Gazzetta n. 277 del 26 novembre 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 19 novembre 2002
Suddivisione dell'incremento complessivo della riscossione nelle quote di competenza di ciascun concessionario e commissario governativo della riscossione per gli anni 2002 e 2003.

IL CAPO
del Dipartimento per le politiche fiscali

Visto il decreto-legge 8 luglio 2002, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 2002, n. 178, concernente interventi urgenti in materia tributaria, di privatizzazioni, di contenimento della spesa farmaceutica e per il sostegno dell'economia anche nelle aree svantaggiate;
Visto, in particolare, l'art. 3 del predetto decreto-legge n. 138 del 2002, concernente il potenziamento dell'attivita' di riscossione dei tributi e il sistema di remunerazione del servizio nazionale della riscossione;
Visto il comma 4 dell'art. 3 dello stesso decreto-legge n. 138 del 2002, che stabilisce che, relativamente ai ruoli emessi da uffici statali, anche prima della data di entrata in vigore del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46, la remunerazione dei concessionari e commissari governativi del servizio nazionale della riscossione, negli anni 2002 e 2003, si compone di una indennita' fissa e di un importo variabile, costituito da un aggio, di percentuale pari a quella vigente al 31 dicembre 2001, sulle somme effettivamente riscosse;
Visto il successivo comma 6 del citato art. 3, ai sensi del quale per il conseguimento dell'importo variabile di cui al comma 4 ai concessionari e commissari governativi e' fissato l'obiettivo di un incremento della riscossione delle somme iscritte nei ruoli degli uffici statali, rispetto ai livelli della corrispondente riscossione conseguiti nell'anno 2001, in misura complessiva non inferiore a Euro 520 milioni, per l'anno 2002, e a Euro 1040 milioni, per l'anno 2003;
Visto lo stesso comma 6 che prevede, altresi', che, con decreto ministeriale, l'incremento complessivo della riscossione deve essere suddiviso nelle quote di competenza di ciascun concessionario e commissario governativo secondo i criteri di cui alle lettere a) e b) del medesimo comma;
Considerata la necessita' di individuare, alla luce di tali criteri, per ciascun ambito territoriale, la percentuale di riscossione derivante dal rapporto tra i volumi di riscossione conseguiti nell'anno 2001, riferibili al carico medio netto affidato nel triennio 1998-2000, ed il medesimo carico, e successivamente determinare il valore della percentuale mediana a livello nazionale;
Considerato che, ai sensi dell'art. 3, comma 6, lettere a) e b), per gli anni 2002 e 2003, i concessionari e i commissari governativi le cui attivita' di riscossione sono risultate nel 2001 inferiori alla mediana sono tenuti al raggiungimento di uguali quote di incremento percentuale, mentre quelli con percentuali di riscossione uguale o superiore alla mediana sono tenuti, nel 2002, al mantenimento della stessa percentuale e, nel 2003, ad incrementi pari alla meta' di quelli previsti, per il medesimo anno, per le aziende sotto mediana;
Considerato che, applicando le predette percentuali al carico medio netto di riferimento del triennio 1999-2001, si ricavano gli obiettivi monetari di riscossione fissati per ciascun ambito territoriale per gli anni 2002 e 2003;
Vista la nota n. 2002/220753 del 15 novembre 2002, con la quale l'Agenzia delle entrate ha comunicato i dati elaborati, secondo i criteri dettati dalle lettere a) e b) del comma 6 del predetto art. 3, per consentire di procedere alla suddivisione, per gli anni 2002 e 2003, in ciascun ambito territoriale delle quote di competenza relative all'incremento della riscossione;
Visto l'art. 16 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente le funzioni dei dirigenti di uffici dirigenziali generali;
Ritenuto, pertanto, necessario fissare i parametri da utilizzare per il conseguimento dei predetti obiettivi di riscossione relativamente agli anni 2002 e 2003;
Ritenuto, altresi', opportuno, con riferimento agli obblighi di anticipazione fissati dal comma 7 del citato art. 3, determinare l'ammontare dovuto da ciascun concessionario e commissario governativo, in proporzione alla quota di obiettivo assegnata per ciascun ambito territoriale rispetto al totale;
Decreta:
Art. 1.
1. La percentuale mediana tra quelle di riscossione conseguite da ciascun concessionario e commissario governativo nell'anno 2001, sul carico medio netto affidato nel triennio 1998-2000, riportate nella tabella A allegata al presente decreto, e' pari al 10,32 per cento.
 
Art. 2.
1. I concessionari e commissari governativi situati al di sotto della percentuale mediana di cui all'art. 1 sono tenuti ad aumentare le percentuali di riscossione, riportate nella tabella B allegata al presente decreto, in misura pari al 2,58 per cento nel 2002 e al 5,52 per cento nel 2003.
2. I concessionari e commissari governativi situati al di sopra o in corrispondenza della percentuale mediana di cui all'art. 1 sono tenuti a mantenere le percentuali di riscossione, riportate nella tabella B allegata al presente decreto, nel 2002 e ad aumentarle del 2,76 per cento nel 2003.
 
Art. 3.
1. Gli importi risultanti dall'applicazione delle percentuali di mantenimento o incremento della riscossione fissate all'art. 2, sul carico medio netto di riferimento del triennio 1999- 2001 sono, per gli anni 2002 e 2003, riportati nella tabella C allegata al presente decreto.
 
Art. 4.
1. La quota del versamento dell'anticipo di Euro 260 milioni, dovuto, ai sensi dell'art. 3, comma 7, del decreto-legge 8 luglio 2002, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 2002, n. 178, entro il 30 novembre 2002, da ciascun concessionario e commissario governativo del servizio nazionale della riscossione, e' riportata, per ciascun ambito territoriale, nella tabella D allegata al presente decreto.
Il presente decreto sara' inviato agli organi di controllo per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 19 novembre 2002
Il Capo del dipartimento: Tino

Registrato alla Corte dei conti il 22 novembre 2002 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 300
 
Allegato A

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Allegato B

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Allegato C

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Allegato D

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