Gazzetta n. 296 del 18 dicembre 2002 (vai al sommario)
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
DECRETO 28 novembre 2002
Criteri e modalita' di intervento riferiti ai fondi per la promozione, lo sviluppo ed il potenziamento delle attivita' cinematografiche in Italia e all'estero, nonche' per l'attivita' svolta dalle associazioni nazionali e dai circoli di cultura cinematografica.

IL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI

Vista la legge 4 novembre 1965, n. 1213, e successive modifiche, ed in particolare l'art. 45, che attribuisce all'autorita' competente in materia di spettacolo, sentito l'organo consultivo, il compito di fissare con proprio decreto le modalita' ed i termini di presentazione delle domande di ammissione alle sovvenzioni e ai contributi previsti dal fondo speciale per lo sviluppo ed il potenziamento delle attivita' cinematografiche;
Visto l'art. 44 della sopracitata legge n. 1213/1965, che prevede la concessione, da parte dell'autorita' competente in materia di spettacolo, alle associazioni nazionali di cultura cinematografica riconosciute di un contributo annuo, da prelevare sul fondo di cui all'art. 45 della medesima legge, per l'attivita' svolta direttamente e per i servizi e progetti organizzati in comune tra le associazioni nazionali riconosciute;
Visto l'art. 2 della legge 10 maggio 1983, n. 182, che istituisce un fondo per la concessione di sovvenzioni e contributi a carattere forfettario per attivita' cinematografiche all'estero;
Visto l'art. 1, comma 67, del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 545, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996, n. 650, che istituisce il Comitato per i problemi dello spettacolo;
Visto il decreto ministeriale 10 giugno 1998, n. 273, che regola la costituzione ed il funzionamento del Comitato per i problemi dello spettacolo e affida, in particolare, a quest'ultimo, ai sensi dell'art. 8, comma 1, lettera b), compiti di consulenza dell'autorita' di Governo competente in materia di spettacolo in ordine alla predisposizione di indirizzi e di criteri generali relativi alla destinazione delle risorse pubbliche per il sostegno alle attivita' dello spettacolo;
Visto l'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 8 gennaio 1998, n. 3, concernente le funzioni del predetto Comitato per i problemi dello spettacolo;
Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, che istituisce il Ministero per i beni e le attivita' culturali;
Vista la circolare 28 aprile 1988, n. 17, avente ad oggetto il Fondo speciale per lo sviluppo ed il potenziamento delle attivita' cinematografiche, previsto dall'art. 45 della legge 4 novembre 1965, n. 1213, e successive modifiche;
Vista la circolare 11 agosto 1989, n. 4, avente ad oggetto la promozione all'estero dello spettacolo italiano, e successive modifiche;
Visto il decreto ministeriale 17 aprile 2000, che approva, per l'anno 2000, i criteri per l'attribuzione dei contributi a favore delle associazioni nazionali e circoli di cultura cinematografica previsti dall'art. 44 della sopracitata legge n. 1213/1965 da prelevare sul fondo speciale per lo sviluppo ed il potenziamento delle attivita' cinematografiche;
Visto il decreto ministeriale 26 giugno 2000, che approva, per l'anno 2001, i criteri e le modalita' di intervento finanziario e termini di presentazione delle domande riferiti al fondo speciale per lo sviluppo ed il potenziamento delle attivita' cinematografiche, settore cinema;
Visto il decreto ministeriale 16 ottobre 2001, che conferma, per l'anno 2002, i criteri previsti dal sopracitato decreto ministeriale 17 aprile 2000 nonche', con modifiche, i criteri di cui al decreto ministeriale 26 giugno 2000;
Visto il decreto ministeriale 16 ottobre 2002, che ha differito i termini di presentazione delle domande di ammissione alle sovvenzioni, per l'anno 2003, per l'attivita' di promozione cinematografica in Italia e all'estero di cui al predetto art. 45 della legge n. 1213/1965;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa";
Sentito il Comitato per i problemi dello spettacolo - sezione cinema, che si e' espresso in data 7 novembre 2002 sulla proposta di modifica dei criteri e modalita' di intervento suddetti;
Ritenuto opportuno procedere, per l'anno 2003, ad una ridefinizione dei criteri e modalita' di intervento riferiti ai fondi per la promozione, lo sviluppo ed il potenziamento delle attivita' cinematografiche in Italia e all'estero, nonche' dei criteri per l'attribuzione dei contributi alle associazioni nazionali di cultura cinematografica;
Ritenuto, anche ai fini di una semplificazione ed accelerazione procedurale e di un utilizzo piu' razionale ed efficace delle risorse finanziarie, per quanto concerne, in particolare, il limite massimo delle sovvenzioni e contributi erogabili, di stabilire un criterio volto a graduare l'intervento finanziario dell'amministrazione in relazione alla qualita' complessiva del progetto, fermo restando che i beneficiari devono comunque assicurare un investimento complessivo proprio non inferiore al 30% dei costi del progetto medesimo;
Decreta:
Art. 1.

