Gazzetta n. 61 del 13 marzo 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 23 gennaio 2002
Rideterminazione dell'organizzazione periferica dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato.

IL DIRETTORE GENERALE
dell'Amministrazione autonoma
dei monopoli di Stato
Visto il regio decreto-legge 8 dicembre 1927, n. 2258, convertito nella legge 6 dicembre 1928, n. 3474, istitutivo dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato;
Visto il regio decreto 29 dicembre 1927, n. 2452, concernente la determinazione delle facolta' dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e delle attribuzioni del direttore generale dell'Amministrazione stessa;
Vista la legge 22 dicembre 1957, n. 1293, ed il relativo regolamento di esecuzione approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 ottobre 1958, n. 1074, e successive modifiche ed integrazioni, sull'organizzazione dei servizi di distribuzione e vendita dei generi di monopolio;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 febbraio 2000, n. 115, recante norme per la riorganizzazione dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato;
Visto il proprio decreto n. 00/5961 del 19 giugno 2000, con il quale sono stati individuati gli uffici di livello dirigenziale non generale dell'Amministrazione medesima e sono state definite le relative attribuzioni di servizio;
Visto il proprio decreto n. 00/2259 del 2 aprile 2001, con il quale sono state apportate modificazioni ed integrazioni al citato decreto 19 giugno 2000;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, ed in particolare gli articoli 2, comma 1, 5, com-mi 1 e 2, e 16, comma 1, lettera c);
Ravvisata l'esigenza di riorganizzare gli Ispettorati compartimentali dei Monopoli di Stato su base regionale o interregionale al fine di perseguire le fondamentali finalita' previste nelle disposizioni da ultimo richiamate, ferma restando l'individuazione delle posizioni dirigenziali di livello non generale stabilita dall'art. 4, comma 2, del citato decreto 19 giugno 2000, e con riserva di rideterminare la sede dell'ispettorato regionale per la Calabria;
Ravvisata, altresi', l'opportunita' di procedere alla ricognizione delle strutture periferiche incaricate della custodia dei reperti di contrabbando e dei veicoli sequestrati di cui all'art. 4, comma 3, del ripetuto decreto 19 giugno 2000, ferme restando l'individuazione della posizione dirigenziale di livello non generale ivi indicata nonche' l'aggregazione stabilita con propria determinazione n. 00/1150 del 9 febbraio 2001;
Considerato che, in applicazione dell'art. 6 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, si e' proceduto ai sensi dell'art. 9 del decreto medesimo alla previa consultazione delle organizzazioni sindacali rappresentative;
Decreta:
Articolo unico
1. L'organizzazione periferica dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e' rideterminata come segue:
Ispettorato regionale dei monopoli di Stato per il Piemonte e la Valle d'Aosta, con sede in Torino, e sezione staccata di Alessandria;
Ispettorato regionale dei monopoli di Stato per la Liguria, con sede in Genova;
Ispettorato regionale dei monopoli di Stato per la Lombardia, a livello dirigenziale, con sede in Milano, e sezione staccata di Brescia;
Ispettorato regionale dei monopoli di Stato per il Veneto, il Trentino-Alto Adige ed il Friuli-Venezia Giulia, a livello dirigenziale, con sede in Venezia, e sezioni staccate di Trento, Trieste e Udine;
Ispettorato regionale dei monopoli di Stato per l'Emilia-Romagna, a livello dirigenziale, con sede in Bologna, e sezione staccata di Parma;
Ispettorato regionale dei monopoli di Stato per la Toscana e le Marche, a livello dirigenziale, con sede in Firenze, e sezione staccata di Ancona;
Ispettorato regionale dei monopoli di Stato per l'Abruzzo ed il Molise, con sede in Pescara;
Ispettorato regionale dei monopoli di Stato per il Lazio e l'Umbria, a livello dirigenziale, con sede in Roma, e sezione staccata di Perugia;
Ispettorato regionale dei monopoli di Stato per la Campania e la Basilicata, a livello dirigenziale, con sede in Napoli, e sezione staccata di Salerno;
Ispettorato regionale dei monopoli di Stato per la Puglia, a livello dirigenziale, con sede in Bari;
Ispettorato regionale dei monopoli di Stato per la Calabria, con sede in Cosenza;
Ispettorato regionale dei monopoli di Stato per la Sicilia, a livello dirigenziale, con sede in Palermo, e sezione staccata di Messina;
Ispettorato regionale dei monopoli di Stato per la Sardegna, con sede in Cagliari;
deposito principale reperti di contrabbando sequestrati di Trieste, a livello dirigenziale, con aggregati: autoparco di veicoli sequestrati di Adria, deposito reperti di contrabbando ed autoparco di veicoli sequestrati di Benevento, autoparco di veicoli sequestrati e magazzino reperti di contrabbando sequestrati di Bari.
2. Gli organi periferici suindicati esercitano le attribuzioni previste dalle vigenti disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative.
3. Il presente decreto entrera' in vigore dalla data che sara' stabilita con successivo provvedimento e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 23 gennaio 2002
Il direttore generale: Cutrupi Registrato alla Corte dei conti il 22 febbraio 2002 Ufficio di controllo atti sui Ministeri economico-finanziari, registro n. 1 Economia e finanze, foglio n. 257
 
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