IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Considerato che con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pro-tempore in data 31 ottobre 1997 e' stato dichiarato lo stato di emergenza nel territorio della provincia di Rieti, interessato dalla crisi sismica iniziata il 26 settembre 1997; Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri pro-tempore del 18 giugno 1999 e del 15 dicembre 2000, con i quali, tra l'altro, e' stato prorogato lo stato di emergenza nel territorio della provincia di Rieti; Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; Considerato che gli interventi predisposti sono tuttora in corso e che, quindi, l'emergenza non puo' ritenersi conclusa; Ritenuto che il complesso delle attivita' poste in essere dalle regioni interessate in relazione alla straordinarieta' della situazione di emergenza in atto richiede ulteriori tempi di attuazione per il completamento degli interventi idonei a ricondurre le situazioni di fatto in un contesto di competenze ordinarie; Vista la richiesta della regione Lazio formulata con nota n. 231 del 4 febbraio 2002; Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Acquisita l'intesa del presidente della regione Lazio; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 7 marzo 2002 su proposta del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto espresso in premessa, e' prorogato fino al 31 dicembre 2002 lo stato di emergenza nel territorio della provincia di Rieti. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 7 marzo 2002
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi Il Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile Scajola |