Gazzetta n. 281 del 30 novembre 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 28 ottobre 2002
Nomina delle consigliere di parita' effettiva e supplente della provincia di Milano.

IL MINISTRO DEL LAVORO
E DELLE POLITICHE SOCIALI
di concerto con
IL MINISTRO PER LE PARI OPPORTUNITA'

Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Visto l'art. 2, comma 1 del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 196, che prevede la nomina dei consiglieri di parita', su designazione degli organi a tal fine individuati dalle regioni e dalle province, sentite rispettivamente le commissioni regionali e provinciali tripartite di cui agli articoli 4 e 6 del decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469;
Visto l'art. 2, comma 2 del succitato decreto che prevede che i consiglieri di parita' devono possedere i requisiti di specifica competenza ed esperienza pluriennale in materia di lavoro femminile, di normativa sulle parita' e pari opportunita', nonche' di mercato del lavoro, comprovati da idonea documentazione;
Vista la deliberazione n. 161/02 del 20 marzo 2002 con la quale la giunta provinciale di Milano designa la dott.ssa Tatiana Biagioni e la dott.ssa Velia Addonizio rispettivamente quali consigliere di parita' effettiva e supplente;
Visti i curricula vitae della dott.ssa Tatiana Biagioni e della dott.ssa Velia Addonizio, allegati al presente decreto di cui costituiscono parte integrante;
Considerato che le predette designazioni risultano corrispondere ai requisiti stabiliti dal succitato decreto legislativo n. 196/2000 e che risulta acquisito il parere della Commissione provinciale per le politiche del lavoro;
Ritenuta l'opportunita' di procedere alla nomina delle consigliere di parita' effettiva e supplente della provincia di Milano;
Decreta:
La dott.ssa Tatiana Biagioni e la dott.ssa Velia Addonizio sono nominate rispettivamente consigliera di parita' effettiva e supplente della provincia di Milano.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 28 ottobre 2002
Il Ministro del lavoro
e delle politiche sociali
Maroni

