Gazzetta n. 31 del 7 febbraio 2003 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 31 gennaio 2003
Dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio della provincia di Parma, colpito da eccezionali avversita' atmosferiche nei giorni 21 e 22 ottobre 2002.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito con modificazioni, della legge 9 novembre 2001, n. 401;
Vista la nota del presidente della regione Emilia Romagna del 18 novembre 2002, con la quale si comunica che le intense precipitazioni dei giorni 21 e 22 ottobre 2002 hanno provocato allagamenti e dissesti idrogeologici diffusi in tutti i comuni montani della provincia di Parma;
Considerato che l'eccezionale ondata di maltempo ha causato ingenti danni ad infrastrutture pubbliche ed a beni privati residenziali e produttivi;
Considerato inoltre che e' necessario fronteggiare la situazione determinatasi mediante l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
Ritenuto quindi indifferibile ed urgente attuare tutti gli interventi straordinari per il superamento dell'emergenza, ricorrendo, nel caso di specie, i presupposti di cui all'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Acquisita l'intesa della regione Emilia Romagna;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adotta nella riunione del 31 gennaio 2003;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e' dichiarato, fino al 31 dicembre 2003 lo stato di emergenza nel territorio della provincia di Parma.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 31 gennaio 2003
Il Presidente: Berlusconi
 
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