Gazzetta n. 281 del 1 dicembre 2000 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 2 novembre 2000
Terzo addendum al contratto di programma 1994-2000 tra il Ministro dei trasporti e della navigazione e le Ferrovie dello Stato S.p.a. (Deliberazione n. 111/2000).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l'art. 2, comma 1, della legge 4 giugno 1991, n. 186, istitutiva del Comitato interministeriale per la programmazione economica nel trasporto (CIPET);
Vista la legge 14 luglio 1993, n. 238, contenente disposizioni in materia di trasmissione al Parlamento dei contratti di programma e dei contratti di servizio delle Ferrovie dello Stato S.p.a.;
Visto l'art. 3, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 373, che ha disciplinato le funzioni dei Comitati soppressi ai sensi dell'art. 1, comma 21, della legge 24 dicembre 1993, n. 537;
Vista la legge 8 ottobre 1998, n. 354, intitolata "Piano triennale per la soppressione di passaggi a livello sulle linee ferroviarie dello Stato e misure per il potenziamento di itinerari ferroviari di particolare rilevanza" e visti in particolare l'art. 1, comma 3 e l'art. 3, comma 1 che recano ulteriori apporti al capitale sociale delle Ferrovie dello Stato S.p.a. per complessivi 3.600 miliardi di lire (1.859,245 mln di euro), di cui 1.100 mld (568,103 mln di euro) per l'attuazione del piano di soppressione dei passaggi a livello e 2.500 mld (1.291,142 mln di euro) per gli interventi sugli itinerari internazionali e sui collegamenti ad essi afferenti;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488 (finanziaria 2000), che, alla tabella E, riduce complessivamente di 616 miliardi di lire (318,137 mln di euro) l'apporto al capitale sociale delle Ferrovie dello Stato S.p.a. di cui agli articoli 1 e 3 della citata legge n. 354/1998;
Visto il contratto di programma 1994-2000 sottoscritto il 25 marzo 1996 dal Ministro dei trasporti e della navigazione e dalle Ferrovie dello Stato e sul cui schema questo Comitato si era espresso favorevolmente, da ultimo nella seduta del 13 marzo 1996;
Visto l'addendum stipulato il 16 luglio 1998 tra il Ministro dei trasporti e della navigazione e le Ferrovie dello Stato, sul cui schema questo Comitato aveva espresso parere favorevole con delibera n. 176/1997 in data 25 settembre 1997 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 21 ottobre 1997);
Visto l'accordo preliminare al secondo addendum stipulato il 18 febbraio 1999;
Vista la propria delibera n. 55/2000 del 22 giugno 2000 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 166 del 18 luglio 2000) con la quale questo Comitato ha espresso parere favorevole in ordine allo schema del secondo addendum al citato contratto di programma, che e' stato poi stipulato il 1o agosto 2000;
Vista la nota n. 11968 del 26 settembre 2000 con la quale il Ministro dei trasporti e della navigazione ha trasmesso il terzo addendum al contratto di programma 1994-2000, con cui vengono finalizzate le risorse recate dalla citata legge n. 354/1998, al netto delle riduzioni operate alla tabella E della legge n. 488/1999;
Vista l'ordinanza n. 324 del 21 luglio 2000 con la quale la Corte costituzionale, a seguito dell'entrata in vigore della legge n. 488/1999, ha risolto favorevolmente la questione della legittimita' costituzionale degli articoli 1 e 3 della legge n. 354/1998, sollevata dalla Corte dei conti con ordinanza n. 1/1999;
Preso atto del parere espresso dalle competenti Commissioni parlamentari in data 24 marzo 1999;
Preso atto che il programma originario predisposto dalle Ferrovie dello Stato S.p.a. ai sensi dell'art. 1 della legge n. 354/1998 ed ora ridimensionato prevedeva che la quota destinata alla soppressione od al miglioramento, se ineliminabili, dei passaggi a livello incidenti sugli itinerari nazionali (90%) assicurasse la soppressione di tutti i passaggi a livello ricadenti sulle direttrici nazionali ed internazionali, sui nodi e sulle linee trasversali per un totale di 845 passaggi a livello, mentre la quota residua del 10% era riservata ad analoghe opere relative ai passaggi a livello ricadenti su linee regionali di particolare rilevanza;
Preso atto che il programma originario predisposto ai sensi dell'art. 3 della menzionata legge n. 354/1998 era riferito al potenziamento degli itinerari internazionali e dei collegamenti ad essi afferenti, nonche' al potenziamento dei principali corridoi ferroviari, e prevedeva altresi' un contributo di 300 miliardi di lire (154,937 mln di euro) per l'ammodernamento di tratte ferroviarie in territorio sloveno;
