Gazzetta n. 27 del 3 febbraio 2003 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 dicembre 2002 |
Approvazione del bilancio della gestione finanziaria della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2003 e relativo bilancio. |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante "Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59"; Visto il proprio decreto in data 23 dicembre 1999 concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria e contabilita' della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed, in particolare, l'art. 3, relativo alla procedura di approvazione del bilancio di previsione; Visto il disegno di legge recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003)" per l'anno finanziario 2003 (Atto Senato 1826); Visto il progetto di bilancio previsionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2003, predisposto dal Segretario generale, sentita la conferenza dei capi dipartimento, recante una previsione di entrata e di spesa di euro 2.465.527.216;
Decreta: E' approvato il bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2003, quale risulta dal testo allegato al presente decreto. Il presente decreto, unitamente al bilancio di previsione, sara' inviato ai Presidenti delle Camere e sara' trasmesso al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 12 dicembre 2002 Il Presidente: Berlusconi |
| RELAZIONE TECNICA AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER L'ANNO 2003
1. Il bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2003 e' manifestazione dell'autonomia organizzativa, regolamentare e finanziaria derivante dal decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, e recepisce le modifiche normative apportate al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, dal decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, convertito dalla legge 3 agosto 2001, n. 317, e dal decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito dalla legge 9 novembre 2001, n. 401. Esso comprende, pertanto, anche le dotazioni finanziarie destinate alla protezione civile, al fondo per il servizio civile nonche' agli interventi ed agli investimenti nel campo dell'informazione e dell'editoria. Il documento tiene conto dell'obiettivo strategico di costituire una struttura moderna e coerente con il ruolo di indirizzo, coordinamento ed impulso dell'attivita' del Governo che la Costituzione attribuisce al Presidente del Consiglio dei Ministri ed esprime l'esigenza di attuare il processo di integrazione europea e di decentrare funzioni e compiti al sistema delle autonomie locali. Il bilancio di previsione vuole essere strumento di un'attivita' improntata a criteri di efficiente gestione delle risorse in relazione agli obiettivi prefissati; esso prende l'avvio dalla direttiva del Segretario generale indirizzata ai capi dei dipartimenti e degli uffici equiparati con la quale sono state individuate le priorita' dell'azione amministrativa al fine dell'attivazione del processo programmazione-risultati-valutazione cui si ispira, in coerenza con tutta la piu' recente legislazione in materia di Amministrazione pubblica, anche il decreto legislativo n. 303/1999. Per l'anno 2003, il semestre di presidenza italiana dell'UE rende il Paese attore di primo piano della politica internazionale ed implica il coinvolgimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri in un gravoso impegno funzionale e finanziario. Il nuovo bilancio presenta, rispetto al bilancio 2002, modifiche strutturali derivanti dalla soppressione del Centro di responsabilita' connesso all'ex Ministro per l'attuazione del programma di Governo, nonche' dall'applicazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 2002 che ha proceduto ad una diversa ricognizione delle strutture nonche' alla ridefinizione dell'ordinamento delle medesime. 2. Le spese complessivamente preventivate con il bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'esercizio 2003 ammontano ad euro 2.465.527.216, finanziate, quanto ad euro 2.445.151.216, con le specifiche voci della legge finanziaria 2003, e, quanto ad euro 20.376.000, con l'utilizzo della residua disponibilita' dell'avanzo di esercizio accertato al 31 dicembre 2001. Lo stanziamento derivante dalle assegnazioni a carico del bilancio statale puo' essere cosi' disarticolato: Fondo per il funzionamento della PCM: 315.758.000 euro; Interventi ed investimenti per l'editoria: 490.663.894 euro; Spese per la protezione civile: 1.519.254.680 euro; Fondo nazionale per il servizio civile: 119.474.642 euro.