Sono approvati, per l'anno 2003, gli allegati criteri e modalita' di intervento riferiti ai fondi per la promozione, lo sviluppo ed il potenziamento delle attivita' cinematografiche in Italia e all'estero, nonche' i criteri di attribuzione dei contributi alle associazioni nazionali di cultura cinematografica.
Il presente decreto sara' sottoposto agli organi di controllo.
Roma, 28 novembre 2002
Il Ministro: Urbani
 
FONDI PER LA PROMOZIONE, LO SVILUPPO ED IL POTENZIAMENTO DELLE
ATTIVITA' CINEMATOGRAFICHE IN ITALIA E ALL'ESTERO.

Comitato per i problemi dello spettacolo sezione cinema
Criteri e modalita' di intervento
Criteri per l'erogazione delle sovvenzioni.
I criteri per le erogazioni di cui agli articoli 45 della legge 4 novembre 1965, n. 1213, e 2 della legge 10 maggio 1983, n. 182, limitatamente alle attivita' cinematografiche all'estero, sono cosi' articolati:
1) qualita' del progetto;
2) solidita' del progetto e impatto dei risultati attesi;
3) dimensione dell'iniziativa e massa critica;
4) caratteristiche del soggetto proponente;
5) misurabilita' degli effetti dell'iniziativa.
Per ciascuno dei criteri indicati si applica una scala di quattro valori: eccellente, buono, sufficiente, insufficiente.
Il giudizio minimo per conseguire l'approvazione deve essere di cinque "buono". La qualifica di "eccellente" in un criterio compensa un "sufficiente" in un altro criterio. Due "eccellente" compensano un "insufficiente".
Il progetto che riporta nei giudizi due o piu' criteri "insufficiente" e' respinto.
I progetti che nella valutazione ottengono un giudizio superiore alla soglia di esclusione (due criteri "insufficienti"), ma non hanno conseguito un giudizio idoneo ai fini dell'approvazione (almeno cinque "buono" o equivalente) sono approvati con riserva. In tal caso la commissione si impegna a fornire al soggetto proponente chiare indicazioni sulle modifiche da apportare al progetto ed un termine perentorio per l'integrazione della domanda. L'istanza cosi' integrata sara' soggetta a una specifica verifica sulla corretta applicazione delle indicazioni fornite.
Ogni criterio a sua volta rimanda ad una serie di parametri di valutazione, i quali costituiscono gli elementi per esprimere, attraverso l'analisi di punti specifici, il giudizio relativo al criterio che li raccoglie.
Tutti i cinque criteri di base sono sempre applicati. Tuttavia i parametri di valutazione raggruppati all'interno dei criteri sono presi in considerazione solo se pertinenti alla tipologia di progetto presentato.
I parametri di valutazione sono indicati nella seguente tabella:

=====================================================================
Criteri | Parametri di valutazione =====================================================================
| a) rilevanza e originalita' 1. Qualita' del progetto |dell'idea progettuale ---------------------------------------------------------------------
| b) rilievo tecnico dell'idea
|progettuale ---------------------------------------------------------------------
| c) chiarezza degli obiettivi
|enunciati ---------------------------------------------------------------------
| d) capacita' promozionale per il
|cinema italiano/europeo ---------------------------------------------------------------------
| e) capacita' di tutela del
|patrimonio culturale del cinema
|italiano/ europeo ---------------------------------------------------------------------
| f) articolazione della
|comunicazione (layout, loghi,
|scenografie ecc.) ---------------------------------------------------------------------
| g) utilizzo di nuove tecnologie ---------------------------------------------------------------------
| h) attenzione alle realta' locali
|ed alle zone poco servite da
|iniziative analoghe ---------------------------------------------------------------------
| i) considerazione del target
|giovanile ---------------------------------------------------------------------
| j) dimensione internazionale o
|rilevanza dell'area geografica
|all'estero delle aree prioritarie
|di intervento segnalate dal
|Ministero degli affari esteri --------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------
| a) cantierabilita' complessiva
|della iniziativa b) coerenza del 2. Solidita' del progetto e |piano di realizzazione con l'idea impatto dei risultati attesi |progettuale ---------------------------------------------------------------------
| c) coerenza del piano finanziario
|rispetto alla proposta ---------------------------------------------------------------------
| d) attendibilita' dei tempi di
|sviluppo indicati ---------------------------------------------------------------------
| e) idoneita' delle risorse
|finanziare a copertura della parte
|dei costi non sovvenzionati dallo
|Stato ---------------------------------------------------------------------
