Gazzetta n. 301 del 24 dicembre 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 14 ottobre 2002
Cofinanziamento nazionale a carico del Fondo di rotazione ex lege n. 183/1987, in favore dei programmi "Mediterraneo Occidentale", "CADSES" (Central Adriatic Danubian Sout-Eastern European Space) e "Spazio Alpino", inseriti nel Programma d'iniziativa comunitaria Interreg III 2000-2006 - Sezione transnazionale, per le annualita' 2001 e 2002. (Decreto n. 36/2002).

L'ISPETTORE GENERALE CAPO
per i rapporti finanziari
con l'Unione europea
Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568, e successive integrazioni e modificazioni, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987 ed in particolare il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 21 ottobre 2000, concernente la modifica delle procedure di pagamento;
Vista la legge 6 febbraio 1996, n. 52, concernente disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee (legge comunitaria 1994);
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che, all'art. 3, ha previsto il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria, gia' attribuiti al CIPE, alle amministrazioni competenti per materia;
Vista la delibera CIPE n. 141/99 del 6 agosto 1999, concernente il riordino delle competenze del CIPE, che trasferisce al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica - d'intesa con le amministrazioni competenti - la determinazione della quota nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre iniziative cofinanziate dall'Unione europea;
Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 15 maggio 2000 che, al fine di assicurare l'intesa di cui alla predetta delibera C.I.P.E. n. 141/99, ha istituito un apposito gruppo di lavoro presso il Dipartimento della ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E.;
Visti i regolamenti CE n. 1260/1999 del Consiglio e n. 1783/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, riguardanti rispettivamente le disposizioni generali sui Fondi strutturali e le disposizioni specifiche relative al FESR;
Vista la comunicazione della Commissione europea C(2000) n. 1101 del 28 aprile 2000 diretta agli Stati membri, che stabilisce gli orientamenti dell'iniziativa comunitaria Interreg III riguardante la cooperazione transeuropea volta ad incentivare uno sviluppo armonioso ed equilibrato del territorio comunitario;
Considerato che al punto n. 6, secondo comma, della richiamata comunicazione C(2000) n. 1101 del 28 aprile 2000, l'iniziativa Interreg III e' articolata nelle sezioni transfrontaliera, transnazionale e interregionale;
Vista la decisione C(2000) n. 1223 dell'11 luglio 2000 che stabilisce una ripartizione indicativa fra gli Stati membri degli stanziamenti d'impegno nel quadro dell'Iniziativa comunitaria Interreg III per il periodo 2000-2006, attribuendo all'Italia una quota pari a 426 Meuro (a prezzi del 1999);
Vista la delibera CIPE n. 68 del 22 giugno 2000, recante la ripartizione indicativa delle risorse del FESR, relative all'iniziativa comunitaria Interreg III 2000-2006, tra le sezioni transfrontaliera, transnazionale e interregionale e, all'interno di esse, tra le varie aree di cooperazione;
Viste le note del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione, n. 046071 e n. 03051 rispettivamente del 27 novembre 2001 e del 31 gennaio 2002 che, in accordo con la Commissione europea, rideterminano i profili finanziari per alcuni programmi Interreg III, fermo restando l'importo complessivo delle risorse gia' attribuite nella richiamata decisione dell'11 luglio 2000;
Vista la delibera CIPE n. 67 del 22 giugno 2000, concernente la definizione delle aliquote di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi di iniziativa comunitaria Interreg III relativi al periodo 2000-2006, che stabilisce per la sezione transnazionale degli stessi una quota di cofinanziamento a totale carico del Fondo di rotazione ex lege n. 183/1987;
Viste le decisioni della Commissione europea con le quali sono stati approvati i programmi inseriti nella sezione transnazionale del programma d'iniziativa comunitaria Interreg III 2000-2006, i cui estremi sono indicati nell'allegata tabella A;
Visti i propri decreti 29 marzo e 30 maggio 2002, relativi all'assegnazione ed erogazione dell'acconto del 7 per cento del cofinanziamento nazionale in favore dei suddetti programmi;
Considerato che, in base alle sopracitate note ministeriali, ai programmi Interreg III "Mediterraneo Occidentale", "CADSES" e "Spazio Alpino" e' stato attribuito un ammontare complessivo di risorse comunitarie pari a 25.100.050,00 euro, per l'annualita' 2001 e a 19.930.241,00 euro per l'annualita' 2002, cui corrisponde una quota nazionale pubblica a totale carico dello Stato dello stesso importo;
Viste le risultanze del gruppo di lavoro presso il Dipartimento della ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E., di cui al citato decreto del Ministro del tesoro 15 maggio 2000, nella riunione svoltasi in data 14 ottobre 2002 con la partecipazione delle amministrazioni interessate;
Decreta:
1. Il cofinanziamento nazionale dei programmi operativi inseriti nel Programma d'iniziativa comunitaria Interreg III 2000-2006, sezione transnazionale, citati in premessa, a valere sulle disponibilita' del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987, e' pari a 25.100.050,00 per l'annualita' 2001 e a euro 19.930.241,00 per l'annualita' 2002, cosi' come specificato nell'allegata tabella A che costituisce parte integrante del presente decreto.
2. Il Fondo di rotazione e' autorizzato ad erogare le predette quote secondo le modalita' previste dalla normativa vigente in base alle indicazioni fornite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
3. L'amministrazione centrale, per i programmi di cui e' titolare, adotta tutte le iniziative ed i provvedimenti necessari per utilizzare, entro le scadenze previste, i finanziamenti comunitari e nazionali relativi al proprio programma ed effettua i controlli di competenza.
4. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per le disposizioni di pagamento da inviare al Fondo di rotazione, si avvale delle procedure di trasmissione automazzata degli elenchi fornite dall'I.G.R.U.E.
5. Il Ministero citato, per i programmi di cui e' titolare, invia al Sistema informativo della ragioneria generale dello Stato (S.I.R.G.S.) i dati per le necessarie rilevazioni, ai sensi della delibera CIPE n. 141/1999.
6. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 14 ottobre 2002
L'ispettore generale capo: Amadori Registrato alla Corte dei conti il 28 novembre 2002 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 326
 
----> Vedere TABELLA A a Pag. 15 della G.U. <----
 
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