Gazzetta n. 4 del 5 gennaio 2001 (vai al sommario)
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
CIRCOLARE 22 dicembre 2000, n. 7120
Premi nazionali per la traduzione - Edizione 2001.

Alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Dipartimento per
l'informazione e l'editoria
Al Ministero degli affari esteri -
Direzione generale relazioni
culturali - Uff. R.S.P.
Al Ministero della pubblica
istruzione - Direzione generale
scambi culturali
Al Ministero del commercio con
l'estero - Direzione generale
sviluppo scambi
Al Dipartimento per lo spettacolo
Al Ministero dell'universita' e
della ricerca scientifica -
Gabinetto
All'Istituto Poligrafico e Zecca
dello Stato
Al Sindacato italiano traduttori
letterari
All'Associazione italiana
traduttori interpreti
All'Associazione italiana editori
All'UNIGEC CONFAPI
All'A.I.P.E.
All'Associazione librai italiani
All'Unione stampa periodica
italiana
Alla Federazione italiana editori
giornali
Alla Federazione nazionale stampa
italiana
Al Sindacato nazionale scrittori
All'Unione nazionale scrittori
Al Sindacato libero scrittori
All'Associazione italiana
dialoghisti ed adattatori
cinetelevisivi
e, per conoscenza:
Al Gabinetto dell'on. Ministro -
Sede
Si informa che, nell'ambito delle misure a favore della traduzione disposte da questo Ministero con decreto 4 febbraio 1988 (soggiorni di studio per traduttori, organizzazione di corsi di aggiornamento, convegni, seminari, incontri, informazione, studio, ricerca e documentazione sui problemi della traduzione e sulla professionalita' dei traduttori), sono stati istituiti i "Premi nazionali per la traduzione".
Una commissione di esperti presieduta dal Ministro per i beni e le attivita' culturali esprimera' pareri sulla assegnazione dei premi e sulla programmazione delle altre iniziative sopra menzionate che si avvarranno dei supporti operativi di un apposito "Centro per i traduttori e per le iniziative a favore delle traduzioni", gia' operante presso la stessa divisione editoria.
Si riportano qui di seguito le norme del regolamento relativo ai "Premi", con preghiera di volerle diffondere negli ambiti di rispettiva competenza.
Art. 1.
"I Premi nazionali per la traduzione" sono conferiti dal Ministro per i beni e le attivita' culturali, su conforme e motivato parere della commissione di cui sopra, per l'importo complessivo di centoventi milioni di lire (*) e con la seguente articolazione:
A) quattro premi indivisibili dell'importo di venticinque milioni di lire ciascuno da conferire, quale riconoscimento di superiore merito per l'attivita' svolta, rispettivamente a:
1) un traduttore in italiano di una o piu' opere da altra lingua (classica o moderna) o dialetto;
2) un traduttore in lingua straniera di una o piu' opere in italiano (o in dialetto);
3) un editore italiano per opere tradotte da altre lingue (classiche o moderne) o dialetto;
4) un editore straniero per opere in italiano (o dialetto) tradotte in altre lingue.
B) fino a quattro premi speciali indivisibili di importo non inferiore a cinque milioni di lire ciascuno, da conferire in riconoscimento degli elevati apporti culturali o professionali o tecnici o metodologici, realizzati nell'ambito e in supporto del tradurre informazioni, messaggi, normative gia' concepiti in altra lingua o dialetto, o nella traduzione di testi non primariamente destinati alla pubblicazione o che afferiscano a mezzi della comunicazione di ogni altra specie, acquisiti per iniziativa individuale o nell'ambito di attivita' di imprese, enti, amministrazioni ed organizzazioni nazionali ed internazionali.
(*) La suddetta somma potra' essere ridotta con riferimento alla disponibilita' di bilancio.
 
Art. 2.
Agli effetti della deliberazione sul conferimento dei premi, la commissione si atterra' ai criteri qui di seguito indicati:
Le espressioni "editore", "traduttore", "traduzione", sono riferite non soltanto a prodotti editoriali convenzionalmente resi pubblici per mezzo della stampa, ma ad ogni attivita' intesa a riformulare, per opera dell'ingegno, il testo di qualsivoglia informazione o messaggio in ulteriori e differenti linguaggi, indipendentemente dalla loro natura (letteraria, scientifica, pragmatica) e dai mezzi di comunicazione cui vengano affidati;
per i traduttori si ritengono meritevoli di riconoscimento le opere che consentono di rilevarne la spiccata personalita' e la funzione di mediatori culturali. La figura del traduttore si contraddistingue per l'acutezza delle analisi e la consapevolezza di percorsi metodologici, che si fondino su scelte motivate all'interno di due sistemi - non solo di ordine linguistico e tecnico - dal cui confronto scaturiscano significative corrispondenze e adeguati esiti omologici;
per gli editori sono rilevanti l'impegno culturale e promozionale delle iniziative caratterizzate, se stranieri, da una particolare attenzione per la diffusione della ricerca scientifica e della cultura italiana all'estero; se italiani, da linee e programmi nei quali le traduzioni, anche in rapporto alle dimensioni dell'impresa ed alle condizioni nelle quali essa operi, rivestano un ruolo particolarmente significativo.
 
Art. 3.
La commissione procede con motivate delibere in ordine al conferimento dei Premi sulla base delle proposte, degli orientamenti e delle valutazioni autonomamente elaborati nel proprio seno, attenendosi ai criteri di cui all'art. 2 del presente regolamento, anche in assenza di domanda o formale atto di candidatura. Proposte concernenti operatori, opere ed attivita' relative alla traduzione, che si ritengano meritevoli di riconoscimento, potranno essere inviate, anche a cura degli interessati, entro il 31 marzo di ciascun anno, corredate di ogni elemento ed informazione atti a facilitarne la valutazione.
Le proposte devono essere inviate al Ministero per i beni e le attivita' culturali - Ufficio centrale per i beni librari, le istituzioni culturali e l'editoria - divisione editoria - segreteria della commissione per i premi nazionali per la traduzione - Via del Collegio Romano, 27 - 00186 Roma.
 
Art. 4.
La commissione delibera in ordine al conferimento dei Premi sulla base delle articolate proposte formulate da un apposito comitato tecnico-scientifico composto dagli esperti.
Per ciascuna edizione dei Premi, il comitato elegge nel proprio seno, a maggioranza assoluta dei votanti, un relatore che, con mandato annuale non rinnovabile, ne coordina altresi' i lavori.
Il Ministero degli affari esteri e' pregato di voler inviare copia della presente circolare, oltre che alle rappresentanze italiane all'estero ed alle rappresentanze diplomatiche straniere accreditate presso la Repubblica italiana, anche agli istituti italiani di cultura, alla rappresentanza italiana presso la Unione europea ed alla Commissione dell'Unione europea - Unita' X - Cultura.
Roma, 22 dicembre 2000

Il direttore generale dell'ufficio centrale
per i beni librari le istituzioni culturali
e l'editoria - Divisione editoria
Sicilia
 
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