| f) trasferibilita' dei risultati
|ad iniziative derivate e
|ricorrenti (capacita' della
|attivita' di diventare un modello
|replicabile da altre iniziative
|simile, capacita' di originare una
|struttura o un servizio permanente
|ecc.) ---------------------------------------------------------------------
| g) credibilita' della strategia
|di promozione ---------------------------------------------------------------------
| h) rilevanza della tipologia del
|pubblico e del territorio di
|riferimento per l'iniziativa in
|relazione alla sovvenzione
|richiesta --------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------
| a) presenza attivita' collaterali
|di rilievo b) visibilita' ed 3. Dimensione dell'iniziativa e |esportabilita' del progetto e dei massa critica |risultati in Italia e altri Paesi ---------------------------------------------------------------------
| c) interesse documentato da parte
|di sponsor/cofinanziatori/partner
|non italiani ---------------------------------------------------------------------
| d) strategie di cooperazione
|finanziaria e organizzativa con
|importanti partner italiani e
|stranieri --------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------
| a) struttura e solidita' 4. Caratteristiche del soggetto |finanziaria b) capacita' proponente |organizzativa ---------------------------------------------------------------------
| c) esperienza del soggetto e
|risultati raggiunti in attivita'
|precedenti ---------------------------------------------------------------------
| d) validita' del materiale
|presentato a sostegno del track
|record (articoli, interviste,
|video, documentari ecc.) ---------------------------------------------------------------------
| e) interrelazione maturata con il
|territorio di riferimento del
|progetto ---------------------------------------------------------------------
| f) qualita' delle risorse umane
|coinvolte nel progetto con
|particolare attenzione alla
|direzione deputata ad esso ---------------------------------------------------------------------
| g) capacita' di interagire con
|partner rilevanti in grado di
|rappresentare valore aggiunto ---------------------------------------------------------------------
| h) eventuale certificazione di
|qualita' ai sensi delle norme
|nazionali e comunitarie di
|riferimento (ISO 9000, ISO 9001
|ecc.) --------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------
| a) articolazione e completezza 5. Misurabilita' degli effetti |degli elementi di misurazione dell'iniziativa |indicati dal soggetto proponente ---------------------------------------------------------------------
| b) concretezza di detti elementi ---------------------------------------------------------------------
| c) completezza degli indici di
|valutazione proposti ---------------------------------------------------------------------
| d) replicabilita' di detti indici
|per iniziative analoghe

Semplicazione procedimentale e documentale.
Il procedimento di presentazione e di valutazione delle istanze di sovvenzione, ispirato ai principi di semplificazione e celerita' dell'azione amministrativa, si svolge cosi' come di seguito descritto.
I proponenti devono presentare:
1) la documentazione cartacea in originale comprensiva degli allegati;
2) una copia cartacea della medesima documentazione comprensiva degli allegati richiesti;
3) il formulario compilato in formato elettronico.
Per la presentazione del progetto devono essere compilati dai richiedenti la sovvenzione appositi formulari, che sono predisposti dall'Amministrazione in conformita' ai medesimi parametri di giudizio adottati per la valutazione.
Le istanze devono essere presentate mediante consegna a mano o mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento.
Fa fede della tempestivita' dell'inoltro la data di ricezione delle istanze.
Le suddette modalita' di presentazione delle istanze saranno sostituite dalla trasmissione telematica delle stesse non appena l'Amministrazione si sara' dotata di un'adeguata tecnologia informatica. In tal caso restera' nella facolta' del proponente presentare altra documentazione illustrativa in formato non digitale.
Il termine per la presentazione delle istanze e' fissato al 30 novembre dell'anno precedente a quello in cui e' prevista la realizzazione dell'iniziativa.
Ove le manifestazioni si svolgano esclusivamente nel secondo semestre dell'anno di riferimento le istanze relative possono essere presentate entro e non oltre il 30 aprile dello stesso anno e saranno esaminate, nell'ambito delle risorse ancora disponibili, successivamente a quelle presentate entro il termine ordinario.
Per le domande presentate nell'anno 2002 rimane in vigore il termine del 31 dicembre 2002.
Tali termini sono perentori ai sensi dell'art. 7, comma 3, del decreto legislativo 8 gennaio 1998, n. 3.
