Gazzetta n. 48 del 27 febbraio 2001 (vai al sommario)
LEGGE 17 febbraio 2001, n. 23
Partecipazione italiana alla XII ricostituzione dell'IDA (International Development Association) e alla VIII ricostituzione del Fondo africano di sviluppo.

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Promulga la seguente legge:
Art. 1.
1. E' autorizzata la partecipazione dell'Italia alla XII ricostituzione delle risorse dell'International Development Association (IDA) con un contributo di lire 780 miliardi, da erogare in tre rate, pari a lire 260 miliardi, dal 2000 al 2002.
 
Art. 2.
1. All'onere derivante dall'articolo 1, pari a lire 260 miliardi per ciascuno degli anni 2000, 2001 e 2002, si provvede, per l'anno 2000, mediante utilizzo dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2000-2002, nell'ambito dell'unita' previsionale di base di conto capitale "Fondo speciale" dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l'anno finanziario 2000, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero medesimo, e, per gli anni 2001 e 2002, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2001-2003, nell'ambito dell'unita' previsionale di base di conto capitale "Fondo speciale" dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l'anno finanziario 2001, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero medesimo.
 
Art. 3.
1. E' autorizzata la partecipazione dell'Italia alla VIII ricostituzione delle risorse del Fondo africano di sviluppo con un contributo di 94.600.000 unita' di conto, pari a L. 220.499.479.800, da erogare in tre rate annuali di L. 73.499.826.600, dal 2000 al 2002.
 
Art. 4.
1. All'onere derivante dall'articolo 3, pari a L. 73.499.827.000 per ciascuno degli anni 2000, 2001 e 2002, si provvede, per l'anno 2000, mediante utilizzo dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2000-2002, nell'ambito dell'unita' previsionale di base di conto capitale "Fondo speciale" dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l'anno finanziario 2000, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero medesimo, e, per gli anni 2001 e 2002, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2001-2003, nell'ambito dell'unita' previsionale di base di conto capitale "Fondo speciale" dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l'anno finanziario 2001, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero medesimo.
 
Art. 5.
1. Le somme di cui agli articoli 1 e 3, sono versate su un apposito conto corrente infruttifero, istituito presso la Tesoreria centrale, intestato al Dipartimento del tesoro e denominato "Partecipazione italiana a banche, fondi ed organismi internazionali", dal quale saranno prelevate per provvedere all'erogazione dei contributi autorizzati dalla presente legge.
2. In relazione a quanto disposto dagli articoli 2 e 4, il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e' autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato sara' inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.
Data a Roma, addi' 17 febbraio 2001

CIAMPI

Amato, Presidente del Consiglio dei
Ministri
Visco, Ministro del tesoro, del
bilancio e della programmazione
economica Visto, il Guardasigilli: Fassino
LAVORI PREPARATORI
Senato della Repubblica (atto n. 4027):
Presentato dal Ministro del tesoro, del bilancio e
della programmazione economica (Amato) il 19 maggio 1999.
Assegnato alla 3a commissione (Affari esteri,
emigrazione), in sede deliberante, il 1o giugno 1999 con
pareri delle commissioni 1a, 5a e 6a.
Esaminato ed approvato dalla 3a commissione il
13 luglio 1999.
Camera dei deputati (atto n. 6241):
Assegnato alla III commissione (Affari esteri e
comunitari), in sede referente, il 20 luglio 1999 con
pareri delle commissioni I e V.
Esaminato dalla III commissione, in sede referente, il
5, 19 e 20 dicembre 2000.
Esaminato in aula ed approvato con modificazione il 9
gennaio 2001.
Senato della Repubblica (atto n. 4027-B):
Assegnato alla 3a commissione (Affari esteri,
emigrazione), in sede deliberante, il 16 gennaio 2001 con
parere della commissione 5a.
Esaminato dalla 3a commissione il 30 gennaio 2001 ed
approvato il 6 febbraio 2001.
 
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