Gazzetta n. 289 del 12 dicembre 2000 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE RIFORME ISTITUZIONALI
DECRETO 24 novembre 2000
Organizzazione interna del Dipartimento per le riforme istituzionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

IL MINISTRO PER LE RIFORME ISTITUZIONALI
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;
Vista la legge 7 giugno 2000, n. 150;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2000, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 settembre 2000, concernente l'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Ritenuta la necessita' di definire l'organizzazione interna del Dipartimento per le riforme istituzionali, ai sensi dell'art. 7, comma 3, del citato decreto legislativo n. 303 del 1999 e nei limiti determinati dal suddetto decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2000 e successive modifiche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 aprile 2000, con il quale l'on. dott. Antonio Maccanico e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 aprile 2000 con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per le riforme istituzionali, a decorrere dal 26 aprile 2000;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 maggio 2000, concernente delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di riforme istituzionali al Ministro senza portafoglio on. dott. Antonio Maccanico;
Sentite le organizzazioni sindacali;

Decreta:
Art. 1.
Dipartimento per le riforme istituzionali
1. Nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Dipartimento per le riforme istituzionali, di seguito denominato Dipartimento, e' organizzato secondo quanto previsto negli articoli seguenti.
 
Art. 2.
F u n z i o n i
1. Il Dipartimento assicura al Presidente del Consiglio dei Ministri il supporto alle funzioni di coordinamento, di indirizzo e di promozione di iniziative, anche normative, nonche' ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni allo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri, relativamente:
a) alle riforme istituzionali ed elettorali, con riferimento in particolare agli organi costituzionali o di rilievo costituzionale dello Stato e alla rappresentanza italiana nel Parlamento europeo, nonche' al sistema delle autonomie;
b) allo studio e il confronto sulle questioni istituzionali ed elettorali, di natura sostanziale e procedimentale, curando a tal fine i rapporti con le sedi istituzionali e le rappresentanze politiche nazionali e regionali, nonche' con le istituzioni e gli organismi competenti dell'Unione europea;
c) alla verifica della coerenza delle iniziative normative con gli indirizzi del Parlamento e gli indirizzi di riforma del programma di Governo.
2. Il Dipartimento provvede, inoltre, all'amministrazione degli affari generali, amministrativi e contabili e degli affari relativi al personale, allo svolgimento dei compiti strumentali all'esercizio di ogni altra funzione comunque attribuita o delegata al Ministro per le riforme istituzionali, di seguito denominato Ministro, alla cura delle relazioni con il pubblico e all'espletamento di tutte le richieste di informazioni relative alle materie di competenza del Ministro, alla comunicazione istituzionale.
 
Art. 3.
Capo del Dipartimento
1. Il capo del Dipartimento, nominato ai sensi degli articoli 18, 21 e 28 della legge 23 agosto 1988, n. 400, cura l'organizzazione ed il funzionamento del Dipartimento e risponde della sua attivita' e dei risultati raggiunti, in relazione agli obiettivi fissati dal Ministro.
2. Il capo del Dipartimento si avvale di un proprio ufficio di segreteria. Alle dirette dipendenze del capo del Dipartimento opera il responsabile preposto alla struttura di livello dirigenziale generale indicata nell'art. 4.
3. Il capo del Dipartimento cura i rapporti con il Segretario generale e con gli altri uffici e dipartimenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e partecipa alle riunioni di consultazione e di coordinamento con il segretariato generale.
4. Le funzioni vicarie per i casi di assenza o di impedimento del capo del Dipartimento, sono attribuite, su proposta di quest'ultimo, dal Ministro al dirigente di prima fascia responsabile dell'ufficio di livello dirigenziale generale del Dipartimento.
 
Art. 4.
Organizzazione del Dipartimento
1. L'ufficio di livello dirigenziale generale cura gli affari generali, amministrativi e contabili, e del personale; lo studio ed il monitoraggio delle riforme istituzionali ed elettorali. L'incarico della direzione di tale ufficio e' conferito ad un dirigente di prima fascia direttamente dipendente dal capo del Dipartimento. L'ufficio si articola nei servizi di livello dirigenziale di seguito individuati. L'incarico della direzione di tali servizi e' conferito a dirigenti di seconda fascia:
a) servizio per gli affari generali, amministrativi e contabili, e del personale, per le relazioni con il pubblico e per la comunicazione istituzionale: amministrazione degli affari generali, contabili e gestione del personale; svolgimento dei compiti strumentali all'esercizio di ogni altra funzione comunque attribuita o delegata al Ministro; cura delle relazioni con il pubblico ed espletamento di tutte le richieste di informazioni relative alle materie di competenza del Ministro; rapporti con gli organi di comunicazione nazionali ed esteri, e coordinamento della diffusione, anche per via telematica, delle notizie e dei comunicati riguardanti l'attivita' del Dipartimento;
b) servizio per lo studio ed il monitoraggio delle riforme istituzionali ed elettorali: valutazione e monitoraggio dei processi di riforma istituzionale ed elettorale, nonche' delle iniziative normative al fine della verifica della coerenza con gli indirizzi del Parlamento e gli indirizzi di riforma del programma di Governo, in collegamento con l'attivita' svolta dagli uffici di diretta collaborazione del Ministro;
c) servizio studi e statistiche delle riforme istituzionali e delle riforme elettorali: studio e analisi comparata dei sistemi e delle questioni istituzionali ed elettorali, di natura sostanziale e procedimentale; cura, a tal fine, dei rapporti con le sedi istituzionali e le rappresentanze politiche nazionali e regionali, nonche' con le istituzioni e gli organismi competenti dell'Unione europea.
2. Il capo del Dipartimento, ferme restando le specifiche disposizioni contrattuali, puo' affidare ad uno dei dipendenti appartenente all'area funzionale C, o livello equiparato un incarico di posizione organizzativa relativo allo svolgimento di attivita' di staff per il coordinamento dell'attivita' del proprio ufficio di segreteria e per il supporto alle funzioni di raccordo operativo con gli uffici del Dipartimento. Il capo del Dipartimento, ferme restando le specifiche disposizioni contrattuali, puo' affidare ad uno dei dipendenti appartenente all'area funzionale C, o livello equiparato un incarico di posizione organizzativa relativo allo svolgimento di funzioni di direzione di unita' organizzativa dedicata ai servizi di supporto a carattere generale necessari per l'attivita' degli uffici di diretta collaborazione del Ministro ed agli adempimenti istruttori e a quelli strumentali al loro funzionamento.
3. Gli incarichi di capo del Dipartimento e di dirigente dell'ufficio e dei servizi del Dipartimento sono conferiti ai sensi dell'art. 19 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni. Il Ministro provvede al conferimento degli incarichi di studio e consulenza o comunque diversi dalla direzione di uffici, nei limiti delle risorse disponibili appositamente iscritte in bilancio.
Il presente decreto e' trasmesso, per gli adempimenti di competenza, all'ufficio di bilancio e ragioneria del segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 24 novembre 2000
Il Ministro: Maccanico
 
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