IL DIRETTORE dell'unita' di gestione motorizzazione e sicurezza del trasporto del Dipartimento dei trasporti terrestri Visto il regolamento approvato con decreto ministeriale 12 settembre 1925, e successive serie di norme integrative - concernente i recipienti destinati al trasporto per ferrovia di gas compressi, liquefatti o disciolti - ed in particolare l'art. 17 che prevede l'adozione di una filettatura "maschio destrorsa" per i raccordi di uscita delle valvole delle bombole per aria caricate al massimo a 250 bar; Visto il decreto ministeriale 5 giugno 1971, con il quale si applicano, ai recipienti di capacita' fino a 1000 litri destinati al trasporto su strada, le prescrizioni contenute nel decreto ministeriale 12 settembre 1925, e successive serie di norme integrative; Visto il decreto del Ministero dei trasporti e della navigazione del 15 marzo 2001, pubblicato nel supplemento ordinario n. 154 alla Gazzetta Ufficiale n. 141 del 20 giugno 2001 e concernente l'elevazione a 300 bar della pressione massima di carica delle bombole in acciaio di argon, aria, azoto, cripton, elio, neon ed ossigeno, che in particolare - al comma 2 dell'art. 2 - prescrive, per quelle per aria destinate all'autorespirazione caricate ad una pressione superiore a 250 bar fino a 300 bar, l'impiego di valvole provviste di raccordi d'uscita con filettatura "femmina destrorsa", rispondente alla norma "UNI EN 144-2" ed. ottobre 2000; Visto che con decreto del Ministero dei trasporti e della navigazione del 18 ottobre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 261 del 9 novembre 2001, l'adozione di raccordi filettati in linea con la "UNI EN 144-2" e' stata estesa alle bombole in materiale composito (interamente avvolte o avvolte solo nella parte cilindrica) sempre per autorespirazione e con carica da 250 bar fino a 300 bar; Preso atto delle istanze, sia dell'associazione di categoria ASSOSIC rappresentante i fabbricanti e commercianti di prodotti infortunistici, sia degli utenti interessati, di consentire anche per le bombole per autorespirazione in acciaio caricate ad una pressione al massimo di 250 bar che, in alternativa alle vigenti prescrizioni a riguardo, pure i raccordi filettati d'uscita delle relative valvole possano essere realizzati secondo la "UNI EN 144-2"; Considerato che, nella maggior parte dei Paesi europei, valvole dotate di raccordi conformi alla norma "UNI EN 144-2" sono gia' utilizzate pure per bombole per aria caricate fino a 250 bar; Considerato ancora che la "UNI EN 144-2" prevede l'esaurimento in 15 anni delle valvole esistenti e la contemporanea immissione sul mercato nazionale di valvole ad essa conformi; Ravvisata l'opportunita' di estendere l'alternativa d'impiego di raccordi conformi all'art. 17 del decreto 12 settembre 1925 o alla "UNI EN 144-2" pure alle bombole in materiale composito (interamente avvolte o avvolte solo nella parte cilindrica) contenenti aria compressa fino a 250 bar; Preso atto del parere favorevole espresso a riguardo dalla Commissione permanente per le prescrizioni sui recipienti per il trasporto di gas compressi, liquefatti o disciolti; Decreta: Art. 1. 1. Per le bombole contenenti aria compressa fino a 250 bar - in acciaio, in alluminio e sue leghe ed in materiale composto (interamente avvolte o avvolte solo sulla parte cilindrica) e destinate all'autorespirazione, con esclusione quindi di quelle ad uso medicale - le relative valvole possono essere provviste di raccordi di uscita conformi alla norma "UNI EN 144-2" ed. ottobre 2000 (filettatura "femmina destrorsa"), come nell'allegato 1 al presente decreto. In alternativa, per le bombole di cui al comma 1) si possono continuare ad utilizzare fino al settembre 2015 valvole dotate di raccordi tradizionali, filettati cioe' secondo il disposto dell'art. 17 del decreto ministeriale 12 settembre 1925 (filettatura "maschio destrorsa"). Restano invariate le disposizioni del decreto ministeriale 15 marzo 2001 per le bombole aventi pressione massima di carica superiore a 250 bar. Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 2 dicembre 2002 Il capo del Dipartimento: Fumero |