Gazzetta n. 3 del 4 gennaio 2002 (vai al sommario)
UNIVERSITA' DI PISA
DECRETO RETTORALE 4 dicembre 2001
Modificazioni allo statuto.

IL RETTORE
Visto lo statuto di questa Universita', approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2278, e successive modificazioni, in vigore per la parte relativa alle scuole di specializzazione;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
Visti il nuovo ordinamento della scuola di specializzazione in biochimica clinica, approvato dal CUN nell'adunanza del 15 settembre 1999, in base al quale la durata del corso passa da quattro a cinque anni;
Vista la proposta di modifica dell'ordinamento della scuola di specializzazione in biochimica clinica, formulata dal senato accademico di questa Universita' con deliberazione n. 352 del 10 luglio 2001;
Accertato che il consiglio universitario nazionale ha espresso parere favorevole alla suddetta proposta nell'adunanza del 25 ottobre 2001;
Decreta:
Art. 1.
1. Lo statuto dell'Universita' degli studi di Pisa, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926 n. 2278, e successive modificazioni, e ulteriormente modificato come di seguito indicato.
2. L'ordinamento della scuola di specializzazione in biochimica clinica e' sostituito dall'ordinamento allegato al presente decreto del quale costituisce parte integrante.
3. Il nuovo ordinamento della scuola di specializzazione di cui al comma 2 entra in vigore a decorrere dall'anno accademico 2001/2002.
 
Art. 2.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Pisa, 4 dicembre 2001
Il rettore: Paduano
 
