Gazzetta n. 294 del 16 dicembre 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
CIRCOLARE 3 dicembre 2002, n. 6130
Applicazione per l'anno 2003 della legge 1 luglio 1970, n. 518, recante: "Riordinamento delle camere di commercio italiane all'estero" e del decreto 21 luglio 1999, n. 315, recante: "Criteri e modalita' per la concessione di contributi finanziari alle camere di commercio italiane all'estero".

Si forniscono qui di seguito le istruzioni per l'applicazione nel 2003 della legge n. 518/1970 e del relativo decreto di attuazione n. 315/1999. In particolare, conformemente all'art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241, vengono illustrate le modalita' per la presentazione delle domande di approvazione del programma promozionale 2003 di ciascuna camera e di liquidazione del contributo relativo all'attivita' svolta nel 2002. I testi delle due fonti normative sopra citate sono disponibili sul sito del Ministero all'indirizzo: www.mincomes.it, alla voce "Strumenti di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese"" e alla voce "Circolari e comunicati".

A) Scopo della concessione dei contributi.
1. Secondo quanto previsto dall'art. 22, comma 1, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 143 (Disposizioni in materia di commercio con l'estero), i contributi concessi dal Ministero sono finalizzati ad incentivare lo svolgimento di specifiche attivita' promozionali di rilievo nazionale e la realizzazione di progetti volti a favorire, in particolare, l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.

B) Presentazione della domanda di approvazione del programma promozionale.
2. La domanda di approvazione del programma promozionale per l'anno 2003 e' inviata al Ministero, Direzione generale per la promozione degli scambi e l'internazionalizzazione delle imprese - Div. III, viale Boston n. 25 - 00144 Roma, tramite l'Assocamerestero, via G.B. Morgagni n. 30/h - 00161 Roma.
3. L'invio della domanda dovra' avvenire entro e non oltre il 31 gennaio 2003. Per l'inoltro via posta fa fede la data del timbro postale, mentre per l'inoltro via corriere fa fede la data di consegna allo stesso.
4. Assocamerestero curera' anche per il 2003 - come comunicato con la circolare n. 100632 del 19 gennaio 2001 - la pre-istruttoria tecnica dei programmi di attivita' e li trasmettera' al Ministero per la valutazione di merito.
5. Ciascuna camera inviera' contemporaneamente copia della domanda alla rappresentanza diplomatica territorialmente competente, per sua opportuna conoscenza.

