Gazzetta n. 293 del 14 dicembre 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 18 novembre 2002
Ricostituzione del comitato provinciale INPS di Catanzaro

IL DIRETTORE PROVINCIALE
del lavoro di Catanzaro
Visto l'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88, che sostituisce il primo comma dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639;
Visto l'art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, riguardante le procedure e i criteri di costituzione dei comitati provinciali I.N.P.S.;
Vista la circolare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 31/1989 del 14 aprile 1989 con la quale sono state impartite le direttive per la composizione dei comitati provinciali I.N.P.S.;
Vista la nota ministeriale n. 16882 del 26 giugno 1990;
Vista la nota ministeriale n. 67313 del 9 maggio 1996 - servizio centrale ULMO;
Ravvisata la necessita' di ricostituire il comitato provinciale INPS di Catanzaro insediato in esecuzione del decreto n. 2037 del 17 luglio 1998;
Ravvisata l'urgenza di ricostituzione del predetto comitato per la scadenza dei termini di proroga di quarantacinque giorni, ai sensi della legge n. 444 del 15 luglio 1994;
Considerato che, ai fini della ripartizione dei membri di cui ai punti 1), 2) e 3) del citato art. 34 tra i settori economici interessati, debbono essere tenuti presenti i dati della locale camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura ed i dati e le notizie agli atti della Direzione provinciale del lavoro, e che e' opportuno acquisire anche quelli disponibili presso la locale sede I.N.P.S., da utilizzare per una valutazione comparativa della rappresentativita' delle singole organizzazioni; che, a tal fine, sono stati richiesti alla locale sede I.N.P.S. elementi conoscitivi sui settori economici interessati all'attivita' dell'istituto e, in particolare, alle funzioni del comitato provinciale, fra le quali il potere decisionale sui ricorsi;
Considerato che, previa istruttoria, il direttore della Direzione provinciale del lavoro ha formulato la seguente ipotesi di ripartizione fra settori economici dei componenti di cui ai numeri 1), 2) e 3) dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970, cosi' come modificato: undici rappresentanti dei lavoratori dipendenti cosi' suddivisi:
quattro industria;
tre agricoltura;
tre terziario;
un dirigente d'azienda; tre appresentanti dei datori di lavoro cosi' suddivisi:
due industria;
uno agricoltura; tre rappresentanti dei lavoratori autonomi cosi' suddivisi:
uno coltivatori mezzadri e coloni;
uno artigiani;
uno esercenti attivita' commerciali;
che sono state consultate le seguenti organizzazioni sindacali dei lavoratori operanti nella provincia: C.G.I.L., C.I.S.L., U.I.L., U.G.L., C.I.D.A., CONFAIL, C.I.S.I.A.L., CONF.S.A.L., CISAL;
che sono state consultate le seguenti organizzazioni datoriali: Associazione provinciale industriali, Unione provinciale del commercio; Unione provinciale agricoltori;
che sono state consultate le seguenti organizzazioni sindacali dei lavoratori autonomi: Confesercenti, Confartigianato, Coldiretti, C.I.A., U.S.A.R.C.I., Confcommercio, Confederazione nazionale artigianato, FIMEP, COPAGRI, Unione provinciale artigiani, C.I.D.E.C.;
che, per la corretta formulazione del giudizio sull'effettiva operativita' e sul grado di rappresentativita' delle organizzazioni sindacali in assenza di criteri definiti per legge, occorre stabilire in via preventiva tali criteri di valutazione;
che tali criteri vengono individuati in:
1) consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole organizzazioni sindacali;
2) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative;
3) partecipazione alla formazione e stipula dei contratti collettivi di lavoro;
4) partecipazione alla trattazione delle controversie individuali, plurime e collettive di lavoro;
che sulla base delle risultanze istruttorie e mediante le conseguenti valutazioni comparative, compiute utilizzando i criteri sopra enunciati, ed in relazione al numero limitato dei posti disponibili, sono state individuate, fra le organizzazioni sindacali operanti nella provincia di Catanzaro e interessate all'attivita' dell'istituto, le seguenti organizzaziom sindacali e datoriali: Per i lavoratori dipendenti:
C.G.I.L. - Confederazione generale italiana del lavoro;
C.I.S.L. - Confederazione italiana sindacati lavoratori;
U.I.L. - Unione italiana del lavoro;
U.G.L. - Unione generale del lavoro;
C.I.S.A.L. - Confederazione italiana sindacati autonomi dei lavoratori;
C.I.D.A. - Confederazione italiana dirigenti d'azienda; Peri datori di lavoro:
Associazione provinciale industriali;
Unione provinciale agricoltori; Per i lavoratori autonomi:
Associazione provinciale artigiani;
Unione provinciale commercianti;
Federazione provinciale dei coltivatori diretti;
Viste le comunicazioni di designazione dei propri rappresentanti effettuate dalle competenti organizzazioni sindacali;
Decreta:
Il comitato provinciale I.N.P.S. di Catanzaro e' ricostituito come segue: Rappresentanti dei lavoratori dipendenti
1) Sergio Genco;
2) Franco Centola;
3) Luigi Cimino;
4) Rocco M. Aliano;
5) Giuseppe Gualtieri;
6) Mario Longobardi;
7) Giorgio Vito;
8) Sergio Angelo;
9) Nicola Iovane;
10) Nicola Ciriaco;
11) Francesco M. Miceli. Rappresentanti dei datori di lavoro
1) Angelo Agostino;
2) Luigi Severini;
3) Franco Bomba. Rappresentanti dei lavoratori autonomi
1) Pietro Monteverde;
2) Raffaele Mostaccioli;
3) Masino De Fazio;
il direttore della Direzione provinciale del lavoro di Catanzaro;
il direttore della ragioneria provinciale dello Stato di Catanzaro;
il direttore della sede provinciale dell'I.N.P.S. di Catanzaro.
Il suddetto comitato, a norma dell'art. 1 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, ha durata di quattro anni.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e trasmesso alla sede provinciale I.N.P.S. che ne dovra' curare l'esecuzione.
Catanzaro, 18 novembre 2002
Il direttore provinciale: Bruno
 
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