Allegato
ORDINAMENTO DIDATTICO DELLA SCUOLA
DI SPECIALIZZAZIONE IN BIOCHIMICA CLINICA
Art. 1.
La scuola di specializzazione in biochimica clinica risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
Art. 2.
La scuola ha lo scopo di formare laureati specialisti nell'area della medicina di laboratorio della diagnostica biochimico-clinica e di biologia molecolare clinica (genetico molecolare), fornendo qualificazione professionale specifica nei suddetti campi e competenze nell'organizzazione del laboratorio clinico e nelle sue integrazioni con la medicina clinica.
Art. 3.
La scuola rilascia il titolo di specialista in medicina di laboratorio-biochimica clinica e biologia molecolare clinica.
E' previsto un indirizzo:
indirizzo analitico-tecnologico aperto ai laureati in discipline scientifiche (scienze biologiche, chimica, farmacia, chimica e tecnologia farmaceutica, biotecnologie mediche e farmaceutiche, medicina veterinaria).
Art. 4.
Il corso ha la durata di 5 anni.
Art. 5.
La scuola ha sede amministrativa presso il dipartimento di psichiatria, neurobiologia, farmacologia e biotecnologie.
Art. 6.
Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della facolta' di farmacia, scienze matematiche fisiche e naturali, medicina e chirurgia e quelle del servizio sanitario nazionale individuate nei protocolli di intesa di cui all'art. 6 comma 2 del decreto legislativo n. 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tabella A e quello dirigente del servizio sanitario nazionale delle corrispondenti aree funzionali e discipline. Lo standard complessivo di addestramento professionalizzante e' indicato nella tabella B.
Art. 7.
La scuola e' in grado di accettare un numero massimo di iscritti determinato in 15 per ciascun anno di corso, per un totale di 75 specializzandi.
Tabella A
AREE DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE
E RELATIVI SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINAR1
Area A
Area propedeutica biochimica e biometria
Obiettivi: lo speciallizzando deve apprendere ed approfondire le conoscenze generali, anche di tipo metodologico, che utilizzera' per lo studio delle discipline e delle applicazioni specialistiche, anche su testi e pubblicazioni in lingua inglese.
Settori: F01X statistica medica, E10X biofisica, E05A biochimica, E05B biochimica clinica, E04B biologia molecolare, L18A lingua e letteratura inglese (inglese scientifico).
Area B
Area biochimica e genetica molecolare
Obiettivi:lo specializzando deve apprendere ed approfondire le conoscenze generali anche di tipo metodologico di biochimica cellulare e molecolare, di genetica e di genetica molecolare.
Settori: E04B biologia molecolare, E05A biochimica, E05B biochimica clinica, E11X genetica, E13X biologia applicata, F03X genetica medica.
Area C
Area biochimica analitico-strumentale
Obiettivi: lo specializzando deve apprendere ed approfondire le conoscenze di biochimica applicata, biochimica analitica e deve affrontare lo studio delle strumentazioni analitiche biochimiche.
Settori: E05A biochimica, E05B biochimica clinica, C01A chimica analitica, C03X chimica generale ed inorganica, C07X chimica farmaceutica, C05X chimica organica.
Area D
Area metodologie e tecnologie di laboratorio
Obiettivo: lo specializzando deve approfondire lo studio delle metodologie e tecnologie utilizzate in campo diagnostico di laboratorio con particolare riguardo alle tematiche relative alla raccolta, conservazione e trattamento dei materiali biologici, all'automazione ed informatica in biochimica clinica, ed al controllo di qualita' in medicina di laboratorio.
Settori: E05A biochimica, E05B biochimica clinica, K05A sistemi di elaborazione delle informazioni, K06X bioingegneria elettronica.
Area E
Area diagnostica molecolare a livello genico
Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le metodologie di diagnostica genetica e molecolare delle malattie ereditarie ed acquisite e quelle utilizzate in campo medico-legale; deve inoltre approfondire le conoscenze relative al supporto biotecnologico della medicina di laboratorio nel campo della terapia genica.
Settori: F03X genetica medica, E04B biologia molecolare, E05A biochimica, E05B biochimica clinica, E13X biologia applicata, F22B medicina legale.
Area F
Area biochimica clinica
Obiettivo: lo specializzando deve affrontare lo studio della biochimica e fisiopatologia delle principali alterazioni morbose con particolare riguardo alla diagnostica di laboratorio nei vari settori della patologia ivi inclusi gli aspetti di farmacologia clinica e di enzimologia clinica.
Settori: E05A biochimica, E05B biochimica clinica, F04A patologia generale, F04B patologia clinica, F06A anatomia patologica, E07X farmacologia, V30B fisiologia degli animali domestici, F22B medicina legale.
Area G
Area della biochimica clinica speciale
Obiettivo: lo specializzando deve conoscere i principi e le metodologie di laboratorio per la diagnosi biochimica, il monitoraggio di specifiche patologie, nonche' la loro prevenzione.
Settori: E05B biochimica clinica.
Area H
Area immunologia e microbiologia diagnostiche
Obiettivo: lo specializzando deve conoscere i principali aspetti della diagnostica in campo immunopatologico, microbiologico e virologico; deve inoltre approfondire le conoscenze relative al supporto di medicina di laboratorio nel campo della medicina dei trapianti.
Settori: F05X microbiologia e microbiologia clinica, F04A patologia generale, F04B patologia clinica, E05B biochimica clinica.
Area I
Area ematologica, immunoematologica,
endocrinologica ed oncologica di laboratorio
Obiettivo: lo specializzando deve conoscere i principi e le metodologie di laboratorio per la diagnosi e il monitoraggio delle malattie del sangue, delle neoplasie e delle endocrinopatie anche con riguardo alla citopatologia e citodiagnostica.
Settori: F07G malattie del sangue, F04C oncologia medica, F06A anatomia patologica, E05B biochimica clinica, F04B patologia clinica, F07E endocrinologia, F07A medicina interna.
Area L
Area organizzazione e gestione
del laboratorio diagnostico
Obiettivo: lo specializzando deve approfondire le tematiche relative alla gestione manageriale del laboratorio diagnostico e della organizzazione del lavoro con particolare riguardo ai problemi connessi con la prevenzione degli infortuni e norme di sicurezza ed elementi di legislazione sanitaria, nonche' all'etica medica ed alla deontologia professionale.
Settori: E05B biochimica clinica, F22A igiene, generale e applicata, P02A economia aziendale, P02D organizzazione aziendale.
Area M
Area propedeutica alla patologia umana
(indirizzo analitico-tecnologico)
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze inerenti i meccanismi fisiopatogenetici delle patologie umane relative ad organi e sistemi dell'uomo.
Settori: E09A anatomia umana, E09B istologia, E06A fisiologia umana, F04A patologia generale, F06A anatomia patologica, F07A medicina interna.
Tabella B
STANDARD COMPLESSIVO DI ADDESTRAMENTO
PROFESSIONALIZZANTE
L'attivita' teorica e pratica obbligatoria per lo specializzando (per non meno di 5500 ore totali nei cinque anni di corso) e' cosi' ripartita:
attivita' di ambulatorio;
frequenza nel settore di esami urgenti;
frequenza in laboratori di grande automazione;
frequenza in laboratori di ematologia di laboratorio, inclusa la citofluorimetria, nonche' la lettura al microscopio di preparati di sangue periferico e midollo osseo;
frequenza in laboratori di microscopia e citologia clinica per la lettura di sedimenti urinari e esame delle feci compresa la ricerca di parassiti;
frequenza in laboratori di proteinologia clinica;
frequenza in laboratori per la ricerca di recettori e marcatori tumorali;
frequenza in laboratori di ormonologia clinica;
frequenza in laboratori di biochimica clinica separativa;
frequenza in laboratori di farmacologia clinica e tossicologia;
frequenza in laboratori di biochimica cellulare e colture cellulari;
frequenza in laboratori di biochimica, biologia molecolare e biochimica genetica applicate alla clinica;
frequenza in laboratori di microbiologia e virologia clinica;
frequenza in laboratori di grandi automazioni analitiche (gas-massa, NMR, etc.);
presentazione di almeno un seminario annuale su argomenti di medicina di laboratorio.
Infine lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione secondo le norme di buona pratica clinica e limitatamente alla parte biochimico-analitico, di almeno tre sperimentazioni cliniche controllate.
Il consiglio della scuola stabilisce l'ammontare delle ore di frequenza nei vari laboratori e settori sopra indicati per ciascun discente.
Nel regolamento didattico d'ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi e relativo peso specifico.
 
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