Gazzetta n. 127 del 1 giugno 2002 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 maggio 2002
Dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio della regione Umbria.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, con legge 9 novembre 2001, n. 401;
Vista la nota 4254/IA del 20 febbraio 2002 con la quale la regione Umbria richiede - in considerazione della scarsita' delle precipitazioni - la dichiarazione dello stato di emergenza per l'intero territorio della regione;
Considerato che il persistere del fenomeno delle ridotte precipitazioni ha notevolmente aggravato la crisi idrica determinando ulteriori conseguenze negative riguardo agli approvvigionamenti idrici della regione Umbria;
Ritenuto opportuno, indifferibile ed urgente dare corso alle richieste avanzate dalla regione Umbria;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 24 maggio 2002;
Su proposta del Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile;
Decreta:
Per quanto esposto in premessa - ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1 della legge 24 febbraio 1992, n. 225 - e' dichiarato, fino al 31 dicembre 2002, lo stato di emergenza nel territorio della regione Umbria.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 24 maggio 2002

Il Presidente
del Consiglio dei Ministri
Berlusconi
Il Ministro dell'interno delegato per il coordinamento
della protezione civile
Scajola
 
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