Gazzetta n. 184 del 9 agosto 2001 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |
DECRETO 19 luglio 2001 |
Proroga dell'autorizzazione rilasciata all'organismo di controllo denominato "C.S.Q.A. S.r.l." ad effettuare i controlli sulla denominazione di origine protetta "Grana Padano". |
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IL DIRETTORE GENERALE REGGENTE del Dipartimento della qualita' dei prodotti agroalimentari e dei servizi
Visto il regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio del 14 luglio 1992, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari e, in particolare l'art. 10, concernente i controlli; Visto il regolamento della Commissione C.E n. 1107/96 del 12 giugno 1996, con il quale l'Unione europea ha provveduto alla registrazione, fra le altre, della denominazione di origine protetta "Grana Padano" nel quadro della procedura di cui all'art. 17 del regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio; Visto l'art. 53 della legge 24 aprile 1998, n. 128, come sostituito dall'art. 14 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, il quale contiene apposite disposizioni concernenti i controlli e la vigilanza sulle denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari; Visto il decreto 7 agosto 1998 con il quale l'organismo di controllo "C.S.Q.A. S.r.l.", con sede in Thiene (Vicenza), via S. Gaetano n. 74, e' stato autorizzato ad effettuare i controlli sulla denominazione di origine protetta "Grana Padano"; Considerato che la predetta autorizzazione ha validita' triennale decorrente dal 20 agosto 1998, data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del decreto di autorizzazione in precedenza citato; Visto lo schema tipo di controllo relativo alla denominazione protette della filiera formaggi sul quale ha espresso parere positivo il gruppo tecnico di valutazione, di cui alla previsione dell'art. 53, comma 1, della legge 24 aprile 1998, n. 128, come sostituto, e in relazione al quale dovranno essere riformulati i piani di controllo di tutti i formaggi a denominazione protetta, al fine di soddisfare l'esigenza di fissare modalita' uniformi per l'esercizio dell'attivita' di controllo sulle rispettive aree di produzione; Ritenuto opportuno che il piano di controllo approvato con il citato decreto 7 agosto 1998 per la denominazione di origine protetta "Grana Padano" venga adeguato allo schema tipo di controllo sopra indicato; Considerato che il Consiglio di amministrazione del Consorzio per la tutela del formaggio "Grana Padano", con nota del 23 maggio 2001 ha comunicato di aver deliberato il rinnovo della designazione della C.S.Q.A. di Thiene (Vicenza) quale organismo di controllo e certificazione ai sensi del citato art. 10 del regolamento (CEE) n. 2081/92 ma di aver condizionato la designazione formale agli esiti dell'attivita' svolta e alla valutazione dell'adeguatezza del piano di controllo vigente concernente la denominazione di origine protetta "Grana Padano"; Considerata la necessita' di garantire l'efficienza del sistema di controllo concernente la denominazione di origine protetta "Grana Padano" anche nella fase intercorrente tra la scadenza della predetta autorizzazione e il rinnovo della stessa, per consentire all'organismo di controllo l'adeguamento del piano di controllo allo schema tipo di controllo citato in precedenza; Ritenuto di dover provvedere alla concessione di una proroga della scadenza dell'autorizzazione per un periodo di tempo fissato in novanta giorni, a decorrere dalla data di scadenza della stessa, alle medesime condizioni stabilite nella predetta autorizzazione; Decreta:
Art. 1 L'autorizzazione rilasciata all'organismo privato di controllo "C.S.Q.A. S.r.l.", con sede in Thiene (Vicenza), via S. Gaetano n. 74, con decreto 7 agosto 1998, ad effettuare i controlli sulla denominazione di origine protetta "Grana Padano", registrata con il regolamento della Commissione C.E n. 1107/96 del 12 giugno 1996, e' prorogata di novanta giorni a far data dal 20 agosto 2001. |
| Art. 2 Nell'ambito del periodo di validita' della proroga di cui all'articolo precedente l'organismo di controllo e' obbligato al rispetto delle prescrizioni impartite con il decreto 7 agosto 1998. Roma, 19 luglio 2001 Il direttore generale reggente: Ambrosio |
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