Gazzetta n. 18 del 23 gennaio 2003 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 29 novembre 2002
Interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa. (Deliberazione n. 99/02).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, e viste le leggi 30 maggio 1995, n. 204; 4 dicembre 1996, n. 611; 27 febbraio 1998, n. 30; 18 giugno 1998, n. 194; 23 dicembre 1998, n. 448; 7 dicembre 1999, n. 472; 23 dicembre 1999, n. 488; 23 dicembre 2000, n.388, con le quali sono stati rifinanziati gli articoli 9 e 10 della citata legge n. 211/1992 e/o sono state dettate norme integrative o modificative;
Visti l'art. 1 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, ed il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 373, che, in attuazione della delega contenuta al comma 24 della norma citata, ha disciplinato le funzioni dei comitati soppressi ai sensi del comma 21 dello stesso articolo, tra i quali figura incluso il CIPET competente ad assumere determinazioni in ordine ai programmi da finanziare ai sensi della citata legge n. 211/1992;
Visto l'art. 29, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144, che stabilisce il mantenimento in bilancio delle disponibilita' finanziarie relative agli articoli 9 e 10 della succitata legge n. 211/1992 e non utilizzate al 31 dicembre 1998;
Viste le delibere con le quali questo Comitato ha assegnato le risorse di cui sopra, ammettendo a finanziamento numerosi interventi sulla base di apposite graduatorie redatte dalla commissione di alta vigilanza (CAV), istituita presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi della normativa richiamata;
Vista la relazione aggiornata sullo stato di attuazione del programma di investimenti nel settore del trasporto di massa, trasmessa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con nota n. 511 (Segr)E.41 del 24 maggio 2002;
Vista la nota n. (SegrTIF)1111.E.45 del 22 ottobre 2002, con la quale il citato Ministero ha evidenziato come si sia verificata disparita' di trattamento tra le iniziative finanziate successivamente all'entrata in vigore delle norme che hanno elevata il contributo statale al 60% del costo, sia per gli interventi di cui all'art. 9 della legge n. 211/1992, come sopra rifinanziata, sia per le ferrovie concesse e talune delle iniziative finanziate in precedenza, proponendo quindi di procedere alla rideterminazione delle quote di contributo sinora assegnate, in modo da prevedere tale tetto per tutte le opere non altrimenti finanziate, con riferimento al costo indicato nell'ultima delibera e sulla base del saggio reale di interesse nell'ipotesi in cui i mutui siano stati gia' attivati e sulla base del tasso vigente per gli altri casi;
Vista la nota n. 1362/211 PG del 22 ottobre 2002, con la quale la succitata amministrazione ha comunicato che l'intervento relativo alla metropolitana di superficie di Perugia, per il quale il costo originariamente stimato era stato poi ridimensionato a seguito dello stralcio di opere non strettamente correlate alle finalita' della legge n. 211/1992, e' stato rimodulato in relazione ad aggiornate scelte trasportistiche effettuate dal comune, assumendo la denominazione di "raddoppio ferroviario della tratta S. Anna - Ponte S. Giovanni" e recando una previsione complessiva di spesa riallineata a quella a suo tempo considerata da questo Comitato;
Vista la nota n. 1417/211 del 30 ottobre 2002, con la quale il richiamato dicastero ha specificato i motivi che hanno determinato il ripristino del costo originario per altri interventi finanziati ex art. 10 della citata legge n. 211/1992, interventi il cui costo era stato ridimensionato con delibera 21 aprile 1999, n. 66 (Gazzetta Ufficiale n. 177/1999);
Vista la nota n. 1416/211 del 30 ottobre 2002, con la quale il Ministero in questione ha fornito precisazioni, per le citta' di Genova e Venezia, in merito all'accorpamento, sotto un'unica denominazione, di interventi relativi alla medesima opera, ma approvati con delibere successive ed ha, altresi', esposto la situazione degli interventi relativi alle linee A e B della metropolitana di Roma, per i quali si e' proceduto all'aggregazione in un'unica voce degli importi attinenti al materiale rotabile;
Preso atto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nella citata relazione sullo stato di attuazione del programma, ha sottolineato come gli interventi con lavori in corso rappresentino il 41,47% sul totale delle opere, gli interventi con gare in corso o da espletare il 13,09% e gli interventi ancora in istruttoria il 45,44%;
