Gazzetta n. 185 del 10 agosto 2001 (vai al sommario)
AUTORITA' DI BACINO DEL FIUME PO
DELIBERAZIONE 14 giugno 2001
Modificazioni al piano stralcio delle fasce fluviali approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 luglio 1998. (Deliberazione n. 75/2001).

IL SEGRETARIO GENERALE
dell'Autorita' di bacino del fiume Po

Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno, delegato per il coordinamento della protezione civile n. 3130 del 30 aprile 2001, recante "Interventi urgenti per la messa in sicurezza dell'area Enea-Eurex di Saluggia" che dispone:
all'art. 1, comma 2, che gli interventi di protezione, dal pericolo di essere dispersi nell'ambiente a causa di eventi alluvionali e allagamenti, dei residui radioattivi contenuti nel sito Eurex di Saluggia, devono essere progettati e realizzati in conformita' alle prescrizioni idrauliche dell'Autorita' di bacino del fiume Po;
all'art. 2, comma 3, che l'Autorita' di bacino del fiume Po deve provvedere, con procedura d'urgenza, alla riperimetrazione del Piano stralcio delle fasce fluviali resa necessaria dall'applicazione dell'ordinanza medesima, e che in deroga alle procedure previste dalla legge 18 maggio 1989, n. 183, la variante e' approvata dal comitato tecnico dell'Autorita' di bacino e diviene immediatamente esecutiva;
Premesso che:
il sito Enea-Eurex di Saluggia ricade in un'area che il "Piano stralcio delle fasce fluviali" (PSFF) approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 luglio 1998 classifica come fascia di esondazione (fascia B) e che pertanto il sito medesimo e' soggetto alle limitazioni d'uso del suolo di cui alle norme di attuazione del Piano e che ai fini della realizzazione degli interventi, necessari per la messa in sicurezza, e' indispensabile procedere all'esclusione dell'area dall'applicazione di tali norme;
come risulta dal verbale della riunione del 20 aprile 2001, a firma del coordinatore del servizio ecologico nucleare del Dipartimento della protezione civile, per addivenire alla messa in sicurezza dell'area e' necessario, nel breve termine, la difesa idraulica degli impianti presenti nel sito, e in particolare del settore dedicato allo stoccaggio dei rifiuti liquidi, attraverso opere atte a fronteggiare i possibili eventi alluvionali che potrebbero riproporsi gia' a partire dal prossimo autunno; nel medio termine, la solidificazione dei rifiuti liquidi, mediante le migliori e piu' rapide e sicure tecnologie disponibili; nel lungo termine, la bonifica dell'area e la sua restituzione agli usi individuati dalle autorita' competenti;
l'esclusione dell'area dall'applicazione delle norme e la conseguente riperimetrazione delle fasce fluviali hanno pertanto carattere temporaneo;
Preso atto che:
il comitato tecnico, nella seduta del 12 giugno 2001, ha approvato le seguenti prescrizioni idrauliche in conformita' alle quali devono essere progettati e realizzati gli interventi di messa in sicurezza del sito in questione:
1. portata di piena al colmo: Q500 = 4.000 m3/s;
2. scenari di piena da assumere in concomitanza dell'evento:
cedimento del rilevato ferroviario in sponda sinistra e degli argini del canale Farini nella posizione piu' gravosa per il sito;
cedimento del rilevato ferroviario in sponda destra;
ostruzione del ponte sul canale Cavour e conseguente sormonto;
Per ogni porzione dell'opera di difesa del sito deve essere presa in conto la condizione di livelli idrici e di velocita' di corrente piu' gravosa derivante dalla combinazione degli scenari sopra indicati;
3. i valori preliminari, desunti dallo studio idraulico condotto dall'Autorita' di bacino, relativi alle massime quote idriche e velocita' raggiunte durante tutti gli scenari simulati:
quota idrica massima 173,5 m s.l.m.;
modulo della velocita' massima non superiore a 2 m/s in tutti i lati del sito ad eccezione del lato direttamente prospiciente la sponda della Dora Baltea dove il valore massimo della velocita' e' di 4 m/s;
costituiscono valori minimi di dimensionamento dell'opera di difesa e gli stessi possono eventualmente essere maggiorati in funzione del fatto che la normativa di sicurezza legata al sito nucleare prescriva l'assunzione di coefficienti di sicurezza superiori a quelli normalmente adottati per la realizzazione delle opere idrauliche di difesa;
lo stesso comitato ha approvato la riperimetrazione delle fasce fluviali di cui alla tavola allegata alle seguenti condizioni:
4. l'esclusione del sito dall'applicazione delle norme di attuazione del Piano deve avere carattere temporaneo ed e' fatto carico all'Enea di restituire l'area conformemente alle previsioni del PSFF, una volta completato il trasferimento delle scorie radioattive e bonificato il sito;
5. le attivita' all'interno dell'area come risultante dalla riperimetrazione non dovranno comportare una variazione della qualita' e della quantita' di scorie radioattive custodite per non aumentare il rischio nucleare attualmente presente;
6. gli interventi urbanistico-edilizi devono essere esclusivamente rivolti all'attuazione degli interventi necessari al mantenimento in sicurezza dei depositi dei rifiuti radioattivi attualmente presenti in sito, conformemente alle prescrizioni dell'autorita' nucleare di controllo, la realizzazione e gestione degli impianti per il trattamento e l'inertizzazione dei rifiuti attualmente presenti in sito, l'attuazione, la realizzazione e la gestione delle attivita' e degli impianti per la custodia in sito dei prodotti risultanti dalle attivita' sopra descritte; l'attuazione delle attivita' e degli interventi necessari per la bonifica del sito;
il comitato tecnico ha infine richiesto che:
1. ai fini della tutela delle falde profonde da possibili contaminazioni:
siano disattivati con chiusura di tipo minerario tutti i pozzi completati nell'acquifero Villafranchiano;
venga predisposto un progetto di integrazione della rete di monitoraggio attualmente presente per la verifica degli effetti sulle falde superficiale e profonda degli interventi di messa in sicurezza;
2. in attesa della definizione e realizzazione di interventi di sistemazione idraulica definitiva del tratto di Dora Baltea compreso fra il ponte ferroviario a monte e la confluenza in Po sia realizzata una savanella in sponda destra in corrispondenza del sito;
3. sia verificata l'idoneita' dell'attuale rete di monitoraggio idrologico e idrometrico ai fini degli interventi di protezione civile;
Per quanto sopra esposto;
Delibera:
Art. 1.
Gli interventi di messa in sicurezza del sito Enea-Eurex di Saluggia devono essere progettati e realizzati in conformita' alle seguenti prescrizioni idrauliche:
1. portata di piena al colmo: Q500 = 4.000m3/s;
2. scenari di piena da assumere in concomitanza dell'evento:
cedimento del rilevato ferroviario in sponda sinistra e degli argini del canale Farini nella posizione piu' gravosa per il sito;
cedimento del rilevato ferroviario in sponda destra;
ostruzione del ponte sul canale Cavour e conseguente sormonto.
Per ogni porzione dell'opera di difesa del sito deve essere presa in conto la condizione di livelli idrici e di velocita' di corrente piu' gravosa derivante dalla combinazione degli scenari sopra indicati;
3. i valori di seguito indicati, relativi alle massime quote idriche e velocita' raggiunte durante tutti gli scenari simulati nell'ambito dello specifico studio idraulico condotto dall'Autorita' di bacino, costituiscono valori minimi per il dimensionamento dell'opera di difesa:
quota idrica massima 173,5 m s.l.m.;
modulo della velocita' massima non superiore a 2 m/s in tutti i lati del sito ad eccezione del lato direttamente prospiciente la sponda della Dora Baltea dove il valore massimo della velocita' e' di 4 m/s.
Tali valori possono eventualmente essere maggiorati in funzione del fatto che la normativa di sicurezza legata al sito nucleare prescriva l'assunzione di coefficienti di sicurezza superiori a quelli normalmente adottati per la realizzazione delle opere idrauliche di difesa.
 
