Gazzetta n. 302 del 29 dicembre 2000 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO 22 dicembre 2000
Dichiarazione dello stato di emergenza per la provincia di Terni colpita dall'evento sismico del 16 dicembre 2000 e proroga di stati di emergenza in ordine a situazioni conseguenti ad eventi calamitosi nonche' per le situazioni di crisi connesse ad emergenze socio ambientali ed idriche.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Considerato che in data 16 dicembre 2000 il territorio della provincia di Terni e' stato interessato da un evento sismico che ha causato danni alle infrastrutture pubbliche ed ai beni di proprieta' pubblica e privata, ed in particolare ai beni culturali;
Considerato che la natura e l'intensita' dell'evento calamitoso ha causato difficolta' al tessuto economico e sociale della zona interessata;
Ritenuto di adottare, con urgenza, ogni utile iniziativa finalizzata al superamento dell'emergenza in atto nel territorio della provincia di Terni e favorire il ritorno alle normali condizioni di vita;
Considerato che con i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 18 marzo 1999, 18 giugno 1999, 21 luglio 1999, 27 agosto 1999, 3 settembre 1999, 27 ottobre 1999, 5 novembre 1999, 15 novembre 1999, 5 gennaio 2000, 11 gennaio 2000, 25 febbraio 2000 e' stato dichiarato fino al 31 dicembre 2000 lo stato di emergenza: nel territorio dei comuni di Cengio (Savona) e Saliceto (Cuneo) in ordine alla situazione di crisi socio ambientale; nel territorio del comune di Gallicchio (Potenza) per il dissesto idrogeologico verificatosi nel mese di maggio 1998; nel territorio del comune di Goro (Ferrara) colpito nel mese di giugno 1997 da una eccezionale proliferazione di alghe; nel territorio della provincia di Ascoli Piceno e della provincia di Teramo colpito dagli eventi alluvionali del giorno 9 luglio 1999; nel territorio del comune di Cefalu' (Palermo) interessato da incendi boschivi che hanno determinato diffusi e consistenti dissesti idrogeologici nei giorni 10 e 11 agosto 1999; nel territorio della citta' di Palermo, in conseguenza dell'evento verificatosi in data 27 agosto 1999 che ha causato il parziale crollo di uno stabile ubicato nella zona di Monte Pellegrino; per gli eventi meteorologici che hanno dato luogo a fenomeni alluvionali con conseguenti dissesti idrogeologici e che hanno colpito nel periodo dal 20 al 22 settembre il territorio della provincia di Genova, dal 30 settembre al 1o ottobre il territorio della provincia di Piacenza e dal 20 al 26 ottobre 1999 il territorio delle provincie di Genova, La Spezia, Imperia, Parma, Piacenza e Alessandria; per il dissesto idrogeologico con conseguenti movimenti franosi che ha interessato il territorio del comune di Melfi nei giorni 24 e 25 luglio 1999, per la crisi di approvvigionamento idro-potabile nel territorio delle province di Agrigento, Enna, Caltanissetta, Palermo e Trapani, per gli eventi metereologici che hanno dato luogo a fenomeni alluvionali verificatesi nei giorni 20 e 21 settembre 1999 nel territorio delle province di Vicenza e Belluno, nei giorni 20 e 21 ottobre 1999 nelle province di Massa Carrara e Lucca; per gli eventi alluvionali con conseguente dissesto idrogeologici in alcuni comuni della provincia di Cagliari nel periodo dal 12 al 13 novembre 1999; per le violente mareggiate che nei giorni 27 e 28 dicembre 1999 hanno colpito il territorio delle regioni Calabria, Campania, Liguria e Toscana; per le situazioni di emergenza derivanti da calamita' naturali conseguenti a eventi alluvionali e dissesti idrogeologici che dal 5 al 9 ottobre 1998 hanno colpito il territorio delle regioni Veneto e Lombardia e nel comune di Niscemi nel mese di ottobre 1997;
Considerato che le dichiarazioni dello stato di emergenza sono state deliberate per fronteggiare situazioni di crisi derivanti da calmita' naturali o altri eventi che per intensita' ed estensione hanno necessariamente richiesto l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
Ritenuto che il complesso delle attivita' poste in essere dalle amministrazioni interessate in relazione alla straordinarieta' della situazione di emergenza in atto richiede ulteriori tempi di attuazione per il completamento degli interventi idonei a ricondurre le situazioni di fatto in un contesto di competenze ordinarie;
Viste le richeste avanzate dalle amministrazioni interessate e dagli organi preposti alla gestione straordinaria che evidenziano la necessita' di definire gli interventi gia' avviati al fine di favorire il ritorno alle normali condizioni di vita;
Ritenuto che sia, pertanto necessario proseguire ed intensificare gli interventi straordinari ricorrendo nei casi di specie i presupposti di cui all'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 22 dicembre 2000, su proposta del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e' dichiarato ed e' prorogato fino al 31 dicembre 2001 lo stato di emergenza per la provincia di Terni colpita dall'evento sismico del giorno 16 dicembre 2000 e nei territori interessati dagli eventi calamitosi di cui in premessa; e' altresi', prorogato fino al 31 dicembre 2002 lo stato di emergenza ambientale determinatosi nel territorio dei comuni di Cengio (Savona) e Saliceto (Cuneo).
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 22 dicembre 2000 .sp:

Il Presidente
del Consiglio dei Ministri
Amato
Il Ministro dell'interno delegato per il coordinamento
della protezione civile
Bianco
 
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