Preso atto che, nell'esporre i ritardi e le criticita' registrati nella realizzazione degli interventi, il citato Ministero ha evidenziato come sia stato attivato un puntuale monitoraggio, imponendo ai soggetti beneficiari la trasmissione trimestrale di informazioni sullo stato dei lavori e sulle procedure di gara, e come si sia fatto ricorso -- per accelerare l'attuazione degli interventi il cui termine di avvio era stato fissato dal Ministero -- alla stipula con i soggetti beneficiari di accordi procedimentali che calibrano il cronoprogramma delle attivita' sulle specifiche esigenze del singolo intervento e correlano la revoca del finanziamento al mancato rispetto del cronoprogramma medesimo, salvo casi di forza maggiore;
Considerato che il citato Ministero, nella medesima ottica di assicurare velocizzazione alla realizzazione delle opere, propone di estendere la procedura degli accordi procedimentali anche agli interventi il cui termine di avvio e' stato a suo tempo fissato in modo omogeneo da questo Comitato;
Considerato che, nel trasmettere i prospetti concernenti la rideterminazione dei contributi per gli interventi sinora finanziati, il suddetto Ministero riepiloga le disponibilita' residue a seguito della ricognizione e prospetta l'opportunita' di non procedere al loro utilizzo, in modo da consentire all'amministrazione stessa di elevare le quote di contributo in caso di variazioni in aumento dei tassi di interesse, fornendo tempestiva comunicazione dell'elevazione a questo Comitato;
Considerato che questo Comitato, nella seduta del 31 ottobre 2002, ha preso atto dei contenuti della citata relazione ed ha effettuato una prima valutazione positiva delle proposte di cui sopra;
Considerato che e' successivamente emersa l'opportunita' di procedere alla rimodulazione tecnico-economica di alcuni programmi di intervento rispetto alle previsioni contenute nei prospetti allora esaminati e che la relativa proposta e' stata formalizzata, conclusasi l'apposita istruttoria con il parere della CAV, con nota n. 1544/TIF5/211 del 19 novembre 2002, nella quale si propone anche di procedere all'assegnazione definitiva di un finanziamento gia' attribuito in via programmatica al "sistema tranviario di Venezia";
Considerato che e' successivamente emersa anche l'opportunita' di una diversa imputazione di due interventi concernenti la citta' di Roma, in relazione alle variazioni nel frattempo intervenute in merito al soggetto da considerare beneficiario del relativo finanziamento, e che il citato Ministero ha provveduto a formalizzare la proposta di variazione con nota n. 1280(Segr) E.4.1 del 26 novembre 2002;
Considerato che, con nota n. 6994 del 27 novembre 2002, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha fornito precisazioni in ordine alle modifiche apportate agli originari prospetti di rideterminazione delle quote di contributo, al fine di adeguarli alle ulteriori nimodulazioni nel frattempo proposte e per procedere, in particolare, all'elevazione del contributo stesso per interventi finanziati in precedenza in misura inferiore alla soglia massima;
Ritenuto che la proposta di variante dell'intervento relativo alla ex "Ferrovia Penne-Pescara", del quale il Ministero di settore sottolinea comunque l'atipicita', debba essere ulteriormente approfondita, posto che la CAV - nell'astenersi dal formulare giudizi definitivi di merito - non ha offerto adeguate indicazioni per valutare la congruenza dell'intervento rivisitato e notevolmente ridimensionato, rispetto alle esigenze di mobilita' dell'area interessata;
Ritenuto che le altre proposte formulate dal Ministero di settore siano condivisibili, in quanto mirate a velocizzare la realizzazione di interventi che assumono particolare significativita' ai fini di uno sviluppo sostenibile dei trasporti, in linea con le indicazioni del Protocollo di Kyoto e con gli indirizzi del Piano generale dei trasporti e della logistica, sul quale questo Comitato si e' definitivamente pronunziato con delibera 1 febbraio 2001, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 54/2001);
Ritenuto, in particolare, che sia opportuno procedere ad un'organica ricognizione di tutti gli interventi finanziati, in modo da disporre di un quadro aggiornato delle disponibilita' residue esistenti;
Delibera: 1. Interventi avviati.
