Gazzetta n. 23 del 29 gennaio 2003 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
DECRETO 26 novembre 2002
Perimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni.

IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, recante "Istituzione del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale";
Visto l'art. 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, recante: "Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio" e successive integrazioni e modificazioni;
Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 426, concernente "Nuovi interventi in campo ambientale" ed in particolare l'art. 1, comma 4, che dispone che gli ambiti compresi negli interventi di interesse nazionale "sono perimetrati, sentiti i comuni interessati; dal Ministro dell'ambiente";
Visto il decreto ministeriale 25 ottobre 1999, n. 471, concernente "Regolamento recante criteri, procedure e modalita' per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati, ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e successive modificazioni e integrazioni";
Visto il decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, coordinato con la legge di conversione 3 agosto 2001, n. 317, recante "Modificazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, nonche' alla legge 23 agosto 1999, n. 400, in materia di organizzazione del Governo";
Visto il decreto ministeriale 18 settembre 2001, n. 468 "Regolamento recante: programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale";
Visto l'art. 14 della legge 31 luglio 2002, n. 179 "Disposizioni in materia ambientale" che aggiunge all'art. 1, comma 4, della legge n. 426 del 1998, nove siti da bonificare di interesse nazionale tra cui quello di Broni;
Vista la nota del 6 settembre 2002, prot. 8351/RIBO/DI/B indirizzata alla regione Lombardia ed all'ARPA della regione Lombardia con la quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio chiede alle stesse di fornire elementi conoscitivi utili ai fini della definizione del perimetro del sito;
Vista la nota protocollo n. 9222 del 4 ottobre 2002 nella quale si richiede al comune di Broni di acquisire elementi conoscitivi utili alla perimetrazione;
Vista la nota prot. n. 9304/RIBO/DI/B dell'8 ottobre 2002 con la quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio ha convocato presso la regione Lombardia una riunione tecnica di coordinamento per la definizione del perimetro del sito;
Considerati gli esiti della riunione tecnica di coordinamento svoltasi a Milano il 14 ottobre 2002, presso gli uffici della regione Lombardia, nella quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, la regione Lombardia e l'amministrazione comunale di Broni hanno concordato la perimetrazione del sito;
Vista la nota del 15 ottobre 2002, prot. n. 9521/RIBO/DI/B con la quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio trasmette al comune di Broni e, per conoscenza alla regione Lombardia ed all'ARPAL, la proposta di perimetrazione del sito ai sensi dell'art. 1, comma 4, della legge n. 426 del 1998;
Vista la nota del 28 ottobre 2002, prot. n. 9851/RIBO/B/P con la quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio trasmette alla provincia di Pavia la proposta di perimetrazione del sito;
Vista la nota del 23 ottobre 2002, prot. n. 13826 con la quale il comune di Broni comunica l'assenso alla proposta di perimetrazione del sito trasmessa dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio con la nota del 15 ottobre 2002, prot. n. 9521/RIBO/DI/B evidenziando al contempo il rilascio di contaminazione connessa con l'utilizzo improprio in opere di urbanizzazione di lavorati e semilavorati contenenti amianto;
Ravvisata l'esigenza di ricomprendere nel sito di interesse nazionale le aree nelle quali l'utilizzo improprio in opere di urbanizzazione di lavorati e semilavorati contenenti amianto ha determinato una contaminazione del suolo e delle acque superficiali e sotterranee;
Considerato che sulle aree perimetrate sara' effettuata attivita' di caratterizzazione per accertare le effettive condizioni di inquinamento al fine di pervenire alla individuazione del perimetro definitivo;
Decreta:
Art. 1.
Le aree da sottoporre ad interventi di caratterizzazione e, sulla base dei risultati della caratterizzazione, ai necessari interventi di messa in sicurezza d'emergenza, bonifica, ripristino ambientale e attivita' di monitoraggio, sono individuate all'interno del perimetro provvisorio indicato nella cartografia in scala 1:5.000, allegata al presente decreto. La cartografia ufficiale e' conservata in originale presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio ed in copia conforme presso la regione Lombardia.
L'attuale perimetrazione non esclude l'obbligo di bonifica rispetto ad eventuali, ulteriori aree che dovessero risultare inquinate e che attualmente, sulla base delle indicazioni degli enti locali, non sono state individuate con il presente decreto.
La perimetrazione potra' essere modificata con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio nel caso in cui dovessero emergere altre aree con una possibile situazione di inquinamento, tale da rendere necessari ulteriori accertamenti analitici e/o interventi di bonifica.
 
Art. 2.
Il presente decreto, con l'allegato, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 26 novembre 2002 Il Ministro: Matteoli Registrato alla Corte dei conti il 1° dicembre 2002 Ufficio controllo atti Ministeri delle infrastrutture ed assetto del territorio, registro n. 4 Ambiente e tutela del territorio, foglio n. 321
 
Allegato
PERIMETRAZIONE DEL SITO DI INTERESSE NAZIONALE "BRONI"
----> Vedere cartografia a pag. 23 della G.U. <----
 
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