La dotazione del Fondo per il funzionamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha risentito del taglio del 2,5% cui, per il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, sono state sottoposte per il 2003 le voci esposte nella tabella C della legge finanziaria, presenta un abbattimento del 5,26% rispetto alla dotazione iniziale del 2002. Il bilancio 2003 e' coerente con le istruzioni di carattere generale, diramate dal Ministero dell'economia e delle finanze nella circolare di bilancio e con la direttiva del Segretario generale del 15 luglio 2002, concernenti il contenimento delle spese per consumi intermedi. E' da registrare, per i Centri di responsabilita' affidati a Ministri senza portafoglio e a Sottosegretari di Stato, un aumento delle spese di investimento per attrezzature dovuto alla prosecuzione degli interventi di riassetto degli uffici nell'obiettivo di completare il disegno di riorganizzazione degli immobili in uso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, gia' iniziato nei decorsi esercizi. Si prevede, inoltre, il concorso finanziario della Presidenza del Consiglio dei Ministri al completamento del programma di ristrutturazione dell'immobile di piazza San Silvestro, elaborato dal Provveditorato regionale alle OO.PP. per il Lazio, poiche' il consistente numero di interventi, gia' in atto o comunque previsti, su immobili in uso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (palazzo Chigi, via della stamperia, villino Algardi) curati dallo stesso Provveditorato, avrebbe altrimenti reso problematica la prosecuzione dei lavori su quell'immobile, di interesse fondamentale per la razionalizzazione degli spazi destinati agli uffici della Presidenza. Nella previsione di un avanzo di esercizio di ca. 20.000.000 euro, gli stanziamenti in conto capitale, per l'esercizio 2003, potranno essere incrementati per il riporto delle somme non impegnate nel corso dell'anno finanziario precedente. Nell'ambito degli orientamenti strategici complessivi, il Segretariato generale perseguira', con il coinvolgimento di tutta la dirigenza, l'obiettivo di semplificazione e snellimento delle procedure, con reingegnerizzazione dei processi di particolare interesse. L'azione amministrativa si concentrera' sull'analisi dell'assetto organizzativo finalizzata alla razionalizzazione delle spese nonche' all'utilizzo delle risorse umane disponibili. Verra' particolarmente incentivata la comunicazione interna anche attraverso lo sfruttamento delle potenzialita' offerte dalla rete intranet della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Proseguira', altresi', il processo di informatizzazione, gia' inserito nelle priorita' del Segretariato nei decorsi esercizi, con l'estensione del protocollo informatizzato a tutti gli uffici e la progressiva integrazione dei flussi operativi. Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 2002, concernente la ridefinizione delle strutture della Presidenza, ha previsto che le attivita' strumentali per il funzionamento del Segretariato generale siano svolte essenzialmente dal Dipartimento per le risorse strumentali e da quello per le risorse umane e l'organizzazione. Da cio' discende l'istituzione di un nuovo Centro di spesa denominato "Risorse strumentali" che, in un quadro unitario di programmazione, ingloba i Centri di spesa che, nel bilancio 2002, risultavano intestati all'Ufficio del Sovrintendente, all'Ufficio per i servizi amministrativi e tecnici ed all'Ufficio per l'informatica, la telematica e la statistica. La mutata struttura del Dipartimento per le risorse umane e l'organizzazione non ha apportato modifiche consistenti all'impostazione del relativo centro di spesa. La ridefinizione delle attribuzione delle diverse strutture ha, inoltre, comportato lo spostamento di alcune voci di spesa in coerenza con le esigenze di funzionamento. In conseguenza della rideterminazione delle funzioni attribuite all'Ufficio del Segretario generale, sono stati spostati i capitoli per il funzionamento ed il mantenimento della Biblioteca Chigiana. Risorse per 1.665.269 euro sono attribuite al CR 2 (Conferenza Stato Regioni) per garantire il coordinamento della negoziazione politico-amministrativa tra i diversi livelli di Governo (statale, regionale e locale) nell'attuazione del programma di decentramento delle funzioni statali verso le regioni e le autonomie locali, derivante dalla modifica della parte seconda del Titolo V della Costituzione operata dalla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3. Stanziamenti per 2.815.608 euro sono iscritti al CR 3 (Rapporti con il Parlamento) per assicurare la funzionalita' della struttura di supporto relativa ai rapporti del Governo con il Parlamento; in particolare, per l'anno 2003, e' previsto il potenziamento dell'informazione sull'andamento dei lavori parlamentari relativi a provvedimenti di iniziativa del Consiglio dei