Gazzetta n. 242 del 17 ottobre 2001 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
DECRETO 11 ottobre 2001
Invito alla presentazione di progetti di ricerca e sviluppo tecnologico nei settori strategici per il Mezzogiorno (agroindustria, ambiente, beni culturali, trasporti).

IL DIRETTORE
del servizio per lo sviluppo e il potenziamento
dell'attivita' di ricerca del Dipartimento
per la programmazione, il coordinamento
e gli affari economici
Visto il decreto legislativo del 30 luglio 1999, n. 300, istitutivo del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca (MIUR);
Visto il decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297, recante: "Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilita' dei ricercatori";
Visto il decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000, recante le "Modalita' procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297";
Visto, in particolare, l'art. 12 del predetto decreto ministeriale che, nell'ambito delle attivita' finanziabili con procedimento negoziale, disciplina la selezione e il sostegno a progetti di ricerca e formazione presentati in conformita' a bandi emanati dal MIUR per la realizzazione di obiettivi specifici;
Visto il Programma operativo nazionale "Ricerca, alta formazione e sviluppo tecnologico" per l'utilizzo, nel periodo 2000-2006, dei fondi strutturali della Unione europea nelle regioni dell'obiettivo 1 del territorio nazionale;
Visto il complemento di programmazione del predetto PON, approvato in data 14 novembre 2000 dal Comitato di sorveglianza del programma, e successive modifiche e integrazioni;
Visti, in particolare, i contenuti e gli obiettivi della misura 1.3 "Ricerca e sviluppo nei settori strategici per il Mezzogiorno" all'interno dell'asse 1 e della misura 3.1 "Miglioramento delle risorse umane nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico" all'interno dell'asse 3;
Visto il protocollo d'intesa, siglato in data 15 novembre 2000 tra il Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica e i rappresentanti delle regioni dell'obiettivo 1 del territorio nazionale, per l'attuazione del predetto Programma operativo nazionale;
Visto il decreto n. 325-Ric. del 14 settembre 2001, registrato alla Corte dei conti in data 5 ottobre 2001 al foglio n. 250, con il quale il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca ha disposto l'emanazione, ai sensi dell'art. 12, comma 2, del decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000, del decreto direttoriale di invito alla presentazione di specifici progetti per la realizzazione di attivita' di ricerca industriale, completi di non preponderanti attivita' di sviluppo precompetitivo, e formazione nelle tematiche ivi indicate;
Ritenuta la necessita' di procedere alla pubblicazione del predetto decreto direttoriale;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modifiche e integrazioni;
Decreta:
Art. 1.
1. Ai fini dell'attuazione delle misure 1.3 e 3.1 del Programma operativo nazionale "Ricerca, sviluppo tecnologico e alta formazione" 2000-2006 per le regioni dell'obiettivo 1 del territorio nazionale, cofinanziato dai fondi strutturali Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e Fondo sociale europeo (FSE) della Unione europea, i soggetti di cui all'art. 5, commi 1, 2, 3, 4 del decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000, pubblicato nel supplemento ordinario n. 10 alla Gazzetta Ufficiale n. 14 del 18 gennaio 2001, e recante le "Modalita' procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297" sono invitati a presentare progetti per la realizzazione di attivita' di ricerca e sviluppo precompetitivo, cosi' come definite ai sensi dell'art. 2 del predetto decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000, nonche' di connesse attivita' di formazione di ricercatori e/o tecnici.
2. I progetti devono essere caratterizzati dal forte impiego di tecnologie abilitanti pervasive, particolarmente mirate alla incorporazione di elevati contenuti immateriali all'interno dei processi, dei prodotti e dei servizi, proponendo soluzioni del tipo "fabbriche e/o piattaforme intelligenti", "prodotti intelligenti" e "servizi innovativi" ad alta efficienza; i progetti devono inoltre rappresentare una possibile leva d'attrazione per investimenti produttivi mirati all'insediamento di nuove imprese nel Mezzogiorno e devono afferire ad uno dei seguenti temi: Settore agro-industria.