A seguito dell'avvenuta attivazione dei relativi mutui, il contributo assegnato, a carico delle risorse di cui all'art. 9 della legge n. 211/1992, agli interventi riportati nell'allegato 1 -- che forma parte integrante della presente delibera -- e' definitivamente quantificato nella misura indicata, nell'allegato medesimo, accanto a ciascun intervento, per il quale e' altresi specificata la legge cui resta imputato l'onere relativo.
Analogo riepilogo della quota definitivamente assegnata agli interventi finanziati a carico degli stanziamenti di cui all'art. 10 della predetta legge, per i quali sono stati gia' accesi i relativi mutui, e' riportato nell'allegato 2, che del pari forma parte integrante della presente delibera. 2. Interventi da avviare. 2.1. Rimodulazione precedenti programmi. 2.1.1. Rimodulazione finanziamento.
a) Interventi ex art. 9 della legge n. 211/1992
Gli interventi relativi alle tratte Brin - Canepari e Principe - Brignole della metropolitana del comune di Genova vengono unificati a quelli concernenti le "ulteriori opere" ed il contributo a carico dello Stato viene elevato al 60% dei costi indicati nella delibera 21 aprile 1999, n. 66 (Gazzetta Ufficiale n. 177/1999) (388.375.588,12 euro pari a 752 miliardi di lire), somma che risulta inferiore al costo approvato dal Ministero di settore. Nella tabella 3 viene indicata la quota di contributo assegnata in relazione al volume di investimenti da attivare (71.890.800,35 euro pari a 139,200 miliardi di lire), al netto del mutuo gia' acceso.
b) Interventi ex art. 10 della legge n. 211/1992
L'intervento finanziato a favore della Ferrovia Centrale Umbra denominato "Metropolitana di superficie di Perugia", il cui costo originario, pari a 48.223.646,50 euro (93.374.000.000 lire), era stato ridimensionato a 38.398.570,45 euro (74.350.000.000 lire) a seguito dello stralcio di opere non strettamente correlate alle finalita' della suddetta legge, viene rimodulato in relazione ad alcune scelte trasportistiche effettuate nel frattempo dal comune interessato e ridefinito "raddoppio ferroviario della tratta S. Anna - Ponte S. Giovanni", il costo relativo, integralmente posto a carico dello Stato trattandosi di ferrovia gia' in gestione commissariale, e' determinato in complessivi 48.223.646,50 euro, pari, cioe', all'importo originariamente considerato da questo Comitato.
Figurando gia' acceso un mutuo di 20.658.275,97 euro, cui corrisponde una quota annua di 3.189.432,24 euro per 8 anni, a carico del primo limite di impegno previsto dall'art. 10 della suddetta legge n. 211/1992, resta assegnata all'intervento una quota annua di 4.198.350,52 euro, sempre per 8 anni, a valere sul medesimo limite di impegno previsto dall'art. 10 della suddetta legge, quota che - al saggio di interesse praticato dalla Cassa depositi e prestiti nell'ottobre 2002 - sviluppa un volume di investimenti di 27.565.370,53 euro.
L'intervento concernente il triplicamento della tratta Napoli - Barra della Ferrovia Circumvesuviana e la prima fase Napoli - Nola - Baiano, per il quale questo Comitato nella delibera 20 dicembre 1995 aveva fatto riferimento al costo di 118.630.149,72 euro (229,7 miliardi di lire), successivamente ridimensionato a 117.235.716,09 euro (227 miliardi di lire) in sede di esame da parte della CAV, viene ricondotto al costo originario di 118.630.149,72 euro a seguito della correzione del relativo quadro economico effettuata in sede di approvazione dell'intervento da parte del Ministero di settore.