Ministri. Al CR 4 (Politiche comunitarie) sono destinati fondi per 4.416.416 euro. In occasione della presidenza italiana dell'Unione Europea, il Dipartimento per le politiche comunitarie dovra' assicurare la presenza di propri funzionari in tutte le relative iniziative governative nonche' in tutti i gruppi di lavoro operanti presso la Commissione Europea e presso il Consiglio dell'Unione Europea, al fine di esercitare la funzione di coordinamento dell'azione di Governo. E', inoltre, prevista, nel contesto della funzione istituzionale del Dipartimento riguardante la formazione in materia comunitaria di operatori pubblici e privati, la realizzazione di programmi di "formazione a distanza". Particolarmente intensa risultera' l'attivita' connessa, oltre che ai rapporti del Governo con le istituzioni europee, ai rapporti dello stesso con il Parlamento e le Regioni per la realizzazione di iniziative tese a diffondere l'informazione sulle problematiche di settore e ad assicurare la piena collaborazione di tutti i soggetti, pubblici e privati, interessati al processo comunitario. Tra le priorita' dell'attivita' dell'esercizio 2003 si pongono, come del resto e' stato per l'anno 2002, le istruttorie per le iniziative legislative volte all'attribuzione di compiti ed alla devoluzione di poteri al sistema delle autonomie, anche in riferimento alle esperienze costituzionali di altri ordinamenti, cui e' preposto il Dipartimento delle riforme istituzionali al quale sono affidare risorse per complessivi 1.891.879 euro. Stanziamenti per 35.626.023 euro sono iscritti nel CR 6 (Funzione pubblica). Tra gli obiettivi del corrispondente Dipartimento, e' prevista, al fine dell'innovazione amministrativa e della semplificazione dei processi, l'attuazione di iniziative di formazione ed informazione da rivolgere alla generalita' del personale pubblico attraverso il ricorso a forme multimediali di comunicazione parzialmente interattive. Va evidenziata la consistente riduzione dello stanziamento del capitolo relativo agli interventi formativi, rientrante nel necessario processo di ridimensionamento della spesa conseguente ai tagli disposti dalla legge finanziaria. Al sistema formativo ed alla riqualificazione del personale viene attribuito, comunque, il ruolo di volano per l'attuazione delle riforme in atto, che necessitano dell'acquisizione di nuove professionalitA' in grado di utilizzare nuovi strumenti gestionali. Le risorse, pari ad euro 6.725.184, ascritte al CR 7 saranno principalmente rivolte all'attivita' che il Dipartimento per gli affari regionali dovra' svolgere per implementare i rapporti con gli organi regionali, comunali e provinciali al fine dell'organizzazione e dell'attuazione delle politiche di coordinamento; per il controllo sulle leggi regionali secondo il nuovo sistema determinato dalla modifica apportata dalla legge 18 ottobre 2001, n. 3, alla parte seconda del titolo V della Costituzione; per la definizione di questioni concernenti l'attivita' delle regioni di rilievo internazionale e comunitario, nonche' per la valutazione delle proposte di cooperazione interfrontaliera ai fini dell'eventuale emanazione di provvedimenti di intesa. Il Dipartimento si propone, inoltre, di realizzare, in raccordo con le altre amministrazioni pubbliche e con la Segreteria della Conferenza Stato-Regioni, il monitoraggio e la rilevazione economico-finanziaria della spesa delle regioni per comparti omogenei e dell'impiego delle risorse comunitarie. Gli stanziamenti, determinati in euro 11.609.989, del CR 8, gestiti dal Dipartimento per le pari opportunita', sono rivolti, oltre che alla promozione ed al coordinamento di iniziative idonee a prevenire e rimuovere le discriminazioni, alla realizzazione di forme di contrasto e sensibilizzazione dell'opinione pubblica verso il fenomeno dell'abuso sessuale nei confronti dei minori, nonche' ad assicurare il funzionamento della Commissione sulle adozioni internazionali. In occasione della presidenza italiana dell'Unione europea e' previsto un potenziamento della presenza all'estero del Dipartimento chiamato a collaborare attivamente, come amministrazione trasversale, all'attuazione dell'intero programma della Presidenza. Risorse per euro 539.564.049 sono destinate al Dipartimento per l'informazione e l'editoria che, come struttura di supporto del Presidente nell'area funzionale relativa al coordinamento delle attivita' di comunicazione istituzionale e delle politiche relative all'editoria ed ai prodotti editoriali, gestira' euro 478.265.023 per interventi ed investimenti a favore di imprese radiofoniche ed editoriali; euro 46.584.291 per la diffusione all'estero di notizie italiane attraverso le agenzie di informazione, nonchÕ euro 8.500.000 per la realizzazione di progetti di comunicazione a carattere pubblicitario di particolare utilita' sociale. Fondi per euro 1.792.593 sono assegnate al CR 11 (Ufficio del