Tema 1 - Oggetto della ricerca: tecnologie e processi innovativi per la biosicurezza e il controllo degli alimenti.
Possibili risultati attesi:
1) sistemi di controllo della qualita' dei cicli di trasformazione dei prodotti alimentari;
2) componenti e sistemi per la verifica della qualita' dei prodotti alimentari, con particolare riferimento agli aspetti organolettici;
3) sistemi per la tracciabilita' dei prodotti alimentari.
Tema 2 - Oggetto della ricerca: innovazione tecnologica nella filiera agro-alimentare.
Possibili risultati attesi:
1) innovazione e miglioramento delle produzioni alimentari anche attraverso l'impiego di tecniche biologiche avanzate;
2) tecniche agronomiche e sistemi colturali innovativi per la valorizzazione delle produzioni e il miglioramento della compatibilita' ambientale;
3) ottimizzazione dei processi di produzione, di controllo di qualita' e di distribuzione nella filiera agro-alimentare;
4) tecnologie e sistemi per la valorizzazione delle produzioni attraverso interventi interni alla filiera agro-alimentare;
5) realizzazione di piattaforme e-business in tutti i cicli della filiera agro-alimentare.
Tema 3 - Oggetto della ricerca: miglioramento della competitivita' delle produzioni tipiche.
Possibili risultati attesi:
1) utilizzo di nuovi prodotti, processi e tecnologie per la rimodulazione dei processi produttivi convenzionali garantendo il mantenimento e/o il recupero delle caratteristiche organolettiche tradizionali;
2) tecniche di individuazione delle caratteristiche uniche dei prodotti tipici, attraverso l'impiego di nuove metodologie di analisi, quali quelle basate sulle biologie avanzate;
3) tecnologie per la valorizzazione di componenti e sottoprodotti nonche' per il risparmio energetico.
Tema 4 - Oggetto della ricerca: innovazione tecnologica per il miglioramento dell'eco-compatibilita' nell'industria agro-alimentare.
Possibili risultati attesi:
1) sistemi per il monitoraggio e controllo delle emissioni provenienti da insediamenti produttivi;
2) prodotti e tecnologie per la rimodulazione dei processi produttivi esistenti con particolare riguardo alla riduzione della produzione di materiali di scarto;
3) prodotti e tecnologie per la rimodulazione dei processi produttivi esistenti con particolare riguardo alla riduzione della produzione di reflui e/o alla riduzione del carico inquinante;
4) tecnologie a minimo impatto per produzioni alimentari di alta qualita';
5) processi di valorizzazione degli scarti delle colture e dei cicli di trasformazione alimentare;
6) tecnologie di produzione basate su colture biologiche o comunque a basso rischio ambientale. Settore ambiente.
Tema 5 - Oggetto della ricerca: nuove tecnologie di analisi e monitoraggio per la tutela dell'ambiente e del territorio.
Possibili risultati attesi: componenti e sistemi di analisi, monitoraggio e controllo della presenza e del trasporto di elementi inquinanti ambientali:
1) nei corpi idrici sotterranei, superficiali e profondi;
2) nell'ambiente marino, lagunare e costiero;
3) nei sistemi terrestri;
4) nell'atmosfera.
Tema 6 - Oggetto della ricerca: nuove tecnologie per il rilevamento, per l'analisi ed il monitoraggio di parametri ambientali.
Possibili risultati attesi:
1) tecnologie per l'innovazione e lo sviluppo di servizi ed applicazioni geomatiche in rete;
2) sistemi di monitoraggio ambientale, telecontrollo e telesorveglianza da piattaforme terrestri ed aeree;
3) componenti e sistemi per il rilevamento di eventi ambientali, anche estremi, alle diverse scale temporali e territoriali;
4) componenti e sistemi di rilevamento integrato dell'evoluzione degli eventi meteo-idrologici, anche estremi;
5) sistemi di rilevamento delle grandezze di interesse climatologico, anche ai fini della determinazione e dell'analisi delle cause e degli effetti dei processi di desertificazione e/o modificazione dell'ambiente mediterraneo.
Tema 7 - Oggetto della ricerca: nuove tecnologie e processi per la migliore utilizzazione e gestione delle risorse idriche.