Redazione del programma promozionale
6. Si richiama l'attenzione sulla necessita' che il programma preveda azioni aventi contenuto strettamente promozionale, in quanto non possono essere accolti progetti di natura commerciale.
7. Per facilitare la redazione del programma di attivita' relativa all'anno 2003, si allegano alla presente uno schema riassuntivo con l'elenco dei costi preventivati e dei ricavi attesi sui singoli progetti (allegato 1) ed una scheda descrittiva di ogni singolo progetto (allegato 2). Le singole schede progetto dovranno illustrare in modo chiaro e sintetico le azioni promozionali programmate, i costi ed i ricavi previsti, nonche' i risultati attesi.
8. Le schede devono essere accompagnate da una relazione illustrativa di sintesi, corredata da una dettagliata descrizione dei vari progetti e da un elenco delle azioni camerali per settore merceologico di attivita'. Le camere sono tenute ad inserire le informazioni relative alle singole azioni promozionali progettate nell'apposita banca dati sviluppata congiuntamente dal Ministero e da Assocamerestero nella specifica sezione denominata "Attivita'", dalla quale sara' possibile estrarre un sintetico report equivalente allo schema proposto all'allegato 3. Assocamerestero curera' il raccordo operativo con la rete camerale e fornira' la necessaria assistenza tecnica per l'accesso alla banca dati in oggetto.
9. Le camere che prevedono per il 2003 un bilancio preventivo inferiore alla somma di Euro 260.000, possono, in alternativa alla redazione delle schede di cui agli allegati 1 e 2, presentare una relazione illustrativa di sintesi integrata con i seguenti elementi: costo ipotizzato per ogni linea di attivita' e corrispondenti ricavi attesi; indicatori di successo e relativi standard da applicare consuntivamente per misurare il successo delle azioni programmate.
10. Per una illustrazione chiara e completa del programma promozionale, si suggerisce di presentare quest'ultimo riunendo in un unico progetto le azioni da svolgere in aree omogenee. A tal fine si considerino le seguenti possibili aree progettuali:
a) area informativa (ad esempio: riviste, bollettini, newsletter, cataloghi, repertori, pubblicita' sui media, seminari, sportelli informativi e siti web in Internet);
b) area formativa e dell'addestramento professionale (ad esempio: corsi diretti alle imprese o alle risorse interne della camera; workshop e seminari; stage di studenti italiani e neo-laureati presso imprese all'estero; organizzazione di contatti operativi tra strutture universitarie e di ricerca italiane e locali, finalizzate a favorire la diffusione dell'innovazione tecnologica);
c) contatti per la conclusione di affari (ad esempio: partecipazione diretta a eventi fieristici; assistenza e accompagnamento di delegazioni di operatori);
d) area di assistenza e consulenza alle imprese (ad esempio: recupero crediti, ricerca di partners);
e) area relativa alle attivita' di rete camerale (ad esempio: partecipazione alla redazione del Business Atlas; conferimento delle informazioni per l'Osservatorio sul sistema camerale italiano nel Mondo; alimentazione della banca dati sui contatti e sulle locali opportunita' di business; partecipazione all'annuale Convention mondiale delle camere, ai seminari formativi e alle riunioni d'area);
f) altre iniziative promozionali definite da ciascuna camera.
11. Si sottolinea l'opportunita' di una crescente collaborazione delle camere con tutte le strutture attive in Italia nel campo della promozione commerciale (regioni, ICE, ENIT, enti camerali in Italia, associazioni nazionali di categoria rappresentative delle imprese, consorzi export e quanti altri) evidenziando la possibilita' di un'utile sinergia tra programmi realizzati in Italia e all'estero.
12. Al fine di assicurare una adeguata proiezione della camera verso le istituzioni e gli operatori potenzialmente interessati alle attivita' camerali, le camere sono invitate ad inserire nel programma un'azione di presentazione pubblica delle attivita' promozionali programmate, in occasione di speciali eventi che abbiano realizzazione nel primo trimestre dell'anno 2003.
13. Al fine di illustrare in modo chiaro e sintetico i risultati attesi, e' importante che nella definizione degli indicatori di successo e dei relativi standard si faccia ricorso, ove possibile, a indicatori di tipo valutativo (come ad esempio il "giudizio" degli operatori o dei visitatori durante una manifestazione fieristica), che si abbia cura di precisare l'obiettivita' dei metodi di rilevazione che saranno seguiti (ampiezza del campione di intervistati, obiettivita' nella selezione degli intervistati, questionario di richiesta delle valutazioni) e che si indichi il modo di eseguire verifiche effettive. In alternativa, la valutazione dei risultati attesi da ogni singolo progetto potra' anche essere affidata a idonee societa' specializzate. Le camere gia' certificate ai sensi delle normative ISO 9001/9002 potranno far coincidere gli indicatori da esse previsti ai fini del periodico riesame della certificazione con quelli richiesti dall'amministrazione per la misurazione dei risultati attesi. Le camere che hanno ricevuto "l'Attestato di conformita' al percorso per l'upgrading dei servizi" rilasciato da Assocamerestero sulla base di parametri definiti annualmente potranno parimenti indicare gli stessi per la misurazione dei risultati.