Preso atto che la riduzione operata dalla legge n. 488/1999 ha inciso per 126 miliardi di lire (65,074 mln di euro) sul programma relativo ai passaggi a livello e per il residuo sul programma relativo agli interventi di cui all'art. 3;
Preso atto che, nella seduta del 19 ottobre 2000, la Commissione terza (infrastrutture) ha espresso parere favorevole in ordine allo schema del terzo addendum, formulando alcune raccomandazioni ed in particolare sottolineando l'opportunita' che 126 miliardi di lire (65,074 mln di euro), a valere sulle risorse recate dal disegno di legge finanziaria 2001 per ulteriori apporti al capitale sociale delle Ferrovie dello Stato, siano finalizzati al completamento del programma di soppressione dei passaggi a livello;
Preso atto che alcuni interventi relativi all'itinerario "Sempione-Luino-Chiasso" e concernenti piu' specificatamente collegamenti con l'aeroporto di Malpensa, riportati nella relazione illustrativa e non ricompresi nell'addendum, possono trovare almeno parziale copertura sullo specifico stanziamento di cui all'art. 4 della menzionata legge n. 354/1998;
Considerato che l'addendum di cui trattasi appare coerente con le indicazioni dello schema del "Nuovo piano generale dei trasporti e della logistica", del pari sottoposto a questo Comitato nell'odierna seduta, in quanto, da un lato, mira ad incentivare i trasporti ferroviari, soprattutto di merci, e a garantire condizioni di maggior sicurezza e, d'altro canto, include interventi che in gran parte coincidono o quantomeno si pongono in funzione sinergica rispetto alle priorita' individuate per il settore ferroviario in detto schema di piano;
Ritenuto di condividere le indicazioni della Commissione infrastrutture in ordine alla copertura della parte residua del piano di soppressione dei passaggi a livello, in considerazione dell'importanza che il completamento del piano riveste ai fini della sicurezza del trasporto, che rappresenta uno dei cardini del citato schema del "Nuovo piano generale dei trasporti e della logistica";
Ritenuto altresi' di condividere, anche alla luce dei pareri resi dalle Commissioni parlamentari, le indicazioni della Commissione in merito alla riconsiderazione, nell'ambito dello stipulando nuovo contratto di programma, degli interventi di potenziamento nel territorio nazionale ora ridimensionati, posto che per gli interventi sul territorio sloveno non sono intervenuti i necessari accordi a livello governativo;
Ritenuto che l'invio periodico di una relazione sullo stato degli investimenti ferroviari, che includa anche lo specifico resoconto previsto all'art. 4 dello schema di addendum all'esame, consenta a questo Comitato un'aggiornata conoscenza della situazione ed un sistematico monitoraggio di un settore di cosi' strategica rilevanza;
Esprime parere favorevole in ordine allo schema del terzo addendum al contratto di programma tra il Ministro dei trasporti e della navigazione e le Ferrovie dello Stato S.p.a. nel testo allegato alla presente delibera, della quale forma parte integrante.
Impegna il Ministro dei trasporti e della navigazione:
ad invitare le Ferrovie dello Stato S.p.a. a destinare 126 miliardi di lire (65,074 mln di euro), a valere sulle risorse che saranno apportate al capitale sociale della Societa' dalla legge finanziaria 2001, alla copertura della parte residua del piano di soppressione dei passaggi a livello;
ad invitare la societa' a riconsiderare, nello stipulando nuovo contratto di programma, gli interventi di potenziamento sul territorio nazionale in modo da riattribuire agli stessi gli importi decurtati a seguito della riduzione dello stanziamento originario ed in vista, altresi', dell'eventuale reperimento delle risorse necessarie per il completamento o, quantomeno, per la prosecuzione degli interventi finanziati solo per fasi funzionali;
ad estendere a questo Comitato la relazione annuale per il Parlamento, che ricomprenda anche la specifica informativa prevista all'art. 4 dello schema di addendum di cui trattasi: detta relazione dovra' consentire, tra l'altro, un'adeguata valutazione delle modalita' d'impiego delle varie categorie di risorse, ivi inclusi i fondi comunitari e le risorse pubbliche aggiuntive rispetto agli apporti al capitale sociale, riportare aggiornate contabilizzazioni a livello regionale ed evidenziare le modalita' realizzative adottate per soddisfare le esigenze di carattere ambientale.
Roma, 2 novembre 2000
Il Presidente delegato: Visco
 
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