Gazzetta n. 220 del 21 settembre 2001 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA SANITA'
DECRETO 27 luglio 2001
Disciplina concernente le deroghe alle caratteristiche di qualita' delle acque destinate al consumo umano che possono essere disposte dalla regione Lombardia.

IL MINISTRO DELLA SANITA' di concerto con
IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO

Visti gli articoli 16, 17 e 18 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 236, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 152 del 30 giugno 1988;
Vista la motivata richiesta avanzata dalla regione Lombardia;
Sentito il Consiglio superiore di sanita' che si e' espresso in data 20 dicembre 2000;
Ritenuto che per il completamento e/o la realiz-zazione degli interventi atti a riportare a norma la situazione possa essere consentito un ulteriore tempo per la concessione delle deroghe;
Decreta:
Art. 1.
1. Le deroghe ai requisiti di qualita' delle acque destinate al consumo umano che possono essere disposte dalla regione Lombardia ai sensi degli articoli 17 e 18 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 236, non possono superare il valore massimo ammissibile (VMA) indicato nel successivo art. 2 e devono tenere conto delle osservazioni eventualmente riportate a fianco di ciascun parametro.
2. Possono essere concesse deroghe per i parametri: Ammoniaca, Ferro, Magnesio, Manganese e Solfati.
3. Le deroghe di cui al comma 1 non possono essere disposte per acque destinate al consumo umano che vengano attinte, in tutto o in parte, da captazioni che entrino in funzione dopo la data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 
Art. 2.
1. I parametri, con i rispettivi valori massimi ammissibili e le relative osservazioni, individuati ai sensi dell'art. 16 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 236, sono i seguenti:

Valore massimo Parametri ed espressione ammissibile
dei risultati (VMA) Osservazioni
- - - Ammoniaca (mg/l) 10
NH(in base 4)
Il VMA indicato
puo' essere
raggiunto solo
quando si accerti
che l'ammoniaca e'
di origine
geologica e che
l'acqua in origine
non presenta indici
di contaminazione
biologica. Tale VMA
a' ridotto al
valore di 4 mg/l
quando l'acqua
subisca un
trattamento di
disinfezione con
cloro o suoi
derivati, fatta
eccezione del
biossido di cloro.

Ferro (mg/l) Fe 1
Il VMA puo' essere
raggiunto in
presenza di
particolari
situazioni
idrogeologi che
relative al bacino
di alimentazione
delle acque.

Magnesio (mg/l) Mg 100
Il VMA puo' essere
raggiunto in
presenza di
particolari
situazioni
idrogeologiche
relative al bacino
di alimentazione
delle acque, sempre
che il valore dei
solfati (SO4) non
sia superiore a 400
mg/l.

Manganese (mg/l) Mn 0,2
Il VMA puo' essere
raggiunto in
presenza di
particolari
situazioni
idrogeologiche
relative al bacino
di alimentazione
delle acque.

Solfati (mg/l) SO4 400
Il VMA puo' essere
raggiunto in
presenza di
particolari
situazioni
idrogeologiche
relative al bacino
di alimentazione
delle acque.
 
Art. 3.
1. Fermo restando il valore massimo ammissibile di cui all'art. 2, nell'esercizio dei poteri di deroga di cui all'art. 18 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 236, la regione Veneto e' tenuta, in relazione alle specifiche situazioni locali, ad adottare i valori che assicurino l'erogazione di acqua della migliore qualita' possibile.
 