Ministro per gli italiani nel mondo). L'Ufficio, per il quale, in seguito all'emanazione del decreto legislativo 31 ottobre 2002, n. 257, e' in corso l'istituzione di una struttura dipartimentale, persegue, come obiettivo primario, la completa attuazione della legge elettorale per i connazionali residenti all'estero, mediante l'emanazione del relativo regolamento. E' prevista, inoltre, l'assunzione di iniziative volte ad affrontare il fenomeno dei minori rapiti all'estero, divenuto di drammatica attualita', nonche' ad organizzare convegni, con la presenza di tutti i soggetti coinvolti, sulle problematiche dell'emigrazione italiana, come quella degli scienziati e dei ricercatori italiani operanti all'estero. Il CR 12 (Innovazione e tecnologie) gestira' 6.280.707 euro per il coordinamento delle politiche di promozione dello sviluppo della societa' dell'informazione e delle connesse innovazioni per le amministrazioni pubbliche, al fine di migliorarne l'efficacia, l'efficienza e l'economicita' e, quindi, di riorientare i servizi resi ai cittadini ed alle imprese utenti. Il Dipartimento sara' impegnato nell'attuazione di una strategia unitaria per la modernizzazione del Paese attraverso l'uso avanzato delle nuove tecnologie con la realizzazione, il coordinamento e il costante monitoraggio del Piano di azione "E-Government" affidato al Centro tecnico per l'assistenza ai soggetti che utilizzano la RUPA. La predetta struttura assicurera', durante l'esercizio 2003, l'assistenza tecnico-contrattuale alle amministrazioni nelle attivita' di progettazione e ristrutturazione dei sistemi informatici e dei servizi di interoperativita' per l'utilizzo della Rete. Le dotazioni del CR 13 (euro 1.505.729.902), gestite dal Dipartimento della protezione civile, attengono, principalmente, alle quote annuali degli stanziamenti previsti per interventi, relativi a calamita' naturali, fronteggiati con fondi ripartiti su piu' esercizi, quali quelli previsti per la concessione di contributi per l'ammortamento di mutui contratti dalle Regioni interessate dagli eventi. Le risorse allocate sul Fondo per la protezione civile sono destinate sia a fronteggiare i primi interventi che si rendessero necessari a seguito di nuovi eventi calamitosi sia ad essere ripartite sui capitoli di funzionamento cui vanno imputati gli oneri che il Dipartimento e' istituzionalmente preposto a sostenere (concorso, con le altre Amministrazioni, alla campagna antincendi boschivi; gestione di una flotta aerea composta da quattordici velivoli Canadair CL-415, due velivoli Piaggio P-180 e quattro elicotteri Agusta A-109; gestione di roulottes e sistemi abitativi; sorveglianza scientifica dei fenomeni sismici e vulcanici; reti di rilevamento sui fenomeni idrogeologici; esercitazioni di volontariato; corsi di formazione sui diversi aspetti della protezione civile; telecomunicazioni di emergenza). In particolare, per il 2003, il Dipartimento, a seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 marzo 2002, concernente la dichiarazione di "grande evento" per il semestre di presidenza italiana dell'UE e del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 agosto 2002, che ne ha disciplinato le modalita' di attuazione, sara' impegnato in una vasta serie di interventi volti a definire gli aspetti organizzativi dei molteplici incontri che coinvolgeranno rappresentanti e delegazioni stranieri, assicurando condizioni di massima funzionalita' e sicurezza. Notevole impegno sara' richiesto anche per l'organizzazione del complesso trasferimento della sede dipartimentale, in termini di persone, mobili, macchinari, sale operative, collegamenti ecc., dallo stabile di via Ulpiano ad altro edificio piu' rispondente ai maggiori fabbisogni, il cui contratto di locazione avra' decorrenza dal 1 febbraio 2003. Il Dipartimento della protezione civile sara', inoltre, chiamato a provvedere, in attuazione dell'art. 4 dell'ordinanza n. 3247, datata 30 ottobre 2002, che prevede il rilascio definitivo del Centro polifunzionale di Castelnuovo di Porto, alla rescissione di tutti i contratti stipulati con varie amministrazioni statali per l'uso dei locali. 3. Il Fondo di riserva, destinato a coprire eventuali spese non prevedibili da sostenere in presenza di eventi o circostanze particolari (spese impreviste) ed a far fronte a maggiori oneri di funzionamento, e' stato determinato in 6.750.765 euro. 4. Dopo l'approvazione del Conto finanziario relativo all'anno 2002 ed al conseguente accertamento dei residui al 31 dicembre dello stesso anno, si provvedera' all'adeguamento delle dotazioni di cassa dei diversi capitoli. 5. Al bilancio 2003 risulta allegato, ai sensi dell'art. 6 del suddetto decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il bilancio pluriennale per il triennio 2003-2005.
----> Vedere Allegati da pag. 13 a pag. 112 del S.O. <---- |
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