Il collegamento Soccavo (Ferrovia Circumflegrea) - Mostra (Ferrovia Cumana), ammesso a finanziamento con delibera 21 dicembre 1995 sulla base del costo complessivo di 149.809.685,63 euro (290,072 miliardi di lire), poi ridimensionato a 137.633.697,78 euro (266,496 miliardi di lire) in sede di approvazione progettuale da parte del Ministero di settore, al quale, quindi, con delibera 21 aprile 1999, era stata attribuita una quota di contributo suscettibile di generare un volume di investimenti di 66.923.001,44 euro (129,581 miliardi di lire), in relazione ai maggiori costi conseguenti alle modifiche richieste in sede di Conferenza di servizi per migliorare l'inserimento dell'opera nel tessuto urbano, viene ammesso a finanziamento sulla base del costo complessivo originario di 149.809.685,63 euro (290,072 miliardi di lire). All'intervento viene assegnata la quota di contributo annua specificata nell'allegato 4, suscettibile di sviluppare un volume di investimenti pari a 79.095.890,55 euro (153,151 miliardi di lire), corrispondente al costo, come sopra rideterminato, al netto del cofinanziamento regionale gia' disponibile (70.297.530,82 euro, pari a 136,115 miliardi di lire).
L'intervento relativo al ripristino della linea ferroviaria Foggia-Lucera delle Ferrovie del Gargano, gia' ammesso a finanziamento sulla base del costo di 25.813.548,73 euro (49,982 miliardi di lire), poi ridimensionato, con delibera 21 aprile 1999, n. 66, a 25.036.281,10 euro (48,477 miliardi di lire) in relazione all'onere complessivo risultante dal decreto dirigenziale di approvazione del progetto esecutivo, viene ammesso a finanziamento nella misura del 60% del costo originario di 25.813.548,73 euro (49,982 miliardi di lire), corrispondente al 55,14% dell'importo effettivo dell'opera quale risulta dal nuovo quadro economico approvato - a seguito dell'incremento degli oneri per espropri - con decreto dirigenziale del Ministero di settore 6 aprile 2000, n. 502/211.
Per l'intervento "Collegamento Saronno - Malpensa" delle Ferrovie Nord - Milano viene confermato il costo di 296.959.101,78 euro (574,993 miliardi di lire) indicato nella delibera 21 dicembre 1995, posto che il nuovo importo di 102.416.501,83 euro (198,306 miliardi di lire) di cui alla delibera n. 66/1999, a quanto specificato dal Ministero delle infrastrutture e trasporti, era riferito all'approvazione di progetti parziali: la percentuale di finanziamento a carico dello Stato e' contenuta nella misura del 17,4%, essendo la residua copertura assicurata da altre fonti di finanziamento. 2.1.2. Approvazione altre modifiche di programmi
Sono approvate le seguenti modifiche:
Gli interventi relativi alle linee A e B della metropolitana di Roma, finanziati con delibera 20 novembre 1995 a carico delle risorse di cui all'art. 9 della legge n. 211/1992, a seguito della richiesta avanzata dal comune di Roma al fine di procedere ad un'unica gara per la fornitura del materiale rotabile ed in relazione al parere favorevole a suo tempo espresso dalla CAV, vengono riaggregati in tre diverse voci:
potenziamento e ammodernamento delle linee A e B del costo complessivo di 107.954.469,16 euro (209,29 miliardi di lire), per cui e' previsto il cofinanziamento a carico dello Stato nella misura del 60%, costituito dai lotti "nodo di Termini" e "deposito Osteria del Curato";
"metropolitana linea B - diramazione Piazza Bologna - Piazza Conca d'oro", del costo complessivo di 386.516.343,28 euro (748,40 miliardi di lire), per il quale e', del pari, previsto un contributo a carico dello Stato del 60%;
"parco rotabile linea A, B e Bl", posto a carico dello Stato nella misura del 60% del costo che, ai fini all'esame, resta quantificato in 256.317.094,21 euro (496,30 circa miliardi di lire).
Sono approvate le varianti di tracciato ai progetti di cui appresso, sulle quali si e' espressa favorevolmente la CAV nella seduta del 12 novembre 2002:
linea 2, tratta Peretola - Piazza Beccaria che viene ora denominata "tratta Peretola - Piazza della Liberta'", e linea 3, primo lotto Careggi - Viale Strozzi, del comune di Firenze, con conseguente rimodulazione della tempistica di attuazione;
sistema tranviario del comune di Palermo, con sostituzione della "linea Calatafimi" con la linea "Michelangelo - nodo Calatafimi"
metropolitana leggera automatica tratta Concesio - S. Eufemia del comune di Brescia, che viene attestata alla stazione Prealpina con conseguente eliminazione della tratta Prealpino - Concesio, al fine di contenere entro il costo originario la spesa lievitata a seguito di modifiche richieste in sede di VIA. L'intervento viene accorpato ad altro intervento ammesso a finanziamento con delibera 22 giugno 2000, n. 70 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2000) ed assume la denominazione di "metropolitana leggera automatica, tratta Prealpino - 5. Eufemia";
prolungamento linea 1 della metropolitana di Torino, tratta Porta Nuova - Lingotto, con utilizzo della disponibilita' residua - rispetto al contributo statale, determinato sul maggior costo originario - per l'acquisto di materiale rotabile e per l'ampliamento del deposito officina.