Possibili risultati attesi: sistemi e tecnologie:
1) per il disinquinamento marino;
2) per il risanamento dei corpi idrici sotterranei e superficiali;
3) per l'uso razionale delle risorse idriche, anche in rferimento alla produzione e distribuzione idropotabile nonche' alla riduzione delle perdite idriche;
4) di trattamento delle acque reflue;
5) per il riutilizzo delle acque reflue depurate nell'ambito dell'uso irriguo, civile e industriale.
Tema 8 - Oggetto della ricerca: nuove tecnologie e processi per la tutela dell'ambiente e del territorio e per la migliore gestione del ciclo dei materiali.
Possibili risultati attesi:
1) sistemi e tecniche di rilevamento per l'identificazione di siti contaminati e tecniche di bonifica;
2) processi e tecnologie per la gestione dei materiali di scarto risultanti dai cicli produttivi esistenti, con particolare riguardo alla riduzione e/o al riutilizzo nell'ambito dello stesso settore; processi e tecnologie per la riduzione dell'impiego nei cicli produttivi di sostanze potenzialmente tossiche, nocive o comunque a rischio per gli addetti alle lavorazioni o l'ambiente;
3) tecnologie per la rimodulazione dei processi produttivi esistenti in relazione alla riduzione e al trattamento dei rifiuti solidi;
4) sistemi innovativi per lo smaltimento dei rifiuti, con particolare riguardo agli aspetti energetici, di eco-compatibilita' e di recupero;
5) sistemi di gestione degli ecosistemi a rischio;
6) tecnologie per la difesa del territorio e dell'ambiente costruito. Settore beni culturali
Tema 9 - Oggetto della ricerca: tecnologie innovative per la valorizzazione e la fruizione dei beni culturali.
Possibili risultati attesi:
1) sistemi basati sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per la valorizzazione e fruizione del patrimonio archeologico, architettonico, artistico, bibliotecario, archivistico, demo-antropologico;
2) portale multifunzionale per la costruzione di itinerari di conoscenza e processi di e-learning per la mediazione linguistica e interculturale; piattaforme di web-training multimediale avanzato per la formazione a distanza;
3) piattaforme abilitanti complesse ad oggetti distribuiti e cooperanti per i domini applicativi dei beni culturali, del turismo e dell'e-business.
Tema 10 - Oggetto della ricerca: tecnologie innovative per la diagnostica dei beni culturali.
Possibili risultati attesi:
1) componenti e sistemi per monitoraggio e diagnostica dello stato di conservazione di beni culturali o per l'individuazione delle cause di degrado;
2) tecnologie e strumenti per indagine e diagnosi su beni appartenenti ai patrimoni archeologico, architettonico, artistico, bibliotecario, archivistico, demo-antropologico;
3) sistemi per la razionalizzazione della progettazione degli interventi di conservazione;
4) tecniche avanzate di applicazione delle ICT alla condivisione, comparazione e trasferimento tra vari operatori delle diverse tecniche diagnostiche e di progettazione razionale degli interventi.
Tema 11 - Oggetto della ricerca: tecnologie innovative per la conservazione, il recupero ed il restauro dei beni culturali.
Possibili risultati attesi:
1) recupero di tecniche tradizionali di costruzione e di lavorazione dei materiali;
2) tecnologie reversibili con particolare riferimento alle soluzioni basate su nuove formulazioni di materiali, nuovi processi nuovi prodotti di elevata compatibilita' con il bene considerato ed eco-compatibilita';
3) tecnologie e sistemi per interventi non invasivi sui centri storici; sistemi di monitoraggio, controllo e interventi di recupero per beni culturali in aree soggette a rischio di eventi naturali;
4) sistemi di protezione di beni culturali in ecosistemi a rischio o sottoposti a forte pressione antropica e/o industriale. Settore trasporti.
Tema 12 - Oggetto della ricerca: potenziamento del trasporto intermodale delle merci.
Possibili risultati attesi:
1) sistemi innovativi per la gestione della unitizzazione, movimentazione, stoccaggio, e scomposizione dei carichi in area portuale;
2) sistemi intelligenti per l'ottimizzazione dello stivaggio delle merci e delle operazioni di carico e scarico;
3) modelli per l'analisi e la simulazione degli impatti e delle potenzialita' dell'integrazione dei diversi sistemi di trasporto;
4) modelli per l'analisi e la simulazione delle interazioni trasporti-territorio-ambiente.
Tema 13 - Oggetto della ricerca: nuove tecniche di gestione intelligente dei sistemi di trasporto collettivo.
Possibili risultati attesi:
1) innovazione tecnologica per la pianificazione e gestione dei sistemi di trasporto, con particolare riferimento allo sviluppo dell'intermodalita';
2) sistemi per il miglioramento dell'informazione al pubblico anche in riferimento all'utenza svantaggiata;
3) modelli di sistemi di trasporto collettivo in aree a bassa densita' abitativa;
4) modelli di sistemi intermodali per il trasporto collettivo e la riduzione della pendolarita' assolta con mezzi propri.
Tema 14 - Oggetto della ricerca: innovazione tecnologica nei vettori di trasporto.
Possibili risultati attesi:
1) nuove architetture di vettori per trasporto di passeggeri, privato e collettivo, e merci, anche con impiego di materiali innovativi;
2) nuove architetture di vettori di trasporto speciale, con riferimento alle specifiche esigenze di merci ad elevata deperibilita', merci pericolose, nocive o comunque a rischio per gli operatori e l'ambiente; nuove architetture per l'impiantistica tecnica ancillare connessa destinata ad operazioni quali stoccaggio, movimentazione, ecc.
3) nuovi sistemi di propulsione ad elevato rendimento e basso livello di emissioni inquinanti;
4) processi innovativi di progettazione e realizzazione di mezzi di trasporto ad elevato livello di sicurezza, basso impatto ambientale, alta riciclabilita' al termine della vita utile di esercizio;
5) sistemi supervisione, controllo, e assistenza alla guida;
6) sistemi intelligenti di gestione della manutenzione del veicolo con particolare rferimento al mantenimento di elevati livelli di affidabilita' e sicurezza.
Tema 15 - Oggetto della ricerca: nuove tecnologie per il miglioramento della sicurezza delle infrastrutture.
Possibili risultati attesi:
1) sistemi per la gestione attiva della sicurezza delle infrastrutture di trasporto;
2) tecniche e prodotti per il miglioramento degli interventi di manutenzione e ripristino delle infrastrutture di trasporto;
3) componenti e sistemi per monitoraggio e diagnostica delle infrastrutture di trasporto con particolare riferimento all'integrazione in logiche avanzate di manutenzione e gestione attiva della sicurezza.
3. Ciascun progetto deve fare riferimento ad uno solo dei temi di cui al precedente comma e deve prevedere il perseguimento di almeno uno dei possibili risultati attesi indicati per il tema di riferimento.
4. Ciascun progetto deve prevedere la validazione dei risultati conseguiti attraverso lo svolgimento delle seguenti attivita', per quanto applicabili alle specifiche caratteristiche del risultato stesso:
realizzazione di prototipi e/o dimostratori idonei a valutare la trasferibilita' industriale delle tecnologie e sistemi messi a punto;
validazione delle prestazioni ottenibili attraverso una serie di campagne sperimentali rappresentative delle specifiche condizioni di utilizzo;
validazione tossicologica, ecotossicologica e di impatto ambientale;
verifica di rispondenza alle piu' severe normative nazionali ed internazionali;
valutazione qualitativa e quantitativa dei vantaggi ottenibili in termini di affidabilita', riproducibilita', sicurezza e bilancio energetico;
valutazione della trasferibilita' industriale anche in termini di rapporto costi prestazione e costi benefici.
5. Ai sensi dell'art. 12 del decreto ministeriale 8 agosto 2000, n. 593, ciascun progetto deve inoltre essere corredato da uno specifico progetto per la realizzazione di attivita' di formazione per ricercatori e tecnici, coerenti con le tematiche di ricerca previste dal bando e il cui costo sia pari ad almeno il 10% dei costi della ricerca. Gli specifici percorsi formativi devono avere durata non superiore a ventiquattro mesi e non inferiore a dodici. La formazione deve, inoltre, prevedere lo sviluppo di competenze nelle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attivita' di ricerca e di trasferimento di tecnologie. L'attivita' di formazione svolta costituisce titolo per la concessione delle agevolazioni di cui all'art. 14, comma 1, lettera a), del decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000.
6. La durata massima delle attivita' di ricerca non deve superare i trentasei mesi.
7. In relazione agli obiettivi generali del richiamato Programma operativo nazionale "Ricerca, sviluppo tecnologico, alta formazione" 2000-2006, le attivita' di ricerca e formazione oggetto delle tematiche sopra elencate debbono, a pena di inammissibilita', essere interamente sviluppate nelle aree territoriali dell'obiettivo n. 1 dei fondi strutturali dell'Unione europea per il periodo 2000-2006. Al riguardo, si applica il comma 27 dell'art. 5 del richiamato decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000.
8. I soggetti proponenti sono ammissibili solo ove dispongano di una stabile organizzazione localizzata nelle aree territoriali di cui al precedente comma 7, o si impegnino formalmente, in sede di presentazione del progetto, a predisporre in tali aree la suddetta organizzazione ai fini dello svolgimento delle attivita' progettuali. All'accertamento del mantenimento del predetto impegno sara' subordinata la concessione dell'agevolazione.
 
Art. 2.
1. Per il finanziamento dei progetti afferenti i temi indicati al precedente art. 1, e selezionati secondo le disposizioni di cui ai successivi articoli del presente decreto, il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca interviene nelle forme e nelle misure stabilite dal richiamato decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000, rispettivamente all'art. 12, comma 4, per le attivita' di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo, e all'art. 12, comma 9, per la formazione.
2. L'ammontare massimo dei costi ammissibili dei progetti e' fissato in 600 miliardi di lire, di cui 500 miliardi per attivita' di ricerca e 100 miliardi per attivita' di formazione.
3. Il cofinanziamento comunitario, in coerenza con quanto definito dal PON, sara' assicurato dal FESR, per la parte relativa alla ricerca e nei termini previsti dalla misura 1.3, e dal FSE, per la parte relativa alla formazione e nei termini previsti dalla misura 3.1.
4. Saranno considerati ammissibili i progetti che prevedano attivita' di ricerca di costo preventivato non inferiore a: 3 miliardi di lire per i progetti afferenti i settori ambiente e beni culturali; 5 miliardi di lire per i progetti afferenti il settore dell'agro-industria; 8 miliardi di lire per i progetti afferenti il settore trasporti, nonche' attivita' di formazione correlata ai progetti scientifici proposti, di costo non inferiore al 10% del totale del costo per la ricerca. Il costo massimo del singolo progetto, comprensivo della formazione, non puo' superare i 40 miliardi di lire.
 
Art. 3.
1. Ciascun progetto deve proporre l'esecuzione di attivita' che non siano gia' state effettuate, ne' in corso di svolgimento da parte del soggetto proponente e che non siano oggetto di altri finanziamenti pubblici.
2. Le attivita' di formazione, di cui al punto 5 dell'art. 1, devono essere esclusivamente finalizzate allo sviluppo di competenze specifiche nel settore considerato dall'oggetto della ricerca e devono contemplare un impegno a tempo pieno del personale in formazione per tutta la durata del percorso formativo proposto, con esclusione di qualsiasi rapporto di lavoro subordinato.
 
Art. 4.
1. Per le modalita' di selezione e gestione dei progetti si osserveranno le disposizioni richiamate all'art. 12, comma 3, del decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000.
2. La valutazione e selezione per l'ammissibilita' al finanziamento dei progetti sara' effettuata, ove necessario in forma comparata, sulla base dei seguenti elementi:
grado di rispondenza del progetto all'oggetto della ricerca dello specifico tema;
entita' e qualita' dei risultati conseguibili con il progetto rispetto ai risultati attesi secondo l'elencazione riportata nello specifico tema di ricerca;
effetto di incentivazione prodotto dall'agevolazione, ai sensi del punto 6 della vigente disciplina comunitaria per gli aiuti di Stato alla ricerca e sviluppo (solo per progetti presentati da grandi imprese);
novita' e originalita' delle conoscenze acquisibili per i settori strategici interessati;
utilita' delle medesime conoscenze per innovazioni di prodotto e di processo, che accrescano la competitivita' delle imprese direttamente e indirettamente coinvolte e favoriscano lo sviluppo delle aree territoriali interessate dal Programma operativo nazionale "Ricerca, sviluppo tecnologico, alta formazione" 2000-2006;
qualita' e idoneita' delle strutture di ricerca previste dal soggetto proponente;
congruita' delle risorse finanziarie in ordine alla realizzazione del progetto;
attendibilita' delle ricadute economico-occupazionali del progetto indicate dal proponente;
idoneita' della proposta a creare o potenziare, tra strutture pubbliche e private operanti nel territorio dell'Obiettivo 1, reti di cooperazione scientifico-tecnologica nelle quali sia definita la specializzazione di attivita' e funzioni e le modalita' di integrazione tra le organizzazioni coinvolte;
idoneita' del progetto ad attrarre nuovi investimenti produttivi nel territorio dell'Obiettivo 1.
3. Costituiscono titolo di valutazione preferenziale ai fini della selezione:
il perseguimento del piu' ampio numero di risultati tra i possibili risultati attesi nel tema cui afferisce il progetto;
la trasferibilita' delle conoscenze sviluppate verso possibili risultati attesi in altre tematiche di ricerca;
il ricorso all'impiego di conoscenze multidisciplinari in campi quali nuove tecnologie per attivita' di impresa, applicazioni della biologia avanzata, tecnologie dell'informazione e della comunicazione;
la capacita' del progetto a generare o potenziare centri di eccellenza e/o di competenza previsti nel Programma operativo nazionale "Ricerca, sviluppo tecnologico, alta formazione 2000-2006".
4. In relazione alle risorse disponibili e fatta salva la necessita' di selezionare comunque progetti di elevato livello qualitativo sara' data priorita' all'esigenza di assicurare lo svolgimento di tutti i temi previsti dal presente decreto.
 
Art. 5.
1. Il progetto deve essere redatto secondo gli schemi riportati in allegato al richiamato decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000, e disponibili anche sul sito WEB del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca all'indirizzo: www.miur.it. Nella domanda dovra' essere opportunamente evidenziato il numero del tema cui la stessa si riferisce, con l'indicazione dei relativi risultati attesi.
2. Il progetto, composto da un originale piu' tre copie, deve essere indirizzato a:
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca - Dipartimento per la programmazione, il coordinamento e gli affari economici - Servizio per lo sviluppo e il potenziamento dell'attivita' di ricerca - ufficio V - piazza Kennedy, 20 - 00144 Roma.
3. Il progetto deve pervenire, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o tramite consegna a mano, al suddetto indirizzo, a pena di inammissibilita', entro e non oltre le ore 17 del 30 novembre 2001. La data di presentazione del progetto e' stabilita dal timbro apposto all'atto della ricezione dal competente ufficio.
4. L'espletamento del processo istruttorio sara' completato entro novanta giorni e i relativi termini decorrono dal giorno successivo alla data fissata quale termine per la presentazione dei progetti.
5. Tutto il materiale trasmesso, considerato rigorosamente riservato, verra' utilizzato solo dal MIUR per l'espletamento degli adempimenti connessi alle assegnazioni di cui al presente decreto.
6. I proponenti dovranno fornire in qualsiasi momento, su richiesta del MIUR, tutti i chiarimenti, le notizie e la documentazione ritenuti necessari dal Ministero stesso.
 
Art. 6.
1. Il decreto ministeriale di concessione del finanziamento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 
Art. 7.
1. Per tutto quanto non espressamente specificato nel presente decreto, si osservano le disposizioni contenute nell'art. 12 del decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 11 ottobre 2001
Il direttore generale: Criscuoli
 
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