Art. 4.
1. L'esercizio delle deroghe, comunque limitate nell'ambito delle prescrizioni di cui agli articoli 1 e 2, e' subordinato alla osservanza delle disposizioni di cui all'art. 18, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 236.
La mancanza di conformita' alle citate disposizioni comporta la decadenza della facolta' di deroga.
2. I piani di intervento per assicurare il rientro nei valori delle concentrazioni massime ammissibili di cui all'allegato I del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 236, devono prevedere il rientro nella norma nel minor tempo possibile; i lavori previsti in detti piani devono avere inizio qualora non siano gia' iniziati, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto ed avere termine entro il 25 dicembre 2003.
3. Con i termini temporali di cui al comma 2 decade la possibilita' di concedere deroghe ai sensi del presente decreto.
4. I comuni ed i parametri, per i quali possono essere concesse deroghe nell'ambito dell'art. 2 sono i seguenti:
Provincia di Bergamo:
Castione della Presolana, San Giovanni Bianco e Valtorta per il parametro solfati.
Provincia di Brescia:
Acquafredda, Gambara e Offlaga per i parametri Ammoniaca e Manganese; Alfianello, Bassano Bresciano, Borgo San Giacomo, Cigole, Fiesse, Gottolengo, Leno, Manerbio, Milzano, Orzinuovi, Pavone del Mella, Pontevico, Pralboino, Quinzano d'Oglio, San Gervasio Bresciano, San Paolo, Seniga, Verolanuova e Verolavecchia per i parametri ammoniaca, ferro e manganese;
Desenzano del Garda per il parametro Manganese;
Remedello e Soiano del Lago per i parametri ferro e manganese.
Provincia di Cremona:
Acquanegra Cremonese, Azzanello, Bonemerse, Bordolano, Ca' d'Andrea, Capergnanica, Cappella de' Picenardi, Casaletto Ceredano, Castelvisconti, Chieve, Credera Rubbiano, Cremosano, Crotta d'Adda, Derovere, Gabbioneta Binanuova, Gerre de' Caprioli, Grontardo, Grumello Cremonese, Izano, Montodine, Pizzighettone, Pozzaglio ed Uniti, Ripalta Arpina, San Martino del Lago, Scandolara Ripa Oglio, Stagno Lombardo, Torlino Vimercati, Trescore Cremasco e Volongo per i parametri ammoniaca e manganese;
Bagnolo Cremasco, Crema, Madignano e Ripalta Guerina per i parametri ferro e manganese;
Casalmaggiore, Casteldidone, Castelverde, Cella Dati, Cingia de' Botti, Corte de' Cortesi, Cremona, Formigara, Martignana di Po, Motta Baluffi, Paderno Ponchielli, Pieve d'Olmi, Robecco d'Oglio, San Bassano, San Daniele Po, San Giovanni in Croce, Sesto Cremonese, Solarolo Rainerio, Tornata, Torre de' Picenardi e Voltido per i parametri ammoniaca, ferro e manganese;
Dovera, Gombito, Monte Cremasco, Palazzo Pignano, Ripalta Cremasca, Soncino e Vaiano Cremasco per il parametro manganese.
Provincia di Lecco:
Annone Brianza per il parametro manganese.
Provincia di Mantova:
Acquanegra sul Chiese, Asola, Bagnolo San Vito, Bigarello, Borgoforte, Borgofranco sul Po, Canneto sull'Oglio, Carbonara di Po, Casalmoro, Casaloldo, Casalromano, Castel d'Ario, Castel Goffredo, Castelbelforte, Castellucchio, Curtatone, Dosolo, Gazoldo degli Ippoliti, Gazzuolo, Goito, Gonzaga, Magnacavallo, Marcaria, Mariana Mantovana, Marmirolo, Motteggiana, Ostiglia, Pegognaga, Pieve di Coriano, Piubega, Pomponesco, Porto Mantovano, Quistello, Redondesco, Revere, Rodigo, Roncoferraro, Sabbioneta, San Benedetto Po, San Giorgio di Mantova, Schivenoglia, Serravalle a Po, Sustinente, Suzzara, Viadana, Villa Poma, Villimpenta e Volta Mantovana per i parametri ammoniaca, ferro e manganese;
Commessaggio, per i parametri ammoniaca e ferro; Moglia per il parametro magnesio;
Rivarolo Mantovano per il parametro ammoniaca.
Provincia di Pavia:
Bascape', Copiano, Gambolo', Lardirago, Pavia, Pieve del Cairo, San Martino Siccomario, Santa Cristina e Bissone, Sant'Alessio con Vialone, Travaco' Siccomario e Vigevano per i parametri ferro e manganese;
Bressana Bottarone, Pinarolo Po e Torre d'Isola per il parametro manganese;
Casatisma, Castelletto di Branduzzo, Robecco Pavese e Verretto per il parametro magnesio.
 
Art. 5.
1. I provvedimenti di deroga ed i relativi piani di intervento sono trasmessi nel rispetto delle modalita' previste dall'art. 18 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 236.
2. I Ministeri della sanita' e dell'ambiente e della tutela del territorio effettuano congiuntamente una ricognizione annuale dello stato di attuazione dei piani di intervento sulla base delle informazioni fornite dalla regione al 31 dicembre di ogni anno.
Il presente decreto entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 27 luglio 2001

Il Ministro della sanità
Sirchia
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio
Matteoli
 
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