Documentazione
14. Accanto al programma di attivita', la Camera inviera' alla scadenza del 31 di gennaio anche il bilancio preventivo per l'anno 2003. Per semplificare il lavoro di redazione di tale documento si allega alla presente un modello standard (allegato 4).
15. Si richiama l'attenzione sulle condizioni di accettabilita' del programma di attivita' e del bilancio preventivo. Questi si intendono valutabili dal Ministero solo se approvati dagli organi statutariamente competenti della camera. A tal fine, ove l'organo competente sia l'assemblea e tale organo non si sia ancora riunito al momento della presentazione della domanda, e' necessario trasmettere la delibera o il verbale di riunione del consiglio direttivo o di altro analogo organo, in attesa di acquisire la deliberazione dell'assemblea.
16. Tutta la documentazione dovra' essere trasmessa anche su supporto informatico (floppy disk).
17. Il programma dell'attivita' potra' essere aggiornato o integrato con nuove iniziative, solo se sussistano obiettive giustificazioni. Le modifiche devono essere presentate almeno trenta giorni prima della loro esecuzione, e comunque non oltre il 30 ottobre 2003, avendo cura di aggiornare il database "Attivita'" del sistema informativo Assocamerestero-Map per consentire a quest'amministrazione di approvare i progetti nei tempi previsti dal regolamento.
18. Ogni modifica al programma di attivita' inviata a questo Ministero dovra' essere parimenti notificata alla rappresentanza diplomatica territorialmente competente.

C) Progetti approvati in forma prioritaria.
19. Ai sensi dell'art. 9 della legge n. 518/1970, che impone al Ministero di valutare l'interesse che presenta il mercato locale riguardo allo sviluppo delle relazioni commerciali con l'Italia, l'amministrazione individuera' nella programmazione delle camere le azioni conformi alle linee di indirizzo per l'attivita' promozionale 2003 emanate da questo Ministero con provvedimento del 6 agosto 2002 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 233 del 4 ottobre 2002.
20. Le linee di indirizzo definiscono come prioritarie le azioni realizzate nell'area balcanica e del Sud del Mediterraneo. Alle azioni promozionali proposte dalle camere operanti nelle aree e nei settori sopraindicati, compatibilmente con le risorse assegnate, sara' assicurato il contributo del 50% sulle spese effettivamente sostenute.

D) Progetti d'area.
21. Al fine di sviluppare la collaborazione all'interno di una area geo-economica, possono essere presentate al Ministero, sempre entro la scadenza del 31 gennaio 2003, proposte di progetti che prevedano l'attivazione di piu' camere. Agli stessi progetti e' assicurato il contributo nella percentuale del 50%.
22. Le camere interessate all'impostazione del progetto dovranno individuare un soggetto capofila e dichiarare il loro interesse alla partecipazione operativa alle azioni programmate. La camera capofila descrivera' la proposta progettuale, sempre servendosi dell'allegato 2 al presente comunicato.
23. Le proposte pervenute saranno valutate dall'amministrazione, che approvera' in forma preferenziale i progetti che presentino maggiori caratteri innovativi, che propongano sinergie non prima sperimentate con altri soggetti attivi della promotion italiana o che, infine, prefigurino alleanze tra camere di diverso grado di sviluppo tali da potere intravedere vantaggi per le camere di minore dimensione e struttura. L'amministrazione potra', di sua autonoma iniziativa, attribuire specifici compiti alle camere interessate alla partecipazione a progetti d'area, definendo gli standard di successo delle azioni.
24. Le camere capofila responsabili dei progetti d'area approvati possono richiedere al Ministero l'anticipazione di una somma pari alla meta' del contributo atteso (ossia il 25% del costo totale del progetto).
25. Le camere capofila alle quali sia stato approvato nell'anno 2002 un progetto di area dovranno rendicontarne gli esiti entro il 31 marzo 2003 dichiarando:
le azioni realizzate, i risultati conseguiti, i costi sostenuti ed i ricavi accertati utilizzando il modulo allegato 6 alla presente circolare;
che i costi afferenti al progetto di area non sono stati inseriti nella rendicontazione ordinaria delle attivita' promozionali eseguite per il 2002 (tale dichiarazione dovra' essere resa, oltre che dalla camera capofila, anche dalle altre camere partecipanti al progetto che abbiamo concorso a dichiararne i costi);
che i competenti organi deliberativi della camera sono stati informati degli esiti del progetto e hanno approvato il rendiconto di attivita' e di spesa connesso.

