Gazzetta n. 117 del 21 maggio 2002 (vai al sommario)
CONSIGLIO DI STATO
DECRETO 14 maggio 2002
Elezioni suppletive di un magistrato in servizio al Consiglio di Stato quale componente del Consiglio di presidenza della giustizia Amministrativa.

IL PRESIDENTE

Vista la legge 27 aprile 1982, n. 186, sull'ordinamento della giurisdizione amministrativa e del personale di segreteria ed ausiliario del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali ed, in particolare, gli articoli 7, 8 e 9 della citata legge;
Vista la legge 21 luglio 2000, n. 205;
Vista la delibera del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, approvata nella seduta del 19 marzo 1988, recante i criteri per il procedimento elettorale;
Considerato che il consigliere di Stato Alessandro Botto, componente effettivo del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, nominato con decreto del Presidente della Repubblica del 19 febbraio 2001, e' stato collocato in posizione di fuori ruolo a decorrere dal 9 maggio 2002 quale segretario generale dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni;
Ritenuto che la detta posizione comporta il mancato esercizio delle funzioni istituzionali, con conseguente condizione di ineleggibilita' ai sensi dell'art. 8, primo comma, della legge 27 aprile 1982, n. 186;
Rilevato che, in base all'art. 7, quinto comma della citata legge n. 186/1982, i membri eletti che nel corso del mandato perdono i requisiti di eleggibilita' devono essere sostituiti per il restante periodo del mandato;
Considerato che il consigliere Ermanno De Francisco, primo dei non eletti, si trova, nella qualita' di vice capo del Dipartimento degli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in posizione di fuori ruolo, e che il predetto ha dichiarato di voler mantenere tale posizione, con conseguente sua ineleggibilita' ed impossibilita' di subentro al consigliere Botto, ai sensi dei citati articoli 7 e 8;
Considerato che il consigliere di Stato Maurizio Meschino, secondo dei non eletti, ed il consigliere di Stato Sergio Maggi, quarto dei non eletti, hanno manifestato la propria indisponibilita' a subentrare nella posizione di componente effettivo del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa;
Ritenuto che per il Presidente Corrado Calabro', terzo dei non eletti, attualmente presidente del T.A.R. del Lazio, sussiste l'impedimento di cui al comma quinto dell'art. 7 della legge 27 aprile 1982, n. 186;
Rilevato che nessun altro magistrato del Consiglio di Stato ha, nelle precedenti elezioni, riportato suffragi;

Decreta:

Le operazioni per l'elezione di un consigliere di Stato a componente effettivo del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, avranno luogo in Roma, Palazzo Spada, piazza Capo di Ferro n. 13, domenica 7 luglio 2002, con inizio alle ore 9 e termine alle ore 21.
I magistrati che abbiano interesse all'elezione possono comunicare la propria candidatura all'ufficio servizi del consiglio di presidenza, via delle Vergini n. 21, entro il 7 giugno 2002, ore 14.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 14 maggio 2002
Il Presidente: de Roberto
 
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