia e applicazione delle vaccinazioni.
Conoscenze relative alle reazioni di ordine immunitario con particolare riferimento all'impiego di mezzi specifici di protezione antinfettiva ed alle norme che ne disciplinano l'utilizzazione.
Settori scientifico-disciplinari: V32A, V32B.
Area 3 - Principi della profilassi igienico-sanitaria delle malattie infettive degli animali.
Riguardano la profilassi diretta delle malattie a carattere contagioso con particolare riguardo alle normative nazionali ed internazionali inerenti lo scambio di animali e di prodotti derivati.
Settore scientifico-disciplinare: V32A.
Area 4 - Sanita' pubblica veterinaria.
Le conoscenze su questo argomento si riferiscono specificamente alle correlazioni fra stato sanitario degli animali da compagnia e da reddito e pubblica salute, prevedendo anche l'utilizzazione delle diverse popolazioni animali come indicatori di sanita'.
Settore scientifico-disciplinare: V32A.
Area 5 - Terapia delle malattie a carattere contagioso.
Si tratta di un argomento di specifica pertinenza veterinaria ma con importanti riflessi di carattere sanitario per i noti problemi derivanti dalla presenza di residui di farmaci nelle derrate alimentari di origine animale.
Settore scientifico-disciplinare: V33A.
Area 6 - Giuridica.
Si propone di fornire agli specializzandi, le indispensabili conoscenze di diritto civile e penale oltre che di organizzazione e metodi della pubblica amministrazione con specifico riferimento al comparto sanitario.
Settori scientifico-disciplinari: N01X, N10X, N17X.
Area 7 - Economia.
Si propone di fornire agli specializzandi le conoscenze essenziali di diritto amministrativo, economia politica e contabilita' generale dello Stato.
Settori scientifico disciplinari: N10X, P01A, P02B.
Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla Scuola i laureati in medicina veterinaria, in possesso dell'abilitazione all'esercizio professionale.
 
Art. 3.
Dopo l'attuale art. 838 dell'ordinamento degli studi concernente la scuola di specializzazione in malattie infettive, profilassi e polizia veterinaria, e' aggiunto il seguente nuovo art. 839.
Scuola di specializzazione in sanita' animale,
allevamento e produzione zootecniche
Art. 839.
Alla facolta' di medicina veterinaria, afferisce la scuola di specializzazione in sanita' animale, allevamento e produzione zootecniche.
Il conseguimento del diploma di specializzazione consente, nei vari rami di esercizio professionale l'assunzione della qualifica di specialista.
Art. 840.
I corsi di studio hanno durata triennale e prevedono almeno 600 ore di insegnamento e 600 ore di attivita' pratiche guidate. Per durate diverse l'indicazione viene riferita nella specifica tabella.
La frequenza e' obbligatoria.
Art. 841.
Il numero degli iscritti a ciascun anno di corso puo' essere stabilito annualmente dal senato accademico su proposta del consiglio di facolta', in base alle strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro secondo i criteri generali fissati dal Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi dell'art. 9, comma 4, della legge n. 341/1990. Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal consiglio della scuola.
Art. 842.
Sono titoli di ammissione quelli specificatamente indicati nelle norme relative alle singole scuole di specializzazione. Sono altresi' ammessi alle scuole coloro che siano in possesso del titolo di studio, conseguito presso universita' italiane e straniere, accettato dalle competenti autorita' italiane (consiglio della scuola e senato accademico) e che sia ritenuto equipollente, anche limitatamente ai fini della iscrizione a dette scuole.
Art. 843.
Il consiglio della Scuola determina, con apposito regolamento, in conformita' al regolamento didattico di ateneo e nel rispetto della liberta' di insegnamento, l'articolazione del corso di specializzazione ed il relativo piano di studi.
Il consiglio determina, pertanto: gli insegnamenti fondamentali obbligatori e quelli eventuali opzionali con la suddivisione allorquando necessaria, in moduli didattici la tipologia delle forme didattiche, ivi comprese le attivita' di laboratorio, pratiche e di tirocinio.
Art. 844.
Nel determinare il piano degli studi secondo quanto previsto al precedente art. 843 il consiglio della scuola dovra' comprendere nell'ordinamento le aree didattiche specificate nelle norme relative alle singole scuole di specializzazione, alle quali dovranno essere dedicate almeno 1000 ore di didattica (scuole di durata triennale o 600 ore (scuole di durata biennale), per un minimo di 50 ore per ciascuna area. Per ciascuna area i settori definiscono l'ambito scientifico e disciplinare nel quale si sviluppera' l'attivita' didattica e verranno reperiti i docenti.