E' approvata la modifica della scelta tecnologica per il collegamento EUR Palasport - Tor de' Cenci di Roma, cui, con delibera 4 agosto 2000, n. 71 (Gazzetta Ufficiale n. 244/2000), e' stato trasferito il contributo gia' assegnato alla diramazione Mezzocammino - Spinaceto - Tor de' Cenci finanziata con delibera 21 dicembre 1995 (Gazzetta Ufficiale n. 57/1996). La modifica, effettuata anche in relazione ad indicazioni ministeriali motivate dall'onerosita' della soluzione originaria, comporta il passaggio da "metropolitana automatica" a "tramvia su gomma".
E' approvata la rimodulazione del programma di ammodernamento della linea A di Roma - 3o stralcio, finanziato con delibere 22 giugno 2000, n. 70, e 3 maggio 2001, n. 76 (Gazzetta Ufficiale n. 182/2001) per un importo complessivo di 130.286.581,93 euro (252,27 miliardi di lire), rimodulazione conseguente alle prescrizioni dettate dal Gruppo di lavoro istituito dal Ministero di settore per affrontare le relative problematiche di sicurezza: le risorse assegnate da questo Comitato vengono convogliate sugli interventi di ammodernamento ritenuti urgenti dal comune beneficiaio e sono quindi destinate al progetto ridenominato "ammodernamento metropolitana linea A: interventi urgenti". 2.1.3. Traslazione di oneri tra l'art.9 e l'art.10 della legge n. 211/1992
In relazione alle modifiche intervenute nella tipologia delle opere e conseguentemente nella titolarita' del soggetto da considerare beneficiario del relativo contributo, gli oneri concernenti il citato intervento "Sistema innovativo di collegamento tra la stazione EUR Palasport della metropolitana B e il quartiere Tor de' Cenci", cui e' stato trasferito il contributo originariamente concesso per la diramazione della ferrovia Roma - Lido - tratta funzionale Mezzocammino - Tor de' Cenci, ora da considerare di competenza del comune di Roma, vengono traslati dall'art. 10 della legge n. 211/1992 all'art. 9, mentre gli oneri concernenti l'intervento sulla linea Roma - Pantano, tratta Torrenova - Giglioli, ora ricompreso nella competenza della regione Lazio, vengono traslati dall'art. 9 all'art. 10 della medesima legge. 2.2. Assegnazione definitiva di contributo
Il contributo assegnato in linea programmatica al comune di Venezia per l'intervento "Linea tranviaria Favaro - Mestre - Venezia - S. Marta" con delibera 1 febbraio 2001, n. 15, (Gazzetta Ufficiale n. 177/1999) viene assentito definitivamente, in considerazione del fatto che le problematiche, sorte in sede CAV all'epoca dell'esame preliminare del progetto, risultano ormai superate secondo il verbale della seduta del 12 novembre 2002 della Commissione medesima. 2.3. Nuovo quadro finanziario 2.3.1. Interventi da avviare ex art.9 della legge n. 211/1992
In relazione alle modifiche e alle assegnazioni di cui ai punti 2.1. e 2.2., il quadro delle assegnazioni ex LL.211/1992, 611/1996, 30/1998 e 194/1998 per gli interventi non ancora avviati, concernenti sistemi di trasporto di massa in ambito urbano, viene rideterminato - sulla base del saggio di interesse praticato dalla Cassa depositi e prestiti alla data di formulazione della proposta da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (ottobre 2002) - come riportato nell'allegato 3, che forma parte integrante della presente delibera.