E) Presentazione della domanda di liquidazione del contributo sull'attivita' svolta nell'anno 2002.
26. Entro il 31 marzo 2003, le camere inviano al Ministero, tramite Assocamerestero, la rendicontazione dell'attivita' svolta nel corso dell'anno 2002 relativa ai soli progetti approvati. L'invio tramite Assocamerestero consentira' a quest'ultima di operare la preistruzione tecnica dei rendiconti e di trasmetterli al Ministero per la valutazione di merito.
27. Le domande inviate successivamente alla data del 31 marzo 2003 non saranno ammesse al contributo. Per l'inoltro via posta fa fede la data del timbro postale, mentre per l'inoltro via corriere fa fede la data di consegna allo stesso.
28. Sempre entro il 31 marzo 2003, ciascuna camera invia copia della domanda di liquidazione al Ministero e anche alla rappresentanza diplomatica territorialmente competente. Questo secondo invio, richiesto dalla legge n. 518/1970, consente all'ambasciata di esprimere il proprio motivato parere sulla bonta' delle azioni realizzate e sull'opportunita' di concedere un contributo finanziario. Tale parere, unito al dossier trasmesso dalla camera, e' inviato dall'Ambasciata d'Italia in loco al Ministero successivamente alla data del 31 marzo 2003 entro non oltre il 30 giugno 2003.

Redazione del rendiconto
29. Al fine di semplificare la redazione del rendiconto di attivita', si allega un modello per il riepilogo dei costi sostenuti e dei ricavi accertati per tutti i progetti (allegato 5) e un modello per la redazione del rendiconto per ogni singolo progetto approvato per il 2002 (allegato 6).
30. Per dare una base certa alle operazioni di conversione in euro delle spese sostenute, e' data facolta' alle camere che operano in Paesi che hanno conosciuto, nel corso dell'anno 2002, un processo inflattivo e/o una forte svalutazione della moneta nazionale verso l'euro maggiore del 20% di richiedere, in alternativa, all'amministrazione:
di utilizzare il cambio medio dell'anno 2002, in luogo del cambio rilevato dall'UIC al dicembre 2002;
di accettare la documentazione contabile della camera espressa in euro (bilancio consuntivo 2002 e i rendiconti ad esso connessi, ossia gli allegati 5, 6 e 7 alla presente circolare). In questo secondo caso, la camera dichiarera' la metodologia da essa seguita per convertire in euro le somme spese nei vari mesi del 2002, e indichera' la fonte ufficiale del Paese dalla quale si sono ricavati i dati per la conversione stessa.
31. Anche per la illustrazione delle attivita' svolte, accanto alle schede di rendiconto di ogni singolo progetto, e' richiesta una relazione illustrativa di sintesi ed un elenco delle attivita' camerali realizzate per settore merceologico di attivita', seguendo lo schema proposto all'allegato 7.
32. La rendicontazione dovra' essere redatta seguendo l'ordine gia' impostato in sede di presentazione a preventivo del programma, seguendo quindi, in primo luogo, la stessa numerazione dei progetti e si dovra' aver cura di giustificare gli eventuali sensibili scostamenti tra gli importi dei preventivi e quelli dei consuntivi. Inoltre, per testimoniare i risultati conseguiti, si dovranno utilizzare gli indicatori e gli standard di risultato definiti a preventivo, sottolineando quali dei benefici attesi a preventivo siano stati effettivamente conseguiti dalle azioni progettuali.
33. Per esigenze di omogeneita', le camere che nell'anno 2002 abbiano optato per la presentazione del programma di attivita' in forma semplificata (di cui al punto 9), potranno utilizzare anche nella presentazione del rendiconto lo stesso schema espositivo semplificato integrando la sopraccitata relazione illustrativa di sintesi con elementi riferiti al costo sostenuto per ogni linea di attivita', ai corrispondenti ricavi accertati, nonche' alla misurazione degli indicatori di successo - e relativi standard - da applicare nel misurare il successo delle azioni realizzate.
34. Le camere certificate alla data del 31 gennaio 2002 ai sensi delle norme internazionali ISO 9001/9002, che abbiano utilizzato in fase preventiva gli indicatori da esse gia' previsti ai fini del periodico riesame della certificazione, potranno dichiarare il raggiungimento dei risultati attesi comprovando la validita' per l'anno 2002 della certificazione ISO 9001/9002.

