Gazzetta n. 20 del 25 gennaio 2001 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE FINANZE
DECRETO 29 dicembre 2000
Revoca del decreto ministeriale 7 marzo 1994 concernente l'autorizzazione alla societa' "C.A.A.F. Confesercenti Sarda S.r.l." ad esercitare l'attivita' di assistenza fiscale e cancellazione della stessa dall'albo dei CAF imprese.

IL DIRETTORE GENERALE
del Dipartimento delle entrate

Visto il decreto del Ministro delle finanze 7 marzo 1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 marzo 1994, n. 62, con il quale e' stata concessa al "Centro autorizzato di assistenza fiscale Confesercenti Sarda S.r.l.", in sigla "C.A.A.F. Confesercenti Sarda S.r.l.", l'autorizzazione all'esercizio dell'attivita' di assistenza fiscale alle imprese a norma dell'art. 78, commi 1 a 8, della legge 30 dicembre 1991, n. 413, e successive modificazioni;
Visti gli articoli 3, 14 e 16 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, recante disposizioni relative all'individuazione delle competenze ad adottare gli atti delle pubbliche amministrazioni;
Visto il verbale di assemblea straordinaria a rogito notaio Tardiola Paolo, redatto il 29 dicembre 1997, con il quale e' stato deliberato lo scioglimento anticipato della suddetta societa', con messa in liquidazione e nomina del liquidatore nella persona del dott. Biondo Giuseppe;
Vista la nota in data 19 marzo 1999, con la quale il liquidatore ha comunicato che l'attivita' di assistenza fiscale non e' mai stata esercitata;
Visto, altresi', l'art. 27 del decreto ministeriale 31 maggio 1999, n. 164, il quale prevede la decadenza dall'autorizzazione dei Caf che non si sono adeguati ai requisiti previsti dagli articoli 5, 6 e 7 dello stesso decreto;
Decreta:
Il "Centro autorizzato di assistenza fiscale Confesercenti Sarda S.r.l.", in sigla "C.A.A.F. Confesercenti Sarda S.r.l." e' dichiarato decaduto dall'autorizzazione indicata in premessa ed e' cancellato dall'albo dei centri di assistenza fiscale alle imprese, nel quale era iscritto al n. 19.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 29 dicembre 2000
Il direttore generale: Romano
 
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