Art. 845.
All'inizio di ciascun corso gli specializzandi dovranno concordare con il consiglio della scuola la scelta degli eventuali corsi opzionali che dovranno costituire orientamento all'interno della specializzazione, l'attivita' sperimentale di laboratorio e di tirocinio che sara' svolto sotto la guida di un responsabile nominato dal consiglio della scuola.
Ai fini della frequenza alle lezioni teoriche ed alle attivita' pratiche il consiglio della scuola potra' riconoscere utile, sulla base di idonea documentazione, l'attivita' attinente alla specializzazione svolta in Italia e all'estero in laboratori universitari o extra universitari.
Art. 846.
L'Universita' su proposta del consiglio della Scuola, stabilisce convenzioni con enti pubblici o privati, con finalita' di sovvenzionamento e di utilizzazione di strutture extra universitarie per lo svolgimento delle attivita' didattiche degli specializzandi ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica dell'11 luglio 1980, n. 382, e del decreto del Presidente della Repubblica del 10 marzo 1982, n. 162.
E' consentito, in parte, l'espletamento dei corsi anche presso sedi distaccate.
Art. 847.
La corrispondenza delle scuole di specializzazione e dei titoli relativi fra le tipologie definite nella presente tabella e quelle precedenti e' individuata dal Consiglio universitario nazionale.
Le aree didattiche che caratterizzano questo corso e alle quali devono essere dedicate, a norma del precedente art. 844 almeno 1000 ore sono le seguenti:
Area 1 - Igiene degli allevamenti.
Ha lo scopo di fornire allo specializzando conoscenze approfondite su: struttura dei ricoveri, alimentazione, riproduzione, benessere, etologia ed inquinamento ambientale.
Settori scientifico-disciplinari: F22A, G09B, G09C, G09D, V32A, V34B.
Area 2 - Informatica ed epidemiologia veterinaria.
Nozioni di informatica di base essenziali sia a fini gestionali (rapporto costo-ricavo, investimenti, analisi di mercato, miglioramento genetico, ecc) che a fini sanitari (modelli informatizzati di analisi epidemiologica, presenza e diffusione di agenti di natura infettiva, tossici, inquinanti, ecc.).
Settori scientifico-disciplinari: G09A, S02X, V32A, V33B.
Area 3 - Malattie a carattere contagioso.
Nozioni riguardanti patologia, diagnosi e profilassi delle malattie infestive ed infettive con particolare riguardo alle normative interne ed internazionali relative al movimento di animali e derrate alimentari, su scala comunitaria e non, ed alle diverse metodologie di prevenzione.
Settori scientifico-disciplinari: V31A, V32A, V32B.
Area 4 - Sanita' pubblica veterinaria e medicina preventiva.
Comprende nozioni specifiche inerenti la prevenzione del rischio sanitario derivante dalle malattie degli animali trasmissibili all'uomo per attivita' professionali (contagio diretto) e per contatto indiretto attraverso gli alimenti di origine animale e/o reflui zootecnici.
Settori scientifico-disciplinari: H02X, V32A, V32B, V33B.
Area 5 - Produzioni zootecniche, residui di farmaci e di sostanze potenzialmente tossiche o nocive.
Lo specializzando deve acquisire approfondite nozioni relativamente alla qualita' merceologica degli alimenti di origine animale oltre che al controllo di sostanze tossiche o comunque nocive potenzialmente presenti nelle derrate alimentari.
Settori scientifico-disciplinari: G09B, G09C, G09D, V33A.
Area 6 - Giuridica.
Si propone di fornire agli specializzandi le indispensabili conoscenze sulle norme di diritto civile, penale ed amministrativo oltre che sulla organizzazione e metodi della pubblica amministrazione con specifico riferimento al comparto sanitario.
Settori scientifico-disciplinari: N01X, N03X, N09X.
Area 7 - Economica.
Si propone di fornire agli specializzandi le conoscenze essenziali di economia politica e contabilita' generale dello Stato.
Settori scientifico-disciplinari: G0lX, N10X, N15X, P01F, P01G, P01H, P01I, P01J.
Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i laureati del corso di laurea in medicina veterinaria in possesso dell'abilitazione all'esercizio della professione.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Messina, 8 novembre 2000
p. Il rettore: Ferlazzo
 
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