Gazzetta n. 33 del 8 febbraio 2002 (vai al sommario)
AUTORITA' DI BACINO DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE
COMUNICATO
Dichiarazione dello stato di sofferenza idrica del bacino del Piave derivante dal configurarsi di una situazione siccitosa, classificandola di entita' media.

IL SEGRETARIO GENERALE
Con provvedimento 25 gennaio 2002 ha deliberato:
(Omissis).
Art. 1.
In relazione a quanto previsto dall'art. 11 delle norme di attuazione del piano poste in salvaguardia dall'art. 2 della delibera del comitato istituzionale n. 4 del 5 febbraio 2001, nel bacino del Piave e' dichiarato lo stato di sofferenza idrica derivante dal canfigurarsi di una situazione siccitosa di "media" entita'.
 
Art. 2.
In relazione a quanto sopra le utenze irrigue ed industriali dei consorzi Pedemontano Brentella di Pederobba, Destra Piave, Sinistra Piave, Basso Piave, Piavesella di Nervesa nel periodo 26 gennaio 2002-14 febbraio 2002 subiranno, singolarmente, una riduzione delle spettanze di prelievo rispetto a quanto assentito dal decreto di concessione nella misura non inferiore al 30%.
 
Art. 3.
I consorzi irrigui ed industriali citati all'art. 2, nell'esercitare la derivazione, avranno massima attenzione nell'uso della risorsa idrica, limitando al massimo l'esercizio al presentarsi di eventi piovosi.
 
Art. 4.
Per le finalita' del presente provvedimento l'ENEL S.p.a. e l'ERGA S.p.a., nelle rispettive competenze, per l'intero periodo di attuazione delle misure di cui all'art. 2 limiteranno il vuotamento degli invasi allo stretto necessario per integrare i deflussi naturali e garantire il soddisfacimento delle utenze di pianura, conseguentemente ridotte.
 
Art. 5.
Nel periodo 26 gennaio 2002-14 febbraio 2002 l'ENEL S.p.a. limitera' lo scarico delle acque attraverso la centrale di Caneva a quanto strettamente necessario per mantenere meccanicamente efficienti le macchine e gli impianti.
 
Art. 6.
Nel periodo 26 gennaio 2002-14 febbraio 2002 dovra' essere garantita nell'alveo del Piave subito a valle delle sezioni sottomenzionate la corrispondente portata di rispetto:
Diga di Centro di Cadore |1,0 m3/sec; ---------------------------------------------------------------------
Diga del Mis |0,5 m3/sec; ---------------------------------------------------------------------
Sbarramento di San Cipriano |0,6 m3/sec; ---------------------------------------------------------------------
Sbarramento del Ghirlo |0,6 m3/sec; ---------------------------------------------------------------------
Sezione della "Stanga" |0,6 m3/sec; ---------------------------------------------------------------------
Sbarramento di Soverzene (ivi compresa l'eventuale | restituzione dell'ononima centrale idroelettrica) |3,5 m3/sec; ---------------------------------------------------------------------
Sbarramento di Busche |4,0 m3/sec; ---------------------------------------------------------------------
Sbarramento del Fener |4,0 m3/sec; ---------------------------------------------------------------------
Sbarramento del Nervesa |5,0 m3/sec;
 
Art. 7.
Con cadenza settimanale, gli uffici ed i soggetti derivatari sottoelencati provvederanno a comunicare alla segreteria tecnica dell'Autorita' di bacino e alla regione del Veneto - Direzione regionale dell'ambiente e della difesa del suolo, i seguenti dati:
i consorzi di cui all'art. 2: le singole portate orarie derivate dai vari punti di prelievo;
l'ENEL S.p.a. ed l'ERGA S.p.a., nelle rispettive competenze: la portata media giornaliera di sfioro e/o scarico dalla traversa di Busche, la portata oraria turbinata dalla centrale di Quero, la portata oraria turbinata dalla centrale di Croce del Gallo, la portata oraria turbinata dalle centrali di S. Floriano e Caneva.
 
Art. 8.
In relazione all'incremento della produzione idrologica del bacino montano o ad un suo possibile decremento, le norme di cui ai precedenti articoli potranno essere revocate o sostanzialmente modificate.
Il segretario generale: Rusconi
 
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