Documentazione di corredo
35. La rendicontazione dell'attivita' svolta deve essere corredata dalla copia del bilancio consuntivo chiuso al 31 dicembre 2002, debitamente certificato dagli organi competenti o da societa' di revisione contabile. Al fine di facilitare la redazione di tale documento, si allega un modello standard di bilancio (allegato 8).
36. La rendicontazione dell'attivita' svolta ed il bilancio consuntivo 2002 non saranno valutabili dal Ministero se non approvati dai competenti organi della camera, ai sensi del suo vigente statuto. A tal fine, ove l'organo competente sia l'assemblea, e ove tale organo non si riunisca prima del 31 marzo, e' necessario trasmettere la delibera o il verbale di riunione del consiglio direttivo o di altro analogo organo, in attesa di acquisire la deliberazione dell'assemblea.
37. A completamento della documentazione le camere dovranno inviare anche l'elenco degli associati al 31 dicembre 2002 evidenziando le eventuali variazioni degli stessi rispetto all'anno precedente. Per semplificare tale adempimento, le camere aggiorneranno i dati gia' inseriti da Assocamerestero all'interno della rubrica "Contatti" del sistema informativo prodotto con il sostegno finanziario di quest'amministrazione. Il data base consentira' di procedere alla stampa di un report (lista soci) secondo il gia' noto allegato 9. Per il calcolo della variazione statistica summenzionata si prevede l'uso di un modello di calcolo basato sull'allegato 10.
38. Inoltre, per una sollecita erogazione del contributo, e' necessario che il Ministero conosca con la massima precisione gli estremi bancari ove fare l'accreditamento. Per facilitare anche questa operazione, e' stato predisposto un modello di comunicazione (allegato 11).
39. La documentazione dovra' essere trasmessa anche su floppy disk.

Redazione della documentazione in lingua italiana
40. Tutta la documentazione inviata dovra' essere redatta in lingua italiana ovvero tradotta in lingua italiana. La traduzione dovra' essere certificata dal presidente camerale nella sua qualita' di rappresentante legale del sodalizio.

Determinazione dell'importo dei contributi
41. Nel determinare l'ammontare del contributo, il Ministero tiene conto delle risorse disponibili e segue le indicazioni stabilite dal regolamento n. 315/99 e dalle generali disposizioni applicabili in materia.
42. Il Ministero, compatibilmente con le risorse finanziarie, concedera' un contributo finanziario fino ad un massimo del 50% dei costi effettivamente sostenuti nella realizzazione del programma promozionale 2002. Le camere avranno cura di comunicare gli eventuali apporti finanziari di enti pubblici e sponsor privati.

F) Presentazione di elementi di integrazione delle domande.
43. Il Ministero ha facolta' di chiedere alle camere di integrare le domande di approvazione del programma promozionale e di liquidazione del contributo, qualora nel corso dell'istruttoria si renda necessario disporre di ulteriori documenti, informazioni o attestazioni. Le camere sono tenute a rispondere con tempestivita' e completezza alle richieste formulate dal Ministero.