Il Ministro per le pari opportunità
Prestigiacomo

Curriculum vitae

Tatiana Biagioni.
In data 26 ottobre 1992, consegue la laurea in giurisprudenza presso l'Universita' di Giurisprudenza di Firenze con la votazione di 105/110 e tesi di laurea in diritto commerciale con il prof. Francesco Corsi.
Nel 1993 la tesi viene premiata con una borsa di studio dell'A.I.B.A. (Associazione italiana broker di assicurazione); nel 1994 la tesi viene pubblicata per estratto a cura della stessa A.I.B.A.
Nel 1996 consegue presso la Corte d'appello di Firenze l'abilitazione all'esercizio dell'attivita' forense.
Dal febbraio 1993 al mese di ottobre 1997 svolge attivita' professionale presso lo studio legale dell'avv. Fabio Rusconi di Firenze occupandosi, delle seguenti materie:
diritto del lavoro, in particolare rapporto di lavoro giornalistico - tutela delle lavoratrici madri legge 30 dicembre 1971, n. 1204 - molestie sessuali sul luogo di lavoro - parita' di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro legge 9 dicembre 1977, n. 903 - pari opportunita' e tutela contro le discriminazioni sessuali legge 10 aprile 1991, n. 125 - collocamento obbligatorio degli invalidi civili legge 2 aprile 1968, n. 482 - legge 12 marzo 1999, n. 68 - assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone handicappate legge 5 febbraio 1992, n. 104 - licenziamenti discriminatori;
diritto di famiglia, in particolare matrimonio - adozioni nazionali ed internazionali - filiazione - successioni.
Nel novembre 1997 si trasferisce a Milano e, dal marzo 1998 al marzo 2001, collabora con lo studio dell'avv. Aldo Bottini di Milano, occupandosi di:
diritto del lavoro, in particolare promuovendo giudizi in materia di congedi parentali legge 8 marzo 2000, n. 53 - molestie sessuali sul luogo di lavoro - norme per il diritto al lavoro dei disabili, in particolare dei sordomuti, in collaborazione con l'Ente nazionale sordomuti legge 2 aprile 1968, n. 482 e legge 12 marzo 1999, n. 68 - licenziamenti discriminatori - licenziamenti collettivi e trattando con particolare interesse le problematiche relative alle pari opportunita' e alla tutela contro le discriminazioni sessuali legge 10 aprile 1991, n. 125;
diritto di famiglia in particolare adozioni e affidamento dei minori legge 4 maggio 1983, n. 184, e riforma dell'adozione internazionale legge 31 dicembre 1998, n. 476;
diritto sindacale, con particolare riferimento alla elaborazione di statuti e regolamenti delle organizzazioni sindacali;
diritto comunitario, con particolare riferimento al tema dei congedi parentali.
Sin dal 1998 collabora con "l'Associazione per la famiglia" di Milano, associazione promossa da C.I.S.L., A.C.L.I. e Confcoperative, fornendo assistenza legale in materia di diritto del lavoro e di diritto di famiglia in favore delle famiglie meno abbienti. Si occupa inoltre di diritto internazionale, con particolare riferimento ai diritti e doveri delle donne immigrate e ai diritti e doveri nell'ambito del nucleo familiare. Sempre per l'Associazione per la famiglia si occupa della normativa sulla privacy (legge n. 675/1996) e fornisce consulenza in favore di alcune banche del tempo; si e' specializzata in materia di adozioni e per l'Associazione per la famiglia ha patrocinato, avanti al Tribunale di Milano, la prima causa in Italia volta ad estendere il diritto ai riposi orari giornalieri ai genitori di figli adottivi con piu' di un anno di eta', ottenendo pronuncia favorevole; si e' occupata inoltre delle problematiche legali relative al settore "no profit".
Nell'ambito della collaborazione con l'Associazione per la famiglia ha tenuto, nel febbraio 2001, un corso in materia di "Mediazione familiare" promosso dal Ciessevi (Coordinamento associazioni volontariato) e dalla stessa Associazione per la Famiglia, trattando i seguenti temi: adozioni, con particolare riferimento all'adozione di minori portatori di handicap, e congedi parentali, con attenzione ai diritti ed alle responsabilita' dei padri lavoratori ed alla conciliazione dell'attivita' lavorativa con la vita familiare.
E' in corso di pubblicazione un lavoro eseguito in collaborazione con l'Associazione per la famiglia in tema di "Adozioni nazionali ed internazionali".
Sempre nell'ambito della collaborazione con l'Associazione per la famiglia sono in corso di programmazione corsi per padri e madri in materia di diritto di famiglia.
Collabora con "Milanolavora", Ente bilaterale, promosso da APIMILANO e dalle organizzazioni sindacali, occupandosi della formazione delle lavoratrici e dei lavoratori assunti con contratto di formazione.
Collabora con l'A.R.P.A.T. - Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, sulle tematiche relative alla legge n. 53/2000 sui "Congedi parentali" e alla salute delle donne lavoratrici.
Ha una buona conoscenza della lingua inglese e della lingua francese approfondita per mezzo di corsi frequentati presso il Centro linguistico di Ateneo dell'Universita' di Firenze e durante i numerosi viaggi all'estero.
Milano, 4 aprile 2001

Curriculum vitae

Velia Addonizio.

Laureata in giurisprudenza nel 1980 presso l'Universita' degli studi Statale di Milano.
Nel periodo settembre 1980-1983 ha svolto pratica forense presso lo studio penalistico dell'avv. Andrea Migliazza e lo studio di diritto tributario dell'avv. Mazzarella, entrambi del Foro di Milano.
Nell'ottobre 1983 ha superato gli esami di stato per l'esercizio della professione di procuratore legale.
Nel periodo 1983-1988 ha fatto parte della redazione della rivista giuridica mensile "Il Corriere Giuridico".
Nel periodo 1988-1991 ha collaborato quale procuratrice legale con lo studio dell'avv. Riccardo Musatti del Foro di Milano e si e' specializzata nella materia e nelle cause di diritto del lavoro.
Dal 1991 esercita l'attivita' forense quale titolare di studio legale, trattando prevalentemente controversie di diritto del lavoro (privato e pubblico), diritto di famiglia e in minore misura cause di diritto civile ordinario.
Nell'ambito dell'attivita' professionale in materia lavoristica, ampio spazio e' dedicato alla trattazione di controversie tipiche del lavoro femminile:
ovvero questioni attinenti al lavoro a tempo parziale ed atipico in genere (forme contrattuali notoriamente diffuse soprattutto nella forza lavoro femminile), problemi di discriminazioni dirette ed indirette, nonche' vicende di molestie sessuali nei luoghi di lavoro.
La particolare attenzione al lavoro delle donne dipende anche dalla caratterizzazione del contenzioso trattato, concentrato soprattutto in settori merceologici (come ad esempio quello delle imprese di pulizie) fortemente segnati dalla prevalenza dell'occupazione femminile.
 
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