Gazzetta n. 251 del 25 ottobre 2002 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18 ottobre 2002
Dichiarazione dello stato di emergenza ambientale determinatasi nel settore del traffico e della mobilita' nella citta' di Palermo.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Vista la richiesta del sindaco di Palermo, in data 8 aprile 2002;
Considerato che le condizioni di traffico e di mobilita' nella citta' di Palermo hanno determinato il superamento delle soglie di attenzione dei parametri identificativi dell'inquinamento atmosferico stabiliti dalla normativa vigente e che la crisi del fenomeno circolatorio comporta ormai conseguenze insostenibili anche sul piano del governo urbano e dei rapporti sociali;
Considerato che il livello di rischio dell'incolumita' dei cittadini durante gli spostamenti giornalieri nella citta' di Palermo ha raggiunto valori preoccupanti data l'elevata frequenza di incidenti stradali e che la congestione del traffico veicolare genera nei cittadini gravi disturbi alla salute psichico-fisica dovuti allo stress ed all'inquinamento acustico e atmosferico;
Considerata la gravita' della situazione di emergenza abitativa, ripetutamente evidenziata dal Prefetto di Palermo anche in relazione alla possibile compromissione della sicurezza pubblica, che risulta interessare un consistente numero di nuclei familiari, unitamente alla notevole diffusione del fenomeno di abusivismo edilizio che sta compromettendo l'efficienza dei servizi, lo sviluppo urbanistico della citta' e che, conseguentemente, produce gravi pregiudizi all'ordinario svolgimento della vita associata;
Considerato, altresi', che il pregiudizio ambientale evidenziato dal comune di Palermo non solo persistera' nel tempo, ma sara', presumibilmente, suscettibile di ulteriore incremento;
Ritenuto quindi che le situazioni sopra evidenziate realizzano una condizione di pericolo per persone e cose, sicche' ricorrono i presupposti previsti dalla normativa vigente per la dichiarazione dello stato di emergenza, anche sulla base di quanto statuito in materia dalla giurisprudenza amministrativa (Consiglio di Stato - Sez. IV, decisione n. 2361/2000);
Tenuto conto che le misure e gli interventi attuabili in via ordinaria non consentono di fronteggiare l'emergenza, per cui tale situazione di pericolo deve essere fronteggiata con mezzi e poteri straordinari;
Ritenuto necessario procedere con la massima sollecitudine all'eliminazione dello stato di pericolo ambientale in atto sul territorio della citta' di Palermo;
Acquisita l'intesa del Presidente della regione siciliana che ha richiamato le motivazioni contenute nel parere espresso dal Dipartimento regionale ai trasporti, evidenziando elementi di particolare criticita' per quanto concerne la qualita' dell'aria e la congestione del traffico in specifiche fasce orarie ed in determinati ambiti urbani;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 18 ottobre 2002;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e' dichiarato fino al 31 dicembre 2003, lo stato di emergenza ambientale determinatasi nel settore del traffico e della mobilita' nella citta' di Palermo.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 18 ottobre 2002

Il Presidente
del Consiglio dei Ministri
Berlusconi
 
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