G) Ispezioni e verifiche.
44. Ai sensi del decreto legislativo n. 445/2000 e nei limiti previsti dallo stesso, le domande possono essere corredate da autocertificazioni. Il Ministero si riserva di disporre in qualsiasi momento controlli e verifiche sulla esecuzione del programma promozionale, sulla veridicita' delle dichiarazioni rilasciate, sulla conformita' agli originali delle copie e delle traduzioni e sulla esistenza dei requisiti di idoneita' a ricevere il contributo.
45. Al fine di semplificare il riscontro durante le visite ispettive del valore delle spese rendicontate le camere sono invitate a mantenere separatamente fotocopia delle fatture suddivise per progetti.
46. In caso di dichiarazione mendace il soggetto va incontro alle sanzioni penali previste, cosi' come richiamato dall'art. 76 del decreto legislativo n. 445/2000; inoltre questa amministrazione si riserva la facolta' di revocare il contributo finanziario concesso e di non accogliere successive domande di contributo.

H) Procedura da seguire in caso di incarico a nuovi segretari generali.
47. Si rammenta che in caso di nuovo incarico nel ruolo di segretario generale, l'art. 5 della legge n. 518/1970 stabilisce la necessita' che la camera richieda, nel piu' breve tempo possibile, il gradimento ministeriale.
La procedura da seguire per la richiesta del gradimento prevede l'invio al Ministero, sempre per il tramite dell'Assocamerestero, della seguente documentazione:
domanda firmata dal presidente camerale redatta secondo l'allegato 12;
curriculum vitae del neo-incaricato;
verbale o delibera dell'organo statutariamente competente per l'assegnazione dell'incarico di segretario generale.
48. Parallelamente all'invio della documentazione al Ministero, la camera provvedera' ad inviare copia della stessa alla rappresentanza diplomatica competente territorialmente, in quanto l'art. 5 della legge n. 518/1970 prevede il concorso del Ministero degli affari esteri nell'espressione del gradimento.
49. Il Ministero esprime il gradimento sulla base degli elementi di valutazione indicati nell'allegato 13, stabiliti congiuntamente con il Ministero degli affari esteri, Assocamerestero e ICE, e tenendo conto, altresi', della partecipazione, da parte del nuovo incaricato, allo specifico corso di formazione che Assocamerestero mette a disposizione.

I) Procedura da seguire in caso di modifiche allo statuto camerale.
50. Le camere che nel corso dell'anno apportino variazioni allo statuto camerale dovranno inviarne copia in lingua italiana al Ministero, sempre tramite l'Assocamerestero, per ottenerne l'approvazione.
51. Nell'inoltrare la formale richiesta al Ministero, la camera dovra' informare parallelamente anche la locale rappresentanza diplomatica italiana competente.
52. Il permanere delle condizioni previste dalla legge n. 518/1970 e' infatti condizione necessaria per il mantenimento del riconoscimento governativo ed e' dunque indispensabile che il nuovo testo statutario venga esaminato collegialmente per verificare la sua compatibilita' con quanto richiesto dal dettato legislativo.

L) Come contattare il Ministero.
53. L'ufficio incaricato dell'erogazione dei contributi si rende disponibile per gli eventuali ulteriori chiarimenti. Gli operatori possono ottenere il supporto tramite la corrispondenza, i contatti telefonici e, previo appuntamento, mediante i colloqui diretti.
Indirizzo: Ministero delle attivita' produttive - Direzione generale per la promozione degli scambi e l'internazionalizzazione delle imprese - Divisione III - Viale Boston n. 25 - 00144 Roma.
Dirigente: dott. Claudio Borghese - tel. 06/59647548 - 06/59932460 - fax 06/59932454 - e-mail: promo3@ mincomes.it
Incaricata dell'istruttoria: dott.ssa Brunella Bellezza - tel. 06/59932612 - Sito web: http://www.mincomes.it
Il direttore generale per la
promozione degli scambi
e per l'internazionalizzazione
delle imprese
Caprioli
 