L'Amministrazione, per far fronte ad esigenze improvvise o straordinarie, si riserva la facolta' di intervenire, indipendentemente dai termini suindicati, a favore delle iniziative per le quali sia stata fatta domanda di contributo su esplicito invito dell'Amministrazione stessa. In tal caso per la determinazione dell'entita' del contributo, che potra' coprire interamente i costi ammissibili dell'iniziativa, si terra' conto degli elementi che avranno motivato l'invito dell'Amministrazione.
L'Amministrazione, in presenza di circostanze rilevanti e motivate, su istanza dell'interessato, puo', sentita la Commissione consultiva per il cinema, disporre un'integrazione del contributo assegnato, previa presentazione della documentazione consuntiva di ciascuna iniziativa e comunque a condizione che per ciascuna iniziativa siano esposti un deficit superiore, nonche' un importo di uscite non inferiori a quelle preventivati, e che l'investimento complessivo sostenuto dal soggetto proponente non sia inferiore al 30% dei costi dell'iniziativa.
Tutte le istanze sono istruite in ordine cronologico dall'Amministrazione che puo' avvalersi della collaborazione di professionisti esperti del settore.
Nel caso di soggetti che hanno gia' ricevuto sovvenzioni per la realizzazione di iniziative negli anni precedenti, le nuove istanze saranno valutate solo dopo la presentazione dei consuntivi, anche provvisori, relativi alle suddette sovvenzioni.
Il consuntivo di un'iniziativa sovvenzionata nell'anno precedente deve essere presentato entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello dello svolgimento dell'attivita'. In caso contrario l'Amministrazione chiedera' il rimborso dell'eventuale acconto comprensivo degli interessi legali maturati.
Gli adempimenti procedurali relativi alle rendicontazioni delle spese sono ispirati al principio dell'autocertificazione, cosi' come richiesto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Le autocertificazioni di spesa devono essere sottoscritte dal legale rappresentante dell'ente con allegata fotocopia del documento di riconoscimento del firmatario.
Le autocertificazioni devono riferirsi solamente alle spese effettivamente sostenute giustificate da fatture o da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente, che devono essere tenute, presso la sede del soggetto proponente, a disposizione dell'Amministrazione per eventuali verifiche.
L'importo di cui alle suddette autocertificazioni deve comprendere anche le spese eventualmente sostenute a valere sulla quota a carico del soggetto beneficiario e/o di altro ente pubblico o privato, cosi' come previsto nella istanza di sovvenzione.
Le autocertificazioni devono essere presentate secondo un modello che verra' tempestivamente comunicato dall'amministrazione.
Sono rendicontabili tutte le spese effettivamente sostenute e quelle comunque impegnate entro la data di ultimazione delle attivita'.
Il rendiconto per le sovvenzioni che superano i 40.000 euro deve essere certificato da parte di un revisore contabile, scelto dal soggetto proponente, iscritto al registro dei revisori attestante le spese sostenute per la realizzazione dell'iniziativa.
I soggetti proponenti, qualunque sia la loro natura giuridica, devono attestare che l'iniziativa non ha scopo di lucro, attraverso strumenti idonei quali la costituzione di un apposito conto corrente bancario e una rendicontazione separata a tal fine.
Sono esonerati dall'apertura di un conto corrente specifico i soggetti che ricevono sovvenzioni inferiori a 15.000 euro.
Nel caso in cui le istanze vengono presentate da raggruppamenti e/o consorzi di soggetti, e' fatto onere al soggetto capofila del gruppo procedere alla presentazione della domanda e della relativa documentazione secondo le modalita' prescritte.
I membri del raggruppamento devono nominare la capofila con atto formale che deve essere allegato all'istanza di sovvenzione, pena la non ammissibilita' della domanda.
Il soggetto capofila e' l'unico referente per l'amministrazione.
L'investimento complessivo sostenuto dal soggetto proponente non puo' essere inferiore al 30% dei costi dell'iniziativa e, comunque, il contributo finanziario concesso dall'amministrazione non puo' superare il deficit di bilancio risultate dal conto consuntivo.
Fatto salvo quanto previsto al punto precedente, si applica a tutte le tipologie di intervento finanziario il criterio forfettario, che prevede il mantenimento nella stessa misura del contributo concesso anche in presenza, nel conto consuntivo, di spese inferiori a quelle preventivate.