Art. 2.
La delimitazione della fascia di esondazione - fascia B - di cui al Piano stralcio delle fasce fluviali approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 luglio 1998, e' modificata come rappresentato nella tavola allegata.
L'esclusione del sito dall'applicazione delle norme di attuazione del Piano ha carattere temporaneo ed e' fatto carico all'Enea di restituire l'area conformemente alle originarie previsioni del PSFF, una volta completato il trasferimento delle scorie radioattive e bonificato il sito.
Le attivita' all'interno dell'area come risultante dalla riperimetrazione non dovranno comportare una variazione della qualita' e della quantita' di scorie radioattive custodite per non aumentare il rischio nucleare attualmente presente.
Gli interventi urbanistico-edilizi devono essere esclusivamente rivolti all'attuazione delle opere necessarie al mantenimento in sicurezza dei depositi dei rifiuti radioattivi attualmente presenti, conformemente alle prescrizioni dell'autorita' nucleare di controllo; alla realizzazione e gestione degli impianti per il trattamento e l'inertizzazione dei rifiuti attualmente presenti; all'attuazione, alla realizzazione e alla gestione delle attivita' e degli impianti per la custodia dei prodotti risultanti dalle attivita' sopra descritte; all'attuazione delle attivita' e degli interventi necessari per la bonifica e il ripristino del sito.
 
Art. 3.
Ai fini della tutela delle falde profonde da possibili contaminazioni:
devono essere disattivati con chiusura di tipo minerario tutti i pozzi completati nell'acquifero Villafranchiano;
deve essere predisposto un progetto di integrazione della rete di monitoraggio idrogeologico attualmente presente per la verifica degli effetti degli interventi di messa in sicurezza sulla falda superficiale e su quella profonda.
In attesa della definizione e realizzazione di interventi di sistemazione idraulica definitiva del tratto di Dora Baltea compreso fra il ponte ferroviario a monte e la confluenza in Po deve essere realizzata una savanella in sponda destra in corrispondenza del sito.
Deve essere verificata l'idoneita' dell'attuale rete di monitoraggio idrologico e idrometrico ai fini degli interventi di protezione civile.
 
Art. 4.
La presente deliberazione e' immediatamente ese-cutiva.
Parma, 14 giugno 2001
Il segretario generale: Passino
 
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