Allegato 1

----> Vedere Allegato a pag. 17 della G.U. <----
 
Allegato 2

----> Vedere Allegato da pag. 18 a pag. 19 della G.U. <----
 
Allegato 3

----> Vedere Allegato da pag. 20 a pag. 21 della G.U. <----
 
Allegato 4

----> Vedere Allegato da pag. 22 a pag. 26 della G.U. <----
 
Allegato 5

----> Vedere Allegato a pag. 27 della G.U. <----
 
Allegato 6

----> Vedere Allegato da pag. 28 a pag. 29 della G.U. <----
 
Allegato 7

----> Vedere Allegato da pag. 30 a pag. 31 della G.U. <----
 
Allegato 8

----> Vedere Allegato da pag. 32 a pag. 37 della G.U. <----
 
Allegato 9

----> Vedere Allegato a pag. 38 della G.U. <----
 
Allegato 10

----> Vedere Allegato a pag. 39 della G.U. <----
 
Allegato 11

----> Vedere Allegato a pag. 40 della G.U. <----
 
Allegato 12

Schema di domanda standard per la richiesta di Gradimento per il nuovo Segretario Generale
Spett.le
Ministero delle Attivita'
Produttive
Direzione Generale Promozione
Scambi e
Internazionalizzazione delle
imprese Div. III
Viale America, 341
00144 Roma
Tramite l'Ambasciata d'Italia
in........... Oggetto: Gradimento Segretario Generale ex lege 516/1970 Spett.le Ministero, quale Presidente pro-tempore della Camera di Commercio italiana.... con sede a .... richiedo, ai sensi della legge 518 del 1970 il gradimento per il Segretario Generale della Camera. Il Dr. ........ presta servizio alla Camera dal ............. ed e' confermato nel suo incarico dal Consiglio camerale il .............. Allego alla presente il Curriculum vitae del Dr. ............. e copia del (verbale di nomina da parte del Consiglio ovvero della delibera di nomina, ovvero del processo verbale della riunione di Consiglio di cui e' stato nominato). Dichiaro che il Dr. ............ non ha mai riportato condanne civili e penali ne' in Italia, ne' in ................. Distinti saluti.
Il Presidente camerale
......................
 
Allegato 13

Camere di commercio italiane all'estero
Criteri per la concessione del gradimento ministeriale
al Segretario Generale

Secondo l'art. 5 della Legge 1 luglio 1970, n. 518 la scelta del Segretario Generale delle Camere di commercio italiane all'estero deve avere il gradimento del Ministero del Commercio con l'Estero su conforme parere del Dicastero degli Affari Esteri.
Considerando la centralita' delle funzioni che la legge prevede per L'organo camerale in parola e l'opportunita' di motivare il provvedimento ministeriale del gradimento o, eventualmente, quello di revoca del gradimento, sono stati predeterminati i criteri essenziali da osservarsi, per accertare la qualificazione richiesta alla persona che viene proposta come titolare dell'organo.
I criteri essenziali sono:
- la moralita', nel cui quadro rientra il requisito del non aver riportato commesso reati punibili con la reclusione;
- l'istruzione, nel cui quadro rientra il requisito del titolo di studio superiore, preferibilmente in economia e organizzazione aziendale;
- la comunicazione, nel cui quadro va compreso il requisito della conoscenza della lingua italiana, della lingua locale e della lingua inglese;
- l'esperienza professionale in economia e in organizzazione aziendale indicata nel curriculum.

L'istruttoria della domanda avanzata dalla Camera per ottenere il gradimento deve compiersi principalmente osservando i suddetti criteri, da applicarsi tendenzialmente e secondo una visione d'insieme.
 
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