Sono ammissibili soltanto le spese che siano costi direttamente connessi e necessari alla realizzazione dell'iniziativa sovvenzionata, che siano effettivamente registrate nella contabilita', che rispondano alle normali condizioni di mercato e che siano individuabili e controllabili. Sono considerate ammissibili spese generali e di gestione degli organismi sovvenzionati e costi per personale dipendente fisso nei limiti del 30% delle spese complessive. Siffatto limite e' del 10% del contributo assegnato per le iniziative promozionali all'estero.
Nel caso di mancata realizzazione di ciascuna iniziativa e/o manifestazione, il relativo contributo sara' revocato.
I soggetti che presentano domanda debbono fornire ogni informazione necessaria per valutare i progetti ed i risultati conseguiti. Gli organizzatori dei progetti selezionati sono tenuti a garantire, con tutti i mezzi possibili, un'adeguata pubblicita' della sovvenzione ottenuta dall'Amministrazione.
L'Amministrazione si riserva di richiedere agli interessati ogni ulteriore documentazione al fine dell'assegnazione e della liquidazione dei contributi.
Nell'ambito delle diverse iniziative e manifestazioni sovvenzionate da almeno cinque anni l'Amministrazione puo' annualmente, con proprio decreto, sentita la Commissione consultiva per il cinema, riconoscere ad alcune di esse la rilevanza nazionale e/o internazionale.
Per tale riconoscimento, si applicano i seguenti criteri, che possono sussistere congiuntamente e/o disgiuntamente:
tradizione e qualificazione culturale e cinematografica dell'iniziativa;
consistenza della struttura organizzativa sotto l'aspetto tecnico operativo ed in relazione alla capacita' propositiva;
ripartizione geografica per regione, con particolare attenzione per il Sud e le aree depresse;
riconoscimento e sostegno anche finanziario di privati e/o di enti locali e/o di stati esteri e/o di organismi europei e/o di organismi internazionali:
rilevanza dell'iniziativa nella sua globalita', con particolare riferimento alla proposizione di nuovi strumenti cinematografici e di opere filmiche di accertata validita' artistica e di non facile collocazione nel circuito commerciale;
capacita' di promuovere momenti di incontro privilegiati anche multidisciplinari tendenti alla contaminazione di piu' linguaggi espressivi;
per le iniziative editoriali: tradizione, frequenza, tiratura, distribuzione in Italia ed all'estero nonche' rilevanza divulgativa, scientifica e tecnica;
per le cineteche e iniziative di conservazione: consistenza del patrimonio audiovisivo, archivistico e bibliotecario.
Nelle istanze deve essere indicata la data e il periodo di svolgimento di ciascuna di esse.
L'Amministrazione curera' la predisposizione di un calendario ufficiale delle manifestazioni, cui sara' data tempestivamente la massima diffusione anche al fine di favorire il migliore e necessario coordinamento.
L'Amministrazione dovra':
a) predisporre la modulistica necessaria per la presentazione della domanda e le relative istruzioni;
b) predisporre, in particolare, un modulo per la raccolta delle informazioni necessarie per le attivita' di statistica, di comunicazione e di monitoraggio dei risultati;
c) dare la massima pubblicita' alle modalita' di presentazione delle domande di sovvenzione attraverso mezzi adeguati, in particolare la rete internet;
d) predisporre le procedure amministrative per la gestione delle iniziative sovvenzionate facendo riferimento alla normativa prevista per il settore in ambito comunitario e nazionale;
e) semplificare e automatizzare le procedure di presentazione della domanda, di istruttoria, di decisione, di informazione e di comunicazione con l'utenza, di assegnazione e liquidazione della sovvenzione, utilizzando tutte le tecniche amministrative e le tecnologie informatiche, ivi compresa la firma digitale;
f) rendere pubblico l'elenco delle iniziative che hanno ottenuto una sovvenzione e il calendario ufficiale delle manifestazioni previste. Associazioni nazionali e circoli di cultura cinematografica
Criteri e modalita' di intervento
I criteri per le erogazioni di cui all'art. 44 della legge 4 novembre 1965, n. 1213, sono modificati come segue.
Ai contributi alle associazioni nazionali di cultura cinematografica si applicano i medesimi criteri previsti nel presente decreto per le attivita' sovvenzionabili di cui all'art. 45 della legge 4 novembre 1965, n. 1213.
Il termine di presentazione delle domande di concessione del contributo per i soggetti di cui all'art. 44 della legge 4 novembre 1965, n. 1213 e' fissato al 30 novembre dell'anno precedente a quello in cui e' prevista lo svolgimento dell'attivita'. Per le domande relative ad iniziative previste per l'anno 2003 rimane in vigore il termine del 31 gennaio 2003.
 
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