I contributi che vengono imputati, in tutto o in parte, su limiti di stanziamento diversi della stessa legge o su legge diversa da quella richiamata nell'originaria delibera di finanziamento o nella delibera di rideterminazione dei contributi medesimi vengono traslati, di norma, in misura inalterata: gli adeguamenti sono disposti per elevare, ove necessario, la percentuale di copertura del costo sino alla soglia massima stabilita dalla legge n. 30/1998. 2.3.2. Interventi da avviare ex art.10 della legge n. 211/1992
Quadro analogo a quello di cui al punto precedente viene riportato, per gli interventi da avviare concernenti le ferrovie concesse e le ferrovie ex gestione commissariale, nell'allegato 4, che, del pari, forma parte integrante della presente delibera. 2.4. Modifica norme procedurali 2.4.1. Stipula di accordi procedimentali
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti stipulera' accordi procedimentali con i soggetti beneficiari per gli interventi per i quali il termine di avvio dei lavori e' stato a suo tempo fissato da questo Comitato indifferenziatamente in diciotto mesi dalla pubblicazione della relativa delibera di ammissione al finanziamento e definira', in tale sede, il cronoprogramma delle attivita' in relazione alla specificita' dell'intervento considerato, prevedendo la revoca del finanziamento nell'ipotesi di mancato rispetto del suddetto cronoprogramma, fatti salvi i casi di forza maggiore. Il citato Ministero provvedera' a dare tempestiva comunicazione a questo Comitato delle eventuali inadempienze, in modo che questo Comitato stesso possa procedere ad adottare formale delibera di revoca. 2.4.2. Revisione delle quote di contributi
Le quote di contributo assegnate ai vari interventi nei citati allegati 3 e 4 rappresentano il tetto massimo del contributo posto a carico dello Stato per assicurare il cofinanziamento degli interventi stessi, nella misura indicata per ciascun intervento, sulla base del minor costo tra quello riportato in delibera e quello considerato congruo dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in sede di approvazione del progetto esecutivo. Eventuali economie maturate nelle varie fasi procedimentali restano acquisite allo Stato per essere assegnate, a cura di questo Comitato ed ove possibile, ad altri interventi.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti potra', peraltro, procedere alla rideterminazione della quota di contributo indicata nei citati allegati 3 e 4 in caso di variazione in aumento dei tassi di interesse praticati dalla Cassa depositi e prestiti, purche' la rideterminazione avvenga nell'ambito delle disponibilita' esistenti e comporti, per le tipologie dei sistemi di trasporto in ambito urbano e delle ferrovie concesse, contributi non superiori al 60% del costo come sopra calcolato, cioe' del minore tra il costo a suo tempo considerato da questo Comitato e quello successivamente approvato in sede tecnica dal suddetto Ministero. Il Ministero stesso dara' comunicazione a questo Comitato della variazione, non appena intervenuta la stipula del relativo contratto di mutuo. 3. Disposizioni finali
Restano ferme le direttive formulate in precedenza e non esplicitamente modificate dalla presente delibera.
Resta, in particolare, fermo l'onere posto a carico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, da ultimo con delibera 15 novembre 2001, n. 101 (Gazzetta Ufficiale n. 41/2002), di relazionare, al 31 dicembre di ogni esercizio finanziario e sino alla completa realizzazione del programma, sullo stato di attuazione del programma medesimo e degli analoghi interventi finanziati a carico di altre fonti di copertura, nonche' sullo stato di attuazione del programma di ammodernamento delle ferrovie concesse e delle ferrovie gia' in gestione commissariale finanziato a carico della legge n. 910/1986 in modo da offrire a questo Comitato una panoramica esaustiva delle iniziative relative al settore, dei risultati conseguiti in termini di soddisfacimento del bisogno di mobilita' e delle necessita' ancora da soddisfare a carico della finanza statale.
Roma, 29 novembre 2002

Il Presidente delegato
Tremonti
Il segretario del CIPE
Baldassarri Registrato alla Corte dei conti il 27 dicembre 2002 Ufficio di controllo atti Ministeri economico-finanziari, registro n. 7 Economia e finanze, foglio n. 82
 
Allegato 1

----> Vedere allegato da pag. 41 a pag. 44 <----
 
Allegato 2

----> Vedere allegato alle pagg. 45 - 46 <----
 
Allegato 3

----> Vedere allegato da pag. 47 a pag. 55 <----
 
Allegato 4

----> Vedere allegato da pag. 56 a pag. 59 <----
 
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