Gazzetta n. 281 del 3 dicembre 2001 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 1 ottobre 2001
Concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale, legge n. 223/1991, in favore dei lavoratori dipendenti della S.p.a. Mazzoni Pietro, unita' di: Avezzano, Aymavilles, Bari, Borgo San Lorenzo, Castrovillari, Diamante, Foggia, Foligno, Gorle, L'Aquila, Lecco, Livorno, Marcellinara, Novi Ligure, Nuoro, Oriago di Mira, Palmi, Parma, Piacenza, Portoferraio, Reggio di Calabria, Rende, Rogolo, Roma, San Vincenzo, San Vito dei Normanni, Sassari, Selargius, Sesto Fiorentino, Terni, Torino, Venezia e Vigano di Viggiano. (Decreto n. 30376).

IL DIRETTORE GENERALE
del Dipartimento per le politiche
sociali e previdenziali

Vista la legge 5 novembre 1968, n. 1115, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto-legge 21 marzo 1988, n. 86, convertito, con modificazioni, nella legge 20 maggio 1988, n. 160;
Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223;
Visto il decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1993, n. 236;
Visti gli articoli 1 e 12 del decreto-legge 16 maggio 1994, n. 299, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1994, n. 451;
Visto l'art. 4, comma 35, del decreto-legge 1 ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, nella legge 28 novembre 1996, n. 608;
Visto l'art. 1-sexies del decreto-legge 8 aprile 1998, n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 5 giugno 1998, n. 176;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 218 del 10 giugno 2000;
Vista l'istanza della ditta S.p.a. Mazzoni Pietro, tendente ad ottenere la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale, in favore dei lavoratori interessati;
Visto il decreto ministeriale datato 1 ottobre 2001 con il quale e' stato approvato il programma di crisi aziendale della summenzionata ditta;
Acquisito il prescritto parere;
Ritenuto di autorizzare la corresponsione del citato trattamento;

Decreta:
A seguito dell'approvazione del programma di crisi aziendale, intervenuta con il decreto ministeriale datato 1 ottobre 2001, e' autorizzata la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei lavoratori dipendenti dalla - S.p.a. Mazzoni Pietro, con sede in Milano, unita' di:
Avezzano (L'Aquila), per un massimo di 13 unita' lavorative;
Aymavilles (Aosta), per un massimo di 19 unita' lavorative;
Bari, per un massimo di 82 unita' lavorative;
Borgo San Lorenzo (Firenze), per un massimo di 19 unita' lavorative;
Castrovillari (Cosenza), per un massimo di 16 unita' lavorative;
Diamante (Cosenza), per un massimo di 10 unita' lavorative;
Foggia, per un massimo di 49 unita' lavorative;
Foligno (Perugia), per un massimo di 34 unita' lavorative;
Gorle (Bergamo), per un massimo di 77 unita' lavorative;
L'Aquila, per un massimo di 42 unita' lavorative;
Lecco, per un massimo di 34 unita' lavorative;
Livorno, per un massimo di 26 unita' lavorative;
Marcellinara (Catanzaro), per un massimo di 38 unita' lavorative;
Novi Ligure (Alessandria), per un massimo di 27 unita' lavorative;
Nuoro, per un massimo di 44 unita' lavorative;
Oriago di Mira (Venezia), per un massimo di 37 unita' lavorative;
Palmi (Reggio di Calabria), per un massimo di 14 unita' lavorative;
Parma, per un massimo di 19 unita' lavorative;
Piacenza, per un massimo di 29 unita' lavorative;
Portoferraio (Livorno), per un massimo di 15 unita' lavorative;
Reggio di Calabria, per un massimo di 9 unita' lavorative;
Rende (Cosenza), per un massimo di 47 unita' lavorative;
Rogolo (Sondrio), per un massimo di 50 unita' lavorative;
Roma, per un massimo di 63 unita' lavorative;
San Vincenzo (Livorno), per un massimo di 15 unita' lavorative;
San Vito dei Normanni (Brindisi), per un massimo di 38 unita' lavorative;
Sassari, per un massimo di 25 unita' lavorative;
Selargius (Cagliari), per un massimo di 105 unita' lavorative;
Sesto Fiorentino (Firenze), per un massimo di 46 unita' lavorative;
Terni, per un massimo di 43 unita' lavorative;
Torino, per un massimo di 58 unita' lavorative;
Venezia, per un massimo di 20 unita' lavorative;
Vigano di Gaggiano (Milano), per un massimo di 36 unita' lavorative, per il periodo dal 4 dicembre 2000 al 2 dicembre 2001.
Istanza aziendale presentata il 24 gennaio 2001 con decorrenza 4 dicembre 2000.
L'Istituto nazionale della previdenza sociale, ad eccezione delle esplicite concessioni in deroga, eventualmente recate dal presente provvedimento, verifica il rispetto del limite massimo di 36 mesi nell'arco del quinquennio previsto dalla vigente normativa, con particolare riferimento ai periodi di fruizione del trattamento ordinario di integrazione salariale, concessi per contrazione o sospensione dell'attivita' produttiva determinata da situazioni temporanee di mercato.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 1 ottobre 2001
Il